Si è svolto il 17 Gennaio, a Colleretto Giacosa, presso l’accogliente e funzionale sala Conferenze del Bio Industry Park, messa gentilmente a disposizione dall’Amministratore Delegato Roberto Ricci, il convegno organizzato da Federmanager, sindacato dei dirigenti delle aziende industriali e di servizi, sedi di Torino e Valle d’Aosta, sul tema «Situazione dei Trasporti Torino-Ivrea-Aosta».
L’incontro, che vedeva quali ospiti e relatori gli Assessori ai trasporti delle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta, il Sindaco di Ivrea, il titolare dell’azienda privata di trasporto ferroviario Arenaways, era incentrato sulla critica situazione in cui versa la linea ferroviaria che collega Torino con Aosta, attraverso il territorio del Chivassese e dell’Eporediese.
Obbiettivo degli organizzatori, il gruppo di Dirigenti di Federmanager Torino operante ad Ivrea e la sede di Federmanager della Valle d’Aosta, era quello di stimolare ulteriormente un dibattito già in corso e dare un piccolo contributo alla risoluzione di un problema che sta a cuore sicuramente anche alle aziende alle quali i Dirigenti iscritti a Federmanager appartengono, oltre che alla popolazione dei due territori confinanti ed accomunati dal problema del carente servizio offerto da Trenitalia.
La stessa Trenitalia era stata invitata al convegno, allo scopo di dar vita ad un confronto tra tutte le parti in causa, ma l’invito non è stato accolto.
Alla presenza di circa 80 invitati, provenienti dalle zone del Canavese e della Valle d’Aosta, la serata è stata aperta con la presentazione dei relatori e dello scopo dell’incontro da parte del moderatore, Massimo Rusconi di Federmanager Torino e dei Presidenti di Federmanager di Aosta, Marco Farinet e di Federmanager Torino, Renato Cuselli, i quali hanno sottolineato quanto sia importante un’efficace gestione di un servizio fondamentale per la popolazione residente, ai fini del lavoro, dello studio, della creazione delle condizioni migliori per favorire i flussi turistici e in generale per agevolare la mobilità e i collegamenti tra la periferia e il centro, non ultima la nuova rete ferroviaria dell’alta velocità.
Il Sindaco di Ivrea, Carlo Della Pepa, ha con decisione propugnato una visione strategica comune tra le Amministrazioni delle due Regioni e le Amministrazioni locali coinvolte nel problema in quanto sempre più coinvolte nella gestione delle stazioni lungo il percorso della tratta. L’unione degli sforzi è necessaria a progettare e mettere in atto le soluzioni tecniche necessarie a superare gli attuali ostacoli che oggi rendono difficile il miglioramento del servizio, quali l’inversione di marcia a Chivasso e l’assenza dell’elettrificazione della linea da Ivrea ad Aosta.
L’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte, rappresentato dal Sindaco di Chivasso Bruno Matola, intervenuto in sostituzione dell’Assessore Barbara Bonino, ha elencato le attuali difficoltà che la Giunta Piemontese si è trovata ad affrontare nel rapporto con Trenitalia e RFI, a seguito del cambio di gestione seguito al suo insediamento dopo le elezioni della primavera del 2010, in veste di titolare del contratto di gestione affidato a Trenitalia sulla parte Piemontese della tratta e ha descritto il percorso attraverso il quale si dovrebbe arrivare ad ottenere un rinnovato impegno di Trenitalia ad affrontare i problemi che più volte l’Amministrazione Piemontese ha sollevato.
Il problema della non titolarità del Contratto di servizio
L’Assessore Valdostano Aurelio Marguerettaz ha invece voluto descrivere con passione ed esemplare chiarezza la situazione che l’Amministrazione Regionale sta subendo, in quanto non in possesso della titolarità del contratto di servizio - oggi gestito, per i treni che partono o arrivano in Valle d’Aosta, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - ma fortemente sollecitata dalla popolazione ad intervenire sul problema, particolarmente acuto per chi si trova più lontano dal capoluogo del Piemonte e deve mettere in conto tempi di percorrenza non accettabili e quanto mai incerti. Marguerettaz ha inoltre accusato Trenitalia e RFI di una gestione tecnica approssimativa e trascurata, che ha coinvolto in scelte rivelatesi non ottimali la stessa Amministrazione Regionale, quale quella dell’acquisto dei treni Minuetto per la quale sono stati erogati ingenti contributi pubblici da parte della medesima.
L’Assessore Valdostano Aurelio Marguerettaz ha invece voluto descrivere con passione ed esemplare chiarezza la situazione che l’Amministrazione Regionale sta subendo, in quanto non in possesso della titolarità del contratto di servizio - oggi gestito, per i treni che partono o arrivano in Valle d’Aosta, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - ma fortemente sollecitata dalla popolazione ad intervenire sul problema, particolarmente acuto per chi si trova più lontano dal capoluogo del Piemonte e deve mettere in conto tempi di percorrenza non accettabili e quanto mai incerti. Marguerettaz ha inoltre accusato Trenitalia e RFI di una gestione tecnica approssimativa e trascurata, che ha coinvolto in scelte rivelatesi non ottimali la stessa Amministrazione Regionale, quale quella dell’acquisto dei treni Minuetto per la quale sono stati erogati ingenti contributi pubblici da parte della medesima.
In questa difficile situazione, non dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista amministrativo e gestionale, perché le soluzioni progettuali agli ostacoli che dovrebbero essere affrontati e superati sono noti, così come la spesa prevista per la loro realizzazione, la Regione Valle d’Aosta ha avviato con il Ministero la procedura per l’acquisizione della titolarità del contratto di servizio. Non appena questa sarà disponibile, la Valle d’Aosta cercherà di far valere le scelte realizzative ottimali a risolvere tutti i problemi oggi aperti ma nel frattempo si è fatta parte attiva nella ricerca del dialogo e di una strategia comune con i territori confinanti, che salvaguardi però le particolarità che la Valle d’Aosta vuole conservare, quali la possibilità di sfruttare al meglio il servizio ferroviario nella promozione dei flussi turistici. A questo riguardo, quindi è sempre vivo il progetto del collegamento con la Svizzera e, di più facile realizzazione, ma non meno importanti, quelli con i grandi aeroporti vicini quali Caselle e Malpensa, così come la possibilità di un interscambio con la rete ad alta velocità.
Arenaways entra in scena?
Ha chiuso la serata l’intervento di Giuseppe Arena, titolare di Arenaways, azienda che opera nel trasporto passeggeri su ferrovia, che ha affermato che oggi gli interessi predominanti di Trenitalia sono verso i collegamenti sulle linee ad alta velocità, in forte sviluppo e remunerativi, mentre al traffico regionale e interregionale non vengono dedicate le necessarie attenzioni in termini di organizzazione, risorse, investimenti.
Ha chiuso la serata l’intervento di Giuseppe Arena, titolare di Arenaways, azienda che opera nel trasporto passeggeri su ferrovia, che ha affermato che oggi gli interessi predominanti di Trenitalia sono verso i collegamenti sulle linee ad alta velocità, in forte sviluppo e remunerativi, mentre al traffico regionale e interregionale non vengono dedicate le necessarie attenzioni in termini di organizzazione, risorse, investimenti.
In questo contesto Arena ha fatto presente che la sua azienda, totalmente privata e basata su capitali di impresa, ha trovato faticosamente i propri spazi, opera collegamenti regolari tra Torino e Milano e servizi internazionali atti a favorire i flussi turistici dal Nord Europa al Nord Italia con auto al seguito.
Posizionato attualmente il proprio centro operativo ad Alessandria, Arenaways sta cercando di estendere il proprio raggio d’azione offrendo servizi di qualità e orientati alla clientela, con lo scopo di inserirsi nel mercato del trasporto ferroviario che oggi viene trascurato da Trenitalia.
Arena ha sottolineato quanto sia difficile oggi per aziende private competere in una posizione di pari diritti con il principale gestore del servizio ferroviario, Trenitalia, in quanto il gestore della rete, RFI, appartiene allo stesso azionista e fa capo alla stessa alta dirigenza del gruppo FS. Ciò nonostante ritiene comunque possibili, anche per la tratta Torino-Ivrea-Aosta, soluzioni tecniche di impatto economico non eccessivo e attuabili nel breve - medio periodo. E’ pronto quindi a mettere a disposizione delle Amministrazioni le sue competenze e proposte.
Nel dibattito che è seguito, numerosi interventi hanno sottolineato quanto il tema sia sentito e l’esortazione ai presenti ad operare al meglio nell’interesse delle popolazioni coinvolte è stato ripreso da più parti.
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