«Servono sostegni agli allevatori e allo stesso tempo serve molta cooperazione: dobbiamo creare (come hanno fatto per la Fontina valdostana) una rete di collaborazione tra le latterie per ottenere un consorzio solo per la commercializzazione: una struttura sana, leggera, che concentri l’offerta e ci dia la possibilità di tornare ad avere reddito». A tessere le lodi, su una rivista di settore del sistema Valle d’Aosta, è un insospettabile. E le sue motivazioni sono facilmente spiegabili. Si tratta di uno dei 4mila allevatori che vivono di Parmigiano-Reggiano è che quest’anno si è dovuto confrontare con prezzi all’origine in feroce picchiata, e comunque che ormai non coprono più i costi.
La Cooperativa produttori Latte e fontina, guidata dal Presidente Mauro Treves, invece, in assoluta controtendenza ha garantito ai suoi conferitori un prezzo di 6,92 euro al chilo alla produzione conferita in inverno (6,17 nel 2007, cioè +12,16%) e di 7,13 per quella invernale, contro i 6,38 dell’anno precedente (+11,76%). Anche il fatturato dell’esercizio 2008 è aumentato del 2,67%. «Il calo generalizzato dei consumi che si è verificato sul mercato - ha spiegato il direttore Ezio Toscoz - al momento non ha ancora interessato i prodotti commercializzati dalla cooperativa».
Da notare come «pur essendo i conferimenti complessivi in leggero calo rispetto all'anno precedente (270.991 forme del 2008 contro le 284.117 del 2007), i chili di Fontina Dop raccolti dalla cooperativa sono in aumento mediamente di oltre il 4 per cento». Un incremento dovuto ad un innalzamento della percentuale di Fontina Dop, che ha raggiunto circa il 90 per cento del totale conferito come si può leggere nella relazione che tradizionalmente accompagna il bilancio della Cooperativa.
Fra le chiavi di volta del buon andamento dei conti nel 2008 la scelta effettuata dal Consiglio di amministrazione di gestire direttamente un sito produttivo, cioè il caseificio di Fontainemore, acquistato dalla società Vallaise che aveva manifestato la sua intenzione di cedere l’attività al miglior offerente. «Possiamo dire con soddisfazione, – si legge nella relazione – che la scelta è stata molto positiva. Infatti i quantitativi di forme di formaggio prodotti presso il caseificio (14.021 di cui 13.060 di Fontina) hanno permesso di contenere l’incidenza dei costi generali della Cooeperativa sui kg. conferiti e anche il risultato economico ottenuto con la gestione del caseificio è stato più che positivo ed ha contribuito in modo concreto al risultato complessivo della nostra Cooperativa».
Forte dei buoni risultati del 2009 la Cooperativa dal 1° giugno di quest’anno gestisce direttamente anche il caseificio Salirod di Saint-Vincent nell’intento di ripetere la positiva esperienza dell’anno scorso. Con l’obiettivo di contenere i costi per il quarto trimestre del 2009 il cda ha deciso di puntare sull’automazione anche nei magazzini tradizionali a partire dal deposito di Valpelline.
L’attenzione all’innovazione del resto è da sempre nel dna della Cooperativa grazie ad investimenti mirati alla creazione di impianti tecnicamente molto avanzati. «Il prodotto porzionato in atmosfera modificata – sottolinea Toscoz – sta dando ottimi risultati. Sono state più di trentamila le forme vendute porzionate nel 2008. Inoltre, nel solo mese di novembre, sono state commercializzate sul mercato tedesco oltre 160mila confezioni di fontina Dop da 200 g a peso fisso».
Unico neo. La presenza sul mercato di prodotti che di fontina hanno soltanto il nome. «Pazienza – conclude il direttore - i mercati internazionali, ma registriamo casi di falsi anche sul mercato nazionale e senza andare molto lontano da Aosta».
La Cooperativa produttori Latte e fontina, guidata dal Presidente Mauro Treves, invece, in assoluta controtendenza ha garantito ai suoi conferitori un prezzo di 6,92 euro al chilo alla produzione conferita in inverno (6,17 nel 2007, cioè +12,16%) e di 7,13 per quella invernale, contro i 6,38 dell’anno precedente (+11,76%). Anche il fatturato dell’esercizio 2008 è aumentato del 2,67%. «Il calo generalizzato dei consumi che si è verificato sul mercato - ha spiegato il direttore Ezio Toscoz - al momento non ha ancora interessato i prodotti commercializzati dalla cooperativa».
Da notare come «pur essendo i conferimenti complessivi in leggero calo rispetto all'anno precedente (270.991 forme del 2008 contro le 284.117 del 2007), i chili di Fontina Dop raccolti dalla cooperativa sono in aumento mediamente di oltre il 4 per cento». Un incremento dovuto ad un innalzamento della percentuale di Fontina Dop, che ha raggiunto circa il 90 per cento del totale conferito come si può leggere nella relazione che tradizionalmente accompagna il bilancio della Cooperativa.
Fra le chiavi di volta del buon andamento dei conti nel 2008 la scelta effettuata dal Consiglio di amministrazione di gestire direttamente un sito produttivo, cioè il caseificio di Fontainemore, acquistato dalla società Vallaise che aveva manifestato la sua intenzione di cedere l’attività al miglior offerente. «Possiamo dire con soddisfazione, – si legge nella relazione – che la scelta è stata molto positiva. Infatti i quantitativi di forme di formaggio prodotti presso il caseificio (14.021 di cui 13.060 di Fontina) hanno permesso di contenere l’incidenza dei costi generali della Cooeperativa sui kg. conferiti e anche il risultato economico ottenuto con la gestione del caseificio è stato più che positivo ed ha contribuito in modo concreto al risultato complessivo della nostra Cooperativa».
Forte dei buoni risultati del 2009 la Cooperativa dal 1° giugno di quest’anno gestisce direttamente anche il caseificio Salirod di Saint-Vincent nell’intento di ripetere la positiva esperienza dell’anno scorso. Con l’obiettivo di contenere i costi per il quarto trimestre del 2009 il cda ha deciso di puntare sull’automazione anche nei magazzini tradizionali a partire dal deposito di Valpelline.
L’attenzione all’innovazione del resto è da sempre nel dna della Cooperativa grazie ad investimenti mirati alla creazione di impianti tecnicamente molto avanzati. «Il prodotto porzionato in atmosfera modificata – sottolinea Toscoz – sta dando ottimi risultati. Sono state più di trentamila le forme vendute porzionate nel 2008. Inoltre, nel solo mese di novembre, sono state commercializzate sul mercato tedesco oltre 160mila confezioni di fontina Dop da 200 g a peso fisso».
Unico neo. La presenza sul mercato di prodotti che di fontina hanno soltanto il nome. «Pazienza – conclude il direttore - i mercati internazionali, ma registriamo casi di falsi anche sul mercato nazionale e senza andare molto lontano da Aosta».
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