11 marzo 2011

Cresce l'Export Valdostano anche grazie alla Locomotiva Tedesca

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Torna a crescere l’export valdostano. I primi nove mesi del 2010, sulla base degli ultimi dati Istat disponibili, fanno registrare una crescita del 47 per cento: 458,76 milioni contro i 311,71 del 2009. Ma si tratta di un dato ancora molto lontano dai 561,93 milioni del 2008 quando l’economia valdostana non era ancora entrata nel tunnel della crisi. 


Le merci...
Se ci si concentra sulle merci si nota la crescita delle attività manifatturiere (da 308,66 milioni a 455,62) e dei metalli di base e dei prodotti in metallo (da 159,31 a 297,81), un dato quest’ultimo che può essere completamente ricondotto alla ripresa del settore siderurgico e che in Valle d’Aosta significa Cogne Acciai Speciali. Non a caso in entrambi questi ultimi casi il dato presenta ancora margini di miglioramento rispetto al 2008. Fanno eccezione i prodotti alimentari e le bevande che non solo allargano la loro fetta di export rispetto al 2009 (da 29 a 42,78 milioni), ma addirittura fanno meglio del 2008 (30,97), segno del buon momento del comparto enogastronomico. 




...e i Paesi
Se invece si sposta la propria attenzione sui paesi di destinazione non si può non notare come sul fronte dei paesi extra Ue i primi nove mesi del 2010 si caratterizzano per un quasi completo recupero rispetto al periodo pre-crisi (201,11 milioni nel 2010 e 232,28 nel 2008). All’interno dell’Unione europea i 256,64 milioni del 2010 sono ancora leggermente distanti dai 329,65 del 2008. Sul fronte dei singoli paesi la Svizzera con i suoi 100,72 milioni occupa la prima piazza tra le mete preferite dell’export valdostano, seguita da Francia con 85,27 e Germania con 77,1.
Le aziende valdostane e il mercato tedesco
I primi mesi del 2011, invece, fanno registrare, una crescita di interesse per il mercato tedesco. Va in questa direzione il recente accordo tra la Gps Standard di Arnad (18 milioni di fatturato con un +30% rispetto al 2009) e la multinazionale tedesca Gunnebo Perimeter Protection GmbH, Gruppo Internazionale leader mondiale nel settore della sicurezza grazie a 5900 dipendenti in 28 paesi che sviluppano e realizzano prodotti, progettano e producono sistemi e impianti, e forniscono servizi su misura. L’azienda tedesca, in particolare, ha acquisito proprio in questi giorni in esclusiva fino al 2013, per la Germania, l’Austria e la Svizzera, i diritti per l'utilizzo di sistemi di protezione perimetrale dell'azienda italiana. Una partnership nata sulla base di un linguaggio imprenditoriale comune. «Gli investimenti in ricerca e sviluppo, - ha dichiarato Pietro Capula, Presidente di GPS Standard- pari a circa il 18% del fatturato annuo di GPS Standard, costituiscono per noi la migliore ricetta anticrisi. Ci permettono inoltre di mantenere una posizione di leader nel mercato dei sistemi di sicurezza di medio e alto livello». «Il nostro export in questi territori – spiega il responsabile commerciale Gaetano Capulapesa per circa 200mila euro. Il prestigioso accordo con Gunnebo potrebbe far crescere ulteriormente la nostra presenza su questi mercati». Punta sulla locomotiva tedesca – che ha già ripreso a correre – anche la Mdm di Châtillon di Luca Minini (6 milioni il fatturato 2010), azienda che opera ormai da leader europeo nella produzione di attrezzature speciali per la deformazione a freddo dei metalli, destinate allo stampaggio di viti e bulloni. «Siamo diventati fornitori ufficiali dei tedeschi – spiega l’amministratore delegato – e ne abbiamo ricavato commesse importanti. Nel 2010 il fatturato è cresciuto del 20% e non sul 2009, ma sul 2008».

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