13 ottobre 2009

Frigerio: il 2010 Anno Cruciale per il Futuro della Casa da Gioco di Saint-Vincent


Nei primi mesi del 2009 cerca di rialzare la testa la Casa da Gioco di Saint-Vincent dopo la perdita di 16,6 milioni registrata nel 2008. Una prima conferma emerge dal Bilancio infrannuale, al 31 luglio 2009, che evidenzia un utile di circa 4 milioni. Positivi anche i dati sulle presenze: +3,7%. «Un indicatore che riveste per noi grande importanza - ha spiegato l’amministratore unico Luca Frigerio (nella foto) - è poi quello relativo al volume di denaro rischiato ai giochi che è ancora in campo negativo su base annua, per poco più del 1%, ma che ha dato segnali positivi in luglio (+4,8%), in agosto (+1,4%) e che prosegue, sempre in campo positivo in settembre (+7,3%)».

Nei primi nove mesi del 2009 la perdita complessiva è di 6,6 milioni (-8,6%). 3,8 milioni alle slot machine e 2,8 ai tavoli sia della roulette francese che di quella americana. Sul fronte presenze la crescita è del 3,7%. Frigerio legge questo trend positivo come un riscontro delle tante e innovative attività di marketing programmate, sin dai primi mesi dell’anno. Ovviamente la strada è ancora lunga e non tutti i numeri fatti registrare dal casinò risultano così rassicuranti. «I proventi lordi di gioco - osserva l’amministratore - evidenziano ancora un segno negativo, ma si registra un significativo rallentamento della curva di caduta che nel 2009 si arresta a –5/6 milioni circa, rispetto ai –13 milioni dello stesso periodo del 2008. Ovvio precisare che le condizioni di mercato, tra il 2008 e il 2009, sono di molto peggiorate». Per Frigerio entra in campo anche il fattore alea: «mai come in questo periodo, in cui cresce il volume di denaro rischiato, ma tardano ad arrivare i risultati le sessioni fortemente positive registrate a favore di alcuni grandi giocatori hanno influenzato sensibilmente i proventi lordi».

In merito al Bilancio del 2008, l’amministratore unico precisa come la perdita di oltre 16 milioni sia addebitabile in parte a costi straordinari che l’azienda ha dovuto sostenere e in larga misura alla diminuzione degli introiti dovuta a molteplici e complessi fattori tra cui la sempre più invasiva concorrenza dei giochi di stato e la crisi economica che si sta pienamente manifestando nel corrente anno. «Inoltre, - prosegue il suo ragionamento - come lo dimostrano i dati relativi ai Casinò a livello italiano ed internazionale, il mercato dove operiamo è ormai in una fase di maturità dovuta anche a una lenta reazione delle Case da gioco all’evolversi del settore e rispetto alla devastante crisi che ha investito tutti i mercati e che, nessuno, ha lontanamente immaginato potesse abbattersi su qualsiasi tipologia di attività produttiva. Comunque un vero rilancio del Casinò è ipotizzabile solo nel medio e nel lungo periodo, come già evidenziato, e solo l’ultimazione degli interventi strutturali produrrà reali effetti positivi e stabili sull’andamento dell’azienda».


Riorganizzazione aziendale e offerta di gioco
Frigerio e il suo staff hanno dedicato molte energie alla riorganizzazione aziendale. E’ cresciuta l’attenzione nei confronti dei costi di gestione «che sono stati significativamente ridotti e gli effetti si vedranno pienamente a partire dal 2010» osservano in azienda. Inoltre è stato avviato, per la prima volta nella storia della casa da gioco il processo di mobilità con conseguente riduzione della forza lavoro, e con un importante riproporzionamento tra addetti alla produzione e addetti ai ruoli amministrativi, a beneficio del primo dei due comparti. «Gli interventi sull’organizzazione - prosegue - hanno interessato anche gli orari di lavoro, che sono stati razionalizzati a favore di un maggiore nastro orario di apertura dei giochi in concomitanza dei picchi di afflusso della clientela, puntando anche ad una maggiore flessibilità della prestazione lavorativa». Anche l’offerta di gioco si è arricchita. Il turnover delle slot machine ha ormai superato il 70% e sono stati introdotti nuovi giochi come il Tago e il Caribbean Poker. A breve il Casinò de la Vallèe otterrà anche la conferma di avere ottenuto la Certificazione di Qualità 9001, ulteriore dimostrazione della volontà del management di migliorare l’attenzione rispetto alla qualità dei servizi offerti al cliente.

Il futuro
Il vero rilancio della Casa da gioco è però legato ai 45 milioni che tra il 2010 e il 2015 saranno investiti nella struttura. Soltanto l’ultimazione degli interventi strutturali produrrà reali effetti positivi e stabili sull’andamento dell’azienda. Il 2010 in particolare rappresenta per i vertici aziendali una scadenza di grande importanza. «Sarà l’anno in cui verranno avviati i nuovi lavori di ristrutturazione del Casinò, - osserva Frigerio - ma sarà anche l’anno in cui verrà, proprio come primo obiettivo previsto dal Piano di Sviluppo, inaugurata una nuova Sala giochi tematica di 1.700 metri quadri, modernissima e dotata di tutti i servizi necessari a ad accogliere al meglio la clientela offrendo alla stessa la giusta sinergia tra gioco e divertimento di cui oggi sentiamo la mancanza oltre ad essere penalizzati rispetto alla concorrenza in termini di attrattività». «Tutti gli investimenti che seguiranno - conclude l’amministratore unico - saranno orientati a trasformare la Casa da gioco in un vero e proprio polo del divertimento».

1 commenti:

ImpresaVda on 17 ottobre 2009 alle ore 22:21 ha detto...

Come guà annunciato in questo post la casa da gioco ha raggiunto l'obiettivo della certificazione. Per completezza d'informazione propongo una parte del comunicato dtsmps diffuso dall'azienda. Non mi sembrava il caso di fare un nuovo post.

Il Casino de la Vallée di Saint-Vincent ha raggiunto l’obiettivo della certificazione del sistema di gestione qualità secondo la versione aggiornata dello standard internazionale ISO 9001:2008 per tutta la sua offerta di servizi di gioco. Rilasciato da DNV - organismo indipendente leader nelle certificazioni e nella gestione dei rischi di impresa - il prestigioso riconoscimento segna una tappa fondamentale nel percorso di crescita organizzativa e di miglioramento dell’efficienza e della qualità dei servizi, intrapreso dal Casinò valdostano a beneficio della soddisfazione dei propri Clienti.

L’attestato di certificazione è stato consegnato alla Casa da gioco mercoledì 7 ottobre, alla presenza di Luca Frigerio, Amministratore Unico di Casino de la Vallée S.p.A e, per DNV Italia, di Corrado Carpi, Area Customer Manager North, e Mauro Sanguinetti, District Manager North.

Con il piano di rilancio varato alla fine del 2008, il nuovo management del Casinò ha puntato al rinnovo dell’offerta di gioco, dei modelli organizzativi e dell’approccio al mercato e, più in generale, al consolidamento del concetto di “azienda”, migliorandone efficienza e competitività. L’obiettivo è riposizionare il Casino de la Vallée come centro di eccellenza nel settore del gioco e dell’intrattenimento, conferendogli un’immagine giovane ed accogliente e ridefinendo l’offerta di servizi in maniera completa per soddisfare le esigenze di tutti i target di Clientela.

Il Casino de la Vallée è una delle prime Aziende del settore a ricevere la certificazione in conformità al recente aggiornamento dello standard internazionale ISO 9001:2008, che andrà gradualmente a sostituire la precedente edizione del 2000, secondo un preciso piano di transizione definito dall’ISO -IAF (International Organization for Standardization - International Accreditation Forum).

 

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