Presso l'Hostellerie du Cheval Blanc, venerdì scorso, in occasione della sottoscrizione dell'accordo Aosta Factor–Confindustria Valle d’Aosta, organizzato da Confindustria Valle d’Aosta (i lavori sono stati introdotti dalla presidente Monica Pirovano) si è svolto un convegno sul tema «Il factoring, uno strumento per garantire il sostegno finanziario alle imprese».
Ma che cos’è Aosta Factor?
Aosta Factor ha tra i soci oltre alla Finaosta anche 2 banche quotate in borsa, il Banco Popolare e la Banca Italease. Il Capitale Sociale di Aosta Factor Spa è attualmente pari a circa 15 milioni di €, mentre il Patrimonio Netto, è di 26,8 milioni di €. Tali numeri fanno dell’Aosta Factor una delle società di factoring più capitalizzate in Italia in relazione alle dimensioni, che ci consente di affrontare in modo adeguato le esigenze connesse alla normativa “Basilea 2”. I risultati del 2008 si possono così sintetizzare: turnover 518 milioni di €, impieghi sulla clientela al 31 dicembre 2008 di 126 milioni di €, utile netto 1.380.000 €. I Clienti sono prevalentemente imprese valdostane oltre che importanti società operanti nel nord-ovest anche grazie all’apporto dei soci di minoranza.
Il Telefactoring
L’accordo sottoscritto con Confindustria ha lo scopo di agevolare l’accesso al credito delle imprese associate a Confindustria attraverso lo strumento del factoring e, in questa logica, prevede una corsia preferenziale per le aziende associate a Confindustria, denominata “Telefactoring”, che garantisce la massima celerità nella definizione delle istanze. A portare il loro saluto anche l’assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret, il presidente di Finaosta Giuseppe Cilea e l’assessore al Bilancio Claudio Lavoyer. «L’incontro – ha spiegato il presidente di Aosta Factor Jean Claude Mochet - è un’occasione importante per comprendere al meglio quali sono le opportunità del factoring, come possono finanziarsi le imprese che vantano crediti commerciali, crediti verso la pubblica amministrazione, crediti verso gli enti pubblici per contributi, crediti che si devono ancora giuridicamente formare, pensate alle imprese che vincono un appalto, crediti Iva da smobilizzare cedendoli al Factor ed ottenere la liquidità necessaria per operare. Sono convinto che ci siano ancora oggi delle imprese valdostane che non sfruttano lo strumento del factoring, anche perché non dobbiamo dimenticarci che i tempi di pagamento della Regione e degli enti locali valdostani sono naturalmente ridotti rispetto al resto d’Italia».
I relatori
Senza nulla togliere agli interventi di Enrico Dehò, Direttore Generale Aosta Factor S.p.A., sul tema «Il factoring, strumento ottimale per garantire la liquidità e migliorare il circolante» o di Secondino Marchetti, Segretario del Confidi Industriali Valle d’Aosta, su «Il contributo regionale in conto interessi per le operazioni di factoring» o alla testimonianza dell’ ad di Sea Pietro Giorgio l’intervento che ho trovato particolarmente stimolante è stato quello di Paola Schwizer, Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari, Università di Parma e SDA Bocconi, intervenuta sul tema «Il factoring in Italia e nel mondo: un servizio efficace per le imprese».
Ma che cos’è il factoring?
La professoressa ha offerto ai presenti un quadro chiaro di cosa sia il factoring e come il suo utilizzo sia positivo per l’azienda. «Il factoring prima di tutto – ha spiegato la docente - non si configura come un prodotto standard dalle caratteristiche di base prestabilite ma assume differenti configurazioni in relazione alle esigenze dell’impresa che se ne avvale e risulta dall'articolazione di tre componenti principali: - gestionale, di garanzia (contro l’insolvenza del debitore) e creditizia (il finanziamento si manifesta nel pagamento dei crediti prima della relativa scadenza)».
Velocità e sicurezza nei tempi di erogazione dei fondi, contributo alla gestione dei crediti, garanzia del buon fine dei crediti dell’impresa sono i principali vantaggi del factoring apprezzati dalla clientela.
Il factoring numeri alla mano pratica tassi di interesse più contenuti rispetto alle altre alternative finanziarie.
Le società di factoring offrono alle imprese servizi mirati, erogati singolarmente (gestione dei crediti) o in associazione ai servizi di anticipazione e garanzia. Rispetto alle banche, esse risultano:
• più efficaci nell’attività di recupero
• più efficienti nello svolgimento dell’attività di gestione dei crediti
«Il factoring – ha concluso la professoressa - è una soluzione diffusa e adeguata per imprese con
indebitamento più elevato, che dispongono di minore autofinanziamento, ma comunque“sane”. Esso è visto come uno strumento interessante in quanto consente un contenimento del rischio da parte degli intermediari e lo sfruttamento dei vantaggi offerti dalla disciplina giuridica che attenua l’azione revocatoria sui crediti ceduti»
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