Oltre 13 milioni di euro immediatamente disponibili per dare ossigeno alle oltre 3.500 piccole imprese della Valle d’Aosta associate a Valfidi. E’ questo il risultato raggiunto con l’accordo siglato tra UniCredit Banca e il consorzio regionale, un documento sottoscritto ieri ad Aosta da Alberto Zappa, Condirettore Commerciale Piemonte Nord e Valle d’Aosta di UniCredit Banca, da Francesco Saracino, Direttore del Territorio di Aosta di UniCredit Banca, da Andrea Leonardi, Presidente Valfidi e Roberto Ploner, Direttore Valfidi.
Quella di oggi rappresenta un’ulteriore intesa nel quadro dell’iniziativa «Impresa Italia»: in Valle d’Aosta UniCredit è infatti da mesi impegnata al fianco delle rappresentanze del mondo produttivo per sostenere le imprese in questa delicata fase.
L’operazione permette infatti di rendere disponibili i finanziamenti previsti dal progetto «Impresa Italia» a supporto del mondo produttivo varata da UniCredit Group che ha messo a disposizione delle piccole e medie imprese italiane 5 miliardi elevati recentemente a 7 miliardi di euro da destinare nei prossimi 18 mesi allo sviluppo e al sostegno del tessuto imprenditoriale locale.
In particolare questo rappresenta, con i suoi 13 Milioni di euro di plafond, il più importante accordo siglato in Valle d’Aosta tra UniCredit Banca e le rappresentanze delle Piccole Imprese e dei professionisti.
La quota totale di fondi destinata da UniCredit Banca alle Piccole e Medie Imprese della Valle d’Aosta è, quindi, di 26 milioni di euro. Qui trovate i post dove ho illustrato gli altri accordi.
Da oggi le imprese iscritte ai Consorzi fidi aderenti al progetto «Impresa Italia» possono rivolgersi presso le 19 Agenzie, i due Centri Piccole Imprese e il Centro Sviluppo di UniCredit Banca presenti su tutto il territorio della Valle d’Aosta o direttamente presso gli uffici di Valfidi per ricevere le informazioni necessarie e ottenere i finanziamenti.
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
2 commenti:
Non si può non essere felici dell'accordo firmato tra unicreditbanca e valfidi.Non voglio essere tra coloro che pensano che il corteggiamente dei confidi da parte delle banche sia il frutto del crack che ha investito tutto il settore bancario a partire dal mese di settembre dello scorso anno. E' chiaro che la crisi ha portato sotto i riflettori l'intero sistema confidi, la contrazione del credito concesso alle piccole e medie imprese ha incrementato il ricorso ai finanziamenti garantiti dai confidi. Molte Regioni e Camere di commercio sono intervenute con gli strumenti locali o favorendo le aggregazioni della pluralità dei confidi presenti sul territorio. Valfidi ha annunciato pubblicamente di aver raggiunto il volume di 75milioni di garanzie e di aver pertanto l'intenzione di iscriversi nell'elenco degli intermediari finanziari vigilati dalla Banca d'Italia. In considerazione dell'importanza dell'evento(sono soltanto 19 i confidi in Italia già iscritti) Valfidi ha manifestato agli enti e alle istituzioni più importanti della Regione di partecipare al raggiungimento dell'obiettivo. Le imprese della Regione guardano con attenzione il momento delicato sia per Valfidi sia per le proprie aziende ed auspicano che i responsabili delle istituzioni favoriscano la crescita ed il consolidamento del consorzio di garanzia. L'innovazione può partire anche da un nuovo modo di favorire il credito e fornire la concreta possibilità di investire
@gaio costruttore
Tienimi informato se arriva qualche risposta. Inoltre - se hai voglia - ti invito a segnalare qualche imprenditore per il mio concorso o comunque a far girare un po' la voce...
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