6 aprile 2011

Funivie Monte Bianco al via i Lavori del nuovo Impianto

Sono iniziati i lavori per il nuovo impianto funiviario che porterà turisti e visitatori a Punta Helbronner il cui completamento è previsto per il 2015. Il progetto prevede la partenza a Pontal d’Entreves e di due tronconi di Funivia: Pontal d’Entreves –Pavillon du Mont Fréty e Pavillon du Mont Fréty - Punta Helbronner. Di cui in passato ho già scritto qui.

Gli spazi nelle stazioni saranno strutturati con una sala multimediale, servizi turistici e un ristorante alla stazione del Pavillon. Le funivie, dotate di un sistema che permetterà la rotazione su se stesse, sono state pensate per godere appieno del panorama nel corso della risalita; a tal fine è stata progettata anche la terrazza circolare di 14 metri di diametro di Punta Helbronner, disposta a 360° sulla vetta del Monte Bianco, sul Dente del Gigante, sulle Grandes Jorasses, sulla Vallée Blanche e sulle vallate circostanti. La Stazione di Punta Helbronner sarà interamente ricostruita con una serie di vetrate e superfici trasparenti per godere del panorama anche dall'interno.

Durante la realizzazione della nuova Funivia del Monte Bianco resteranno in funzione i tre tronconi degli impianti attuali. Al termine dei lavori, le stazioni presenti attualmente al Pavillon-Mont Fréty e al Rifugio Torino saranno conservate e convertite in ambienti dedicati a funzioni divulgative, museali e di intrattenimento, mentre il Rifugio Torino sarà collegato alla nuova stazione posta sulla cresta di Punta Helbronner con un ascensore sotterraneo e con uno spettacolare percorso pedonale scavato nel cuore del granito del Monte Bianco.

2 commenti:

giancarlo borluzzi ha detto...

Ognuno è libero di pensarla come vuole. Ma, per esempio, se parliamo di questioni di salute, il parere di un medico ha più peso rispetto a quello di chi non mastica di medicina.
Idem per quanto riguarda la montagna: io andai a 14 anni ad un campeggio di salesiani torinesi a Blanchard, sopra saint Jacques oltre Champoluc, e fui conquistato dalla montagna che poi ho frequentato e frequento in Europa e altri continenti.
Neppure la scomparsa di mia moglie in un incidente spaventoso al ritorno da una salita vicina a questa dannata funivia mi ha fatto desistere e sono salito coi miei figli a cime di oltre 4 mila metri da quando loro avevano 11 anni.
A mio modo e nel campo della montagna sono equiparabile al medico da me citato all'inizio di questo scritto.
Forte di tale credenziale urlo: questa funivia è un'offesa al creato.
Chi l'ha voluta così non sa distinguere tra spiaggia e montagna e ha buon gioco a causa del fatto che troppi cittadini manifestano un elettroencefalogramma piatto in merito.

Anonimo ha detto...

Non posso he dare ragione a Giancarlo. Mi è capitato di passare da Courmayeur in questi giorni e vedere due enormi gru in cima al Bianco lascia un po' interdetti... Ma sapere, in barba a quella presunta coscienza verde che riteniamo ormai essere patrimonio comune, anora una volta la montagna viene usata, absata e attrezzata come un luna park, lascia l'amaro in bocca e fa acquisire la consapevolezza che la storia non cambia.

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web