Il 26 aprile a Firenze, si è svolta la cerimonia di sottoscrizione, da parte di enti promotori ed enti sostenitori, della Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico. Alla cerimonia ha preso parte anche l’IVAT – Institut Valdôtain de l’Artisanat de Tradition – che ha voluto aderire, insieme ad altri dieci organismi nazionali, alla proposta avanzata da Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana.
L’iniziativa nasce da Ateliers d’Art de France, CNA Nazionale, Confartigianato Imprese Nazionale e Artex, e vuole evidenziare i valori e le peculiarità del settore ed a metterne in luce i punti di forza e debolezza.
La Carta mira a presentare le possibili strategie di sviluppo e ad individuare future politiche europee a sostegno del settore.
Il documento, sottoscritto a Parigi lo scorso gennaio dai Presidenti di CNA Nazionale e Confartigianato Imprese Nazionale per l’Italia e dal presidente di Ateliers d’Art de France per la Francia, è stato inoltre presentato al Ministro dello Sviluppo Economico ed è in corso di presentazione a Bruxelles, in collaborazione con UEAPME- European Association of Craft, Small and Medium-sized Enterprises.
La Carta dovrà essere condivisa dal maggior numero di partner a livello internazionale, affinché l’Artigianato diventi un punto focale delle politiche europee. L’artigianato artistico e tradizionale, settore presente in tutte le realtà europee ed internazionali, costituisce un patrimonio unico, frutto di una tradizione culturale, artistica e produttiva secolare che rappresenta le peculiarità dei diversi territori di appartenenza.
«In accordo con CNA Nazionale e Confartigianato Imprese Nazionale, Artex - si legge in una nota - ha richiesto la firma della Carta da parte dell’IVAT che ha aderito con grande convinzione alla proposta, ritenendo l’intera filosofia della Carta stessa condivisibile e replicabile, nei valori e negli obiettivi».
L’IVAT, in particolare, considera particolarmente importante ed attuale la definizione che i promotori della Carta hanno voluto dare dell’artigianato: «La creatività artigianale è la prima manifestazione che ha accompagnato la comparsa dell’umanità. Prima ancora di ogni altra forma evolutiva, organizzativa e produttiva, l’oggetto artigianale ha costituito la prima testimonianza identitaria della presenza della vita. In questo senso, gli oggetti dell’artigianato artistico concorrono a creare l’identità di un popolo, intesa come l’insieme delle tradizioni, delle conoscenze e dei tratti distintivi che ne sanciscono la riconoscibilità e unicità. Le creazioni dell’artigianato artistico sono quindi da considerarsi come espressione della cultura materiale, legata all’ambiente in cui i fenomeni artistici e gli oggetti d’arte si manifestano o vengono prodotti. Pertanto, gli oggetti dell’artigianato artistico e tradizionale vanno considerati opere dei popoli, recanti un messaggio spirituale e culturale, nonché testimonianze delle tradizioni e della creatività da trasmettere alle prossime generazioni».
La cerimonia di firma ha avuto luogo presso la Sala della Scherma, Fortezza da Basso - Firenze, nell’ambito della Mostra Internazionale dell’Artigianato 2010.
Oltre ai responsabili dell'Ivat hanno firmato Giampiero Maracchi (Presidente Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte della Toscana) - Maité Mazel (Direttore Citema - Città Europea dei Mestieri d’Arte) - Luigi Sartori (Presidente CEII - Centro Europeo di Impresa e di Innovazione del Trentino) - Eugenio Taccini (Presidente Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico) - Alessia Zaninelli (Vice Presidente Nazionale CNA) - Hidekozu Shintani (Presidente Kyoto Traditional Arts and Crafts Sponsorship Foundation) - Giovanni Natalino Guerrini (Presidente Nazionale Confartigianato Imprese) - Franco Biagi (Presidente Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana) - Stefano Collina (Presidente AiCC - Associazione Italiana Città della Ceramica) - Marzio Bodria (Amministratore ViArt Artigianato Artistico Vicentino) e Marco Merli (Presidente Liguriastyle.it).
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