«Un anno come il 2009 per comprarsi un auto non c’è mai stato e, forse, non ci sarà mai più». Ettore La Carrubba, 39 anni, concessionario dei marchi Audi e Bmw con Alpicar, così commenta il mix di ecoincentivi statali e regionali garantiti nel corso del 2009 e che, a consuntivo, dovrebbe portare ad una crescita di circa il 10% delle vendite di auto rispetto al 2008. Ma non è detto che il 2010 sia più avaro di soddisfazioni. Se lo Stato ancora tentenna la Regione Valle d’Aosta ha già deciso di attuare l’ennesima misura anti-crisi di sostanza. Anche per il 2010 sarà infatti possibile accedere agli ecoincentivi regionali.
E’ scritto tutto nero su bianco nell’ultima finanziaria regionale dove con un articolo è stata prorogata per il 2010 la Legge regionale numero 11 del 26 maggio 2009 che disciplina gli «Incentivi regionali, per l'anno 2009, per il rinnovo tecnologico del parco auto e moto circolante in Valle d'Aosta».
Un milione e mezzo il primo impegno di spesa.
Ddl per i carburanti alternativi
«Parallelamente a questa politica di sostegno all’iniziativa dei cittadini, l’assessorato - spiega l’assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret - sta lavorando alla predisposizione di un disegno di legge regionale (arrivato la settimana scorsa in Giunta ndr) che si propone di ampliare l’offerta al pubblico dei carburanti alternativi, soprattutto con riferimento al g.p.l. ed al metano per autotrazione: sarà pertanto prevista la possibilità di riconoscere contributi in conto capitale alle imprese che aprono un impianto nuovo oppure che intendono potenziare un distributore di carburanti già esistente».
Le domande evase
Numeri alla mano nel 2007 le domande evase sono state 1.767 per un importo pari a 2,25 milioni, 1636 nel 2008 pari a 2,08 milioni, e nel 2009 le domande giunte agli uffici regionali sono state 3.645 di cui 1.243 ancora da evadere e l’importo fino ad ora liquidato è stato pari a 3,02 milioni. Cifre di tutto rispetto se si calcola che per gli operatori del settore il 2009 si concluderà con circa 4900 auto vendute.
Un dato migliore del 2008 quando i veicoli immatricolati furono 4.374, ma inferiore al 2008 anno in cui si arrivò addirittura a 5.366.
Il mercato del 2010
«Il 2010 - spiega Pierre Noussan, amministratore delegato di Sicav 2000 che commercializza sul territorio regionale Fiat, Lancia, Mitsubishi, Hunday, Dacia e Renault - sarà condizionato dalla misura degli incentivi che sicuramente, per quanto riguarda lo Stato, saranno inferiori al 2009».
Nessuna modifica invece per quanto riguarda il contributo regionale, cumulabile eventualmente con quello statale, e che varierà per autovetture e autocarri Euro 4 o Euro 5 tra i 1300 e i 1.500 euro, qualora i veicoli di nuova immatricolazione siano dotati di filtro antiparticolato oppure siano omologati per la circolazione mediante alimentazione, esclusiva o doppia, del motore con gas metano o Gpl oppure alimentazione elettrica o ad idrogeno. E’ previsto anche un contributo di 500 euro per la riconversione dei veicoli da benzina a gas metano o Gpl. Di certo si è trattato di un bel volano per il mercato.
«La rottamazione - prosegue Noussan - rappresenta circa il 60% delle vendite con punte fino al 80% per marchi come Fiat o Hyundai che sono maggiormente dotati di motori gpl e metano».
Più auto alimentate in maniera alternativa
E rispetto al passato - anche in vista dell’addio ai buoni benzina che si concretizzerà nel 2010 - i valdostani iniziano a scegliere auto alimentate in maniera alternativa. «Su questo fronte - aggiunge Noussan - circa 1000 vetture di quelle vendute sono alimentate a metano o gpl con una fortissima accelerazione negli ultimi mesi grazie alla recente apertura di un impianto a metano a Charvensod e alla ormai definitiva certezza che i buoni non ci saranno più». «E’ un dato che riscontriamo anche nelle domande di ecoincentivi - spiegano in Assessorato - Rispetto agli anni precedente c’è un vero boom». In effetti i numeri lasciano spazio a pochi dubbi: nel 2007 gli autoveicoli alimentati a benzina/gpl o benzina/metano sono stati 69, diventati 120 nel 2008 e, addirittura, 995 nel 2009.
A Fiat il 25% del mercato
Rispetto al 2008 sul fronte dei brand automobilistici non cambiano i gusti dei valdostani. Se l’anno scorso le prime tre piazze erano occupate da Fiat (con un quarto del mercato), Toyota (8,7%) e Citroen (8%), quest’anno al primo posto troviamo ancora Fiat con l’unica novità di una Ford che abbandona la quarta piazza per occupare la seconda, ma sempre con quote inferiori al 10%. Ma non tutti vedono con favore il fenomeno rottamazione. La Carrubba di Alpicar, ad esempio, non appare del tutto entusiasta come altri suoi colleghi. «Premesso che la mia concessionaria tratta marchi che sicuramente per gamma e caratteristiche beneficiano in maniera minore degli ecoincentivi credo che prima o poi ci si dovrà interrogare su come uscire dalla rottamazione che alla fin fine sta generando una pesante sovrapproduzione. E su questo prima o poi si dovrà avviare una seria riflessione».
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
1 commenti:
Con tutto il rispetto, ma mi pare insostenibile l'espressione " ... se lo Stato tentenna, la regione vda agisce...", perchè così impostata la questione comporta una critica per lo Stato inerte e una lode all'efficienza regionale. E'vero invece che la Valle ottiene dallo Stato il privilegio di trasferimenti unici in Italia nonchè irripetibili verso le altre 19 regioni e con questi può fornire contributi per la rottamazione che in realtà sono, in ultima e oggettiva analisi, contributi statali camuffati vda per l'indubbia partita di giro dell'operazione.
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