4 ottobre 2009

Giovani e Politica

Ti propongo il fondo che ho pubblicato sul Corriere della Valle attualmente in edicola. Scrivimi cosa ne pensi. I commenti più interessanti troveranno spazio anche sul settimanale che dirigo.


Sedici forum regionali e uno nazionale, il 10 e l’11 aprile a Roma, per far conoscere ai giovani la dottrina sociale della Chiesa e ridare importanza e nobiltà all’impegno in politica. Sono alcune delle iniziative messe in cantiere dal Servizio nazionale Cei per la pastorale giovanile, in continuità con il triennio dell’Agorà, il piano pastorale della Cei per i giovani, e in vista dell’assemblea dei vescovi di maggio 2010 che avrà come tema l’educazione.

Non vanno poi dimenticate le parole di Benedetto XVI che a Viterbo così si esprimeva riguardo all’impegno in politica: «Fedeli laici, giovani e famiglie, non abbiate paura di vivere e testimoniare la fede nei vari ambiti della società, nelle molteplici situazioni dell’esistenza umana! Si succedono le stagioni della storia, cambiano i contesti sociali, ma non muta e non passa di moda la vocazione dei cristiani a vivere il Vangelo in solidarietà con la famiglia umana, al passo con i tempi. Ecco l’impegno sociale, ecco il servizio proprio dell’azione politica, ecco lo sviluppo umano integrale».

La posta in gioco è enorme. Non è solo il preservare un patrimonio prezioso come può essere quello della dottrina sociale della Chiesa. C’è molto di più. C’è la consapevolezza che l’agire politico è una forma di carità, di amore verso il prossimo.

Se noi adulti, talvolta più cinici, avvertiamo fastidio di fronte a un dibattito politico dove – e uso un eufemismo
– i contendenti non si riconoscono cittadinanza comune sotto lo stesso tetto italico – quali possono essere
le sensazioni dei quindicenni di oggi? Smarrimento? Menefreghismo? Rifiuto del sistema? Opportunismo?

La politica oggi non trasmette valori fondanti. Il nichilismo estremo (che lo si veda da destra o da sinistra poco cambia), la «libertà di» elevata a unica regola – etico-politica, economica, morale – sono il tradimento di tutte le culture politiche che hanno contribuito a costruire la nostra Costituzione.

E nelle quali – a mio vedere – gli attuali schieramenti non riescono più a riconoscersi. Occorre dare ai giovani speranza. Dire che è possibile fare scelte difficili ma utili alla comunità. Facciamo capire loro che in questa avventura non saranno soli.

1 commenti:

ImpresaVda on 4 ottobre 2009 alle ore 10:14 ha detto...

Merita di essere segnalata un'iniziativa di alto profilo promossa dalla Presidenza del Consiglio della Regione Valle d'Aosta. Si tratta della Scuola per la Democrazia che in una apprezzabile logica bipartisan pone l'attenzione sulla formazione di chi fa politica. Ecco il link: http://www.consiglio.regione.vda.it/info_eventi/iniziative_culturali/dettaglio_iniziative_culturali_i.asp?pk_iniziative_culturali=21481

 

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