Confesso di essere particolarmente contento del fatto che
Costantino Charrère, viticultore valdostano titolare dell’etichetta
Les Crêtes ,di cui spesso ho scritto in questo blog, sia stato eletto ieri, presidente della neonata
Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI), associazione che vuole difendere e valorizzare la figura del
vigneron, cioè il proprietario che segue in prima persona tutta la filiera produttiva, dalla vigna alla bottiglia. Charrère oltre che un ottimo produttore di vini eccezionali è, soprattutto, un validissimo imprenditore (non per niente l'ho inserito tra i sedici nominativi del mio
concorso) in quanto ha sempre una «
vision» chiara di dove va la sua azienda ed è, soprattutto, pronto ad innovare, a percorrere nuove strade. La nomina del viticultore valdostano è avvenuta la scorsa settimana nella Reggia di Colorno (PR) dove si sono ritrovati gli oltre 400 soci fondatori titolari di altrettante aziende agricole. «
Sono molto onorato di aver ricevuto questo importante incarico, - ha dichiarato Charrère -
ma voglio far notare che non sono solo nel mio compito. Ho la fortuna di poter contare su un grandissimo numero di soci e su un consiglio direttivo molto attivo, che ha al suo interno personalità di grande carisma e capacità. Ci batteremo a fondo affinché parole come terroir e vigneron non siano usate a sproposito anche da coloro che si fanno belli con simili concetti, senza averli mai praticati». Per saperne di più vi invito a leggere un post particolarmente dettagliato sul blog di viaggio nel vino «
Aristide».
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