Credo che ce l'abbiamo fatta (il plurale in questo caso è d'obbligo) a ripristinare tutto. Segnalami eventuali anomalie. Tutto in meno di 24 ore. Altro che Telecom!
4
commenti:
Anonimo
ha detto...
Avete subito l'attacco di qualche hacker?
ImpresaVda on 19 novembre 2009 alle ore 10:10
ha detto...
Onde evitare leggende metropolitane assicuro che non si tratta di nessun attacco, soltanto problemi banali per chi ne capisce (non il sottoscritto)e tragici per chi non ne capisce (ad esempio il sottoscritto).
Anonimo
ha detto...
Credo sia stata (involontariamente?)l'evocazione della "gioiosa macchina da guerra" che "infiniti lutti addusse agli Achei". Ricordiamo: al concludersi della ‘lotta di liberazione’ degli avversari politici, nota col nome di ‘Mani Pulite’, il buon Occhetto è convinto di aver già in mano il potere. Le elezioni amministrative del 1993 avevano infatti largamente premiato il PDS che risultava battuto solo al nord dalla Lega di Umberto Bossi. Sempre nel 1993 il Parlamento aveva approvato una legge elettorale per due terzi maggioritaria.
Occhetto quindi aveva tutte le ragioni per pensare che la sua coalizione formata da PDS, Partito Socialista, PRC, Verdi, Movimento per la Democrazia, La Rete di Leoluca Orlandi, Alleanza Democratica e i Cristiano Sociali formati da una parte dell’ex DC. Contro avrebbe avuto Alleanza Nazionale (formata dallo scioglimento del MSI), La Lega Nord e Il Patto per l’Italia (formato da Mariotto Segni, Mino Martinazzoli e i resti dei partiti spariti. Ciascuno di questi partiti correva per conto proprio, così, vista la legge elettorale maggioritaria, la vittoria della coalizione di sinistra guidata da Occhetto era inevitabile.
Ma faceva i conti senza l’oste.
A pochi mesi dalle elezioni, dopo aver cercato di convincere Segni, Fini e Bossi a formare una coalizione, senza però riuscire a convincerli, Silvio Berlusconi decise di scendere personalmente in campo per evitare la vittoria di Occhetto.In tre mesi formò quello che sarebbe poi risultato il primo partito italiano, Forza Italia, e vinse le elezioni. Amen
John Locke
ha detto...
Le macchine da guerra non sono mai gioiose...Ricordatevelo.
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4 commenti:
Avete subito l'attacco di qualche hacker?
Onde evitare leggende metropolitane assicuro che non si tratta di nessun attacco, soltanto problemi banali per chi ne capisce (non il sottoscritto)e tragici per chi non ne capisce (ad esempio il sottoscritto).
Credo sia stata (involontariamente?)l'evocazione della "gioiosa macchina da guerra" che "infiniti lutti addusse agli Achei".
Ricordiamo: al concludersi della ‘lotta di liberazione’ degli avversari politici, nota col nome di ‘Mani Pulite’, il buon Occhetto è convinto di aver già in mano il potere. Le elezioni amministrative del 1993 avevano infatti largamente premiato il PDS che risultava battuto solo al nord dalla Lega di Umberto Bossi. Sempre nel 1993 il Parlamento aveva approvato una legge elettorale per due terzi maggioritaria.
Occhetto quindi aveva tutte le ragioni per pensare che la sua coalizione formata da PDS, Partito Socialista, PRC, Verdi, Movimento per la Democrazia, La Rete di Leoluca Orlandi, Alleanza Democratica e i Cristiano Sociali formati da una parte dell’ex DC. Contro avrebbe avuto Alleanza Nazionale (formata dallo scioglimento del MSI), La Lega Nord e Il Patto per l’Italia (formato da Mariotto Segni, Mino Martinazzoli e i resti dei partiti spariti. Ciascuno di questi partiti correva per conto proprio, così, vista la legge elettorale maggioritaria, la vittoria della coalizione di sinistra guidata da Occhetto era inevitabile.
Ma faceva i conti senza l’oste.
A pochi mesi dalle elezioni, dopo aver cercato di convincere Segni, Fini e Bossi a formare una coalizione, senza però riuscire a convincerli, Silvio Berlusconi decise di scendere personalmente in campo per evitare la vittoria di Occhetto.In tre mesi formò quello che sarebbe poi risultato il primo partito italiano, Forza Italia, e vinse le elezioni.
Amen
Le macchine da guerra non sono mai gioiose...Ricordatevelo.
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