«Il prezzo di conguaglio corrisposto ai soci per la fontina di latteria è cresciuto nell’ultimo biennio del 18,63% (+6% nel corso del 2009 ndr). E’ un dato in assoluta controtendenza rispetto all’andamento generale dell’economia e del settore».Mauro Treves, presidente della Cooperativa Produttori Latte e fontina, indica una precisa serie di percentuali come il risultato più importante della sua presidenza. Cresce la fontina di alpeggio (18,02%), il formaggio valdostano (31,23%) e lo zangolato di creme fresche (21,46%). L’aumento della redditività dei soci è infatti l’indicatore che meglio mostra il buon lavoro della Cooperativa. «Pensate che i cereali – osserva Treves – nel 2009 hanno perso il 28,2% e l’olio di oliva il 13,2%».
Il fatturato commerciale dell’esercizio 2009 è aumentato del 1,07% rispetto all’anno precedente. Un dato comunque significativo visto che i conferimenti complessivi nello stesso anno sono in calo: i chili di fontina Dop raccolti dalla Cooperativa sono diminuiti: sono passati dai 2,11 milioni del 2008 agli 1,84 del 2009. Trasformati in forme significa 247.831 contro 216.054. In forte aumento, invece, il formaggio valdostano: 93.411,30 chili contro i 46.942,80 del 2008. Praticamente raddoppiato il numero delle forme: da 5.678 a 11.238. I ricavi complessivi sono risultati pari a 20,32 milioni con un incremento di circa 25mila euro rispetto al 2008, ma, come già sottolineato, in un contesto di calo della produzione.
Si tratta di un trend perfettamente in linea con il dato di produzione regionale come fatto rilevare dal Consorzio dei produttori: sono state 391mila le fontine marchiate nel 2009 contro le 416.298 dell’anno precedente. Sul 2010 Treves appare leggermente più pessimista. «La crisi sta facendosi sentire sui consumi, anche se per ora si tratta di perdite minime. Inoltre va detto che per noi il periodo migliore è l’autunno, quindi, se nel frattempo si registrasse la ripresa il nostro saldo finale potrebbe anche non risentirne».
Un magazzino supertecnologico
Proprio per assicurare maggiore efficienza ed efficacia all’attività della Cooperativa il Consiglio di amministrazione ha deciso di realizzare a Saint-Christophe un proprio un magazzino interrato per la raccolta, la stagionatura e la conservazione delle forme di Fontina DOP. La struttura avrà una capacità complessiva di circa 96mila forme «e permetterà – spiega Treves – anche di limitare l’uso di alcuni magazzini tradizionali che a causa delle continue modifiche derivanti dalle normative igienico sanitarie costringono la Cooperativa ad effettuare continui e costosi interventi di manutenzione».
L’impegno di spesa complessivo ammonta a 7,4 milioni: 6 per le opere edili ed impiantistiche, 0,31 per le spese tecniche, 0,80 per la fornitura ed installazione di due robots automatizzati predisposti alle procedure di salatura e spazzolatura delle forme di Fontina DOP stoccate nelle celle; e 0, 33 per l’impianto automatico passante per il lavaggio delle tavole in legno di stagionatura delle forme. L’amministrazione regionale interverrà con un contributo pari al 40% della spesa cioè 2,98 milioni che verranno assegnati nel triennio 2010-2012, data entro la quale la struttura sarà terminata.
Si tratta di una scelta fatta sull’onda lunga dei buoni risultati ottenuti attraverso la gestione diretta di alcuni caseifici a partire da quello di Fontainemore cui si è aggiunta dal mese di giugno la conduzione di quello di Salirod a Saint-Vincent e da luglio del punto vendita di Valtournenche annesso al sito produttivo della Cooperativa Valle del Cervino. «Come previsto, nell’ultimo trimestre del 2009, conclude Trèves – è stata portata a termine l’automazione del magazzino di Valpelline. Una scelta che nel corso del 2010, anno in cui sarà a regime, porterà ad un risparmio dei costi del personale e testimonia come la Cooperativa sia attenta anche a valutare le possibili innovazioni tecnologiche che permettono di razionalizzare al meglio i processi di produzione».
Le finte fontine
Sullo sfondo rimane il problema della contraffazione. «Entro la fine dell'anno – spiega il Presidente del Consorzio Livio Vagneur – il Consorzio intende aderire ad un'iniziativa intrapresa a livello nazionale che prevede il coordinamento degli agenti vigilatori attualmente operativi sul territorio al fine di offrire ai Consorzi di tutela riconosciuti la possibilità di svolgere azioni di vigilanza e sorveglianza, in fase di commercializzazione dei prodotti D.O.P. e I.G.P., dei mercati nazionali e comunitari».
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
1 commenti:
Mini-aggiornamento 6 maggio 2011
Un 2010 negativo quello della Cooperativa Produttori Latte e Fontina, che ha chiuso a fine aprile l'anno fiscale, registrando un calo dei ricavi dell'1,62%, pari a circa 330mila Euro in meno rispetto al 2009.
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