Nello scorso inverno il Presidente della Coldiretti Valdostana Giuseppe Balicco (nella foto) e il Direttore Ezio Mossoni hanno incontrato l’Assessore alla Sanità Dr. Albert Lanièce manifestando alcune importanti problematiche socio sanitarie che interessano non solo il settore agricolo ma tutto il mondo del lavoro autonomo.
In particolare sono state sottoposte all’Assessore le problematiche relative alla situazione previdenziale agricola, agli assegni familiari e alla indennità di malattia.
I lavoratori autonomi non godono, infatti, di nessuna indennità allorquando colpiti da malattia devono, necessariamente, sospendere l’attività lavorativa. L’assistenza è erogata solo in caso di ricovero ospedaliero, per le giornate di degenza.
Venerdì 3 luglio l'assessore Lanièce ha incontrato la Coldiretti e le altre organizzazioni rappresentative del lavoro autonomo, presentando un disegno di legge che andrà presto alle Commissioni Regionali e che sarà presentato in Consiglio Regionale, con buona probabilità, prima della pausa estiva.
Non appena approvata la legge i coltivatori diretti, artigiani e commercianti colpiti da malattia che provoca inabilità temporanea assoluta al lavoro riceveranno una indennità giornaliera, (attualmente fissata in euro 22,26 dalla legge regionale 20/1981) fino ad un massimo di trenta giorni.
Si tratta di un provvedimento innovativo, forse unico in Italia, messo in evidenza dal patronato EPACA, fortemente sollecitato dalla Coldiretti Valdostana, condiviso e messo in campo dall’Assessore alla Sanità e dalla Giunta Regionale.
«Accogliamo il provvedimento con grande piacere – ha commentato Balicco che è anche presidente del patronato – si interviene in un ambito delicato, nei confronti di persone colpite da malattia e questo basterebbe da solo a giudicarne la bontà ma voglio cogliere anche un segnale più forte, di considerazione nei confronti del settore del lavoro autonomo in generale, e di quello agricolo in particolare».
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