Come si legge in un comunicato stampa della Giunta regionale l'Assessore alle Opere Pubbliche Marco Viérin ha incontrato rappresentanti di Confindustria, C.N.A. Costruzioni, Confartigianato e dell’Associazione Artigiani della Valle d’Aosta CLAAI per esaminare le condizioni del settore edile in Valle d’Aosta, condividendo una generale valutazione di difficoltà. Qualche edile vuole raccontarmi qualcosa sia dell'incontro che della situazione che sta vivendo?
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commenti:
Anonimo
ha detto...
Il settore vive oggi una oggettiva difficoltà, sia per le imprese specializzate in infrastrutture sia per quelle per quelle impegnate nell'edilizia civile. l'incontro dell'Assessore Viérin con tutte le sigle associative del comparto delle costruzioni è stato richiesto qualche tempo fa ed avrà un seguito già programmato. La prima difficoltà, oltre al calo di commesse, è l'impossibilità di effettuare la necessaria programmazione dell'attività. Non c'è azienda oggi che sappia quante infrastrutture andranno in gara e quale opera verrà richiesta: un posteggio piuttosto che un acquedotto. Durante l'incontro, l'Ass. Viérin, ha rassicurato i partecipanti circa la disponibilità delle risorse, ha affermato che il ricco piano lavoro del 2009 rappresenta un elenco concreto di opere che potranno essere messe in gara nell'anno. Così come successivamente hanno affermato le associazioni sindacali, anche le imprese hanno richiesto quali e quante gare d'appalto saranno esperite nei prossimi due mesi, cruciali per la sopravvivenza di molte aziende. La speranza di aziende, sindacati e professionisti è che durante il prossimo incontro venga reso disponibile l'elenco delle opere complete di copertura finanziaria, concessione edilizia, progetto esecutivo, quelle cioè "immediatamente cantierabili". Da parte loro, le associazioni riunite, porteranno un elenco di proposte, alcune innovative, per la gestione degli impieghi. Gaio Costruttore
Anonimo
ha detto...
Egregio costruttore Gaio, quando sento parlare di investimenti pubblici per 45 milioni di Euro e di appalti pubblici, sinceramente mi spavento, molto. Vorrei che le difficoltà della nostra economia non fossero un pretesto per il dilagare di clientelismo e corruzione, vorrei che fosse più approfondita la questione su come affidare i lavori in appalto, vorrei che ci fosse un osservatorio imparziale che conteggiasse anche gli investimenti delle partecipate Finaosta (sopra a tutti Cva e impianti a fune). Insomma, non credo certo che il problema saranno le risorse ma il loro impiego e vorrei anche non leggere mai di escavatori incendiati. Ma ho come un presentimento...
ImpresaVda on 29 marzo 2009 alle ore 22:12
ha detto...
Come avrete notato cccezionalmente ho permesso la pubblicazione di due commenti di cui non è noto l'autore. Nel primo caso in realtà so chi ha scritto il post. Nel secondo l'anonimato è invece totale tuttavia il commento mi sembrava da non sottovalutare. Trattasi ovviamente di eccezione. La regola del nome e del cognome rimane sempre valida. Lo ribadisco per gli abituali frequentatori del blog.
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3 commenti:
Il settore vive oggi una oggettiva difficoltà, sia per le imprese specializzate in infrastrutture sia per quelle per quelle impegnate nell'edilizia civile. l'incontro dell'Assessore Viérin con tutte le sigle associative del comparto delle costruzioni è stato richiesto qualche tempo fa ed avrà un seguito già programmato. La prima difficoltà, oltre al calo di commesse, è l'impossibilità di effettuare la necessaria programmazione dell'attività. Non c'è azienda oggi che sappia quante infrastrutture andranno in gara e quale opera verrà richiesta: un posteggio piuttosto che un acquedotto. Durante l'incontro, l'Ass. Viérin, ha rassicurato i partecipanti circa la disponibilità delle risorse, ha affermato che il ricco piano lavoro del 2009 rappresenta un elenco concreto di opere che potranno essere messe in gara nell'anno. Così come successivamente hanno affermato le associazioni sindacali, anche le imprese hanno richiesto quali e quante gare d'appalto saranno esperite nei prossimi due mesi, cruciali per la sopravvivenza di molte aziende. La speranza di aziende, sindacati e professionisti è che durante il prossimo incontro venga reso disponibile l'elenco delle opere complete di copertura finanziaria, concessione edilizia, progetto esecutivo, quelle cioè "immediatamente cantierabili". Da parte loro, le associazioni riunite, porteranno un elenco di proposte, alcune innovative, per la gestione degli impieghi.
Gaio Costruttore
Egregio costruttore Gaio, quando sento parlare di investimenti pubblici per 45 milioni di Euro e di appalti pubblici, sinceramente mi spavento, molto. Vorrei che le difficoltà della nostra economia non fossero un pretesto per il dilagare di clientelismo e corruzione, vorrei che fosse più approfondita la questione su come affidare i lavori in appalto, vorrei che ci fosse un osservatorio imparziale che conteggiasse anche gli investimenti delle partecipate Finaosta (sopra a tutti Cva e impianti a fune). Insomma, non credo certo che il problema saranno le risorse ma il loro impiego e vorrei anche non leggere mai di escavatori incendiati. Ma ho come un presentimento...
Come avrete notato cccezionalmente ho permesso la pubblicazione di due commenti di cui non è noto l'autore. Nel primo caso in realtà so chi ha scritto il post. Nel secondo l'anonimato è invece totale tuttavia il commento mi sembrava da non sottovalutare. Trattasi ovviamente di eccezione. La regola del nome e del cognome rimane sempre valida. Lo ribadisco per gli abituali frequentatori del blog.
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