Si è aperta oggi, giovedì 7 luglio, a Courmayeur l'edizione numero 19 del Concorso Internazionale Vini di Montagna, unico concorso internazionale dedicato ai vini eroici. Fino al 9 luglio l’Hotel Pavillon di Courmayeur ospiterà i lavori dell’edizione 2011 del concorso.
«La viticoltura eroica espressione della tenacia, dell’audacia, e del coraggio dell’uomo nel difficile lavoro fra i terrazzamenti e/o i terreni impervi e in cantina, - si legge in una nota di presentazione dell'evento - si pone come vero strumento di valorizzazione della qualità e dell’unicità del prodotto facendo perno sui fattori intrinseci unici e non replicabili (clima, persone, culture, paesaggio), che si ripresentano nei vini presentati. Sono queste le caratteristiche, che sono chiamati a valutare i 30 giurati, composti da enologi, tecnici e giornalisti internazionali esperti del settore, durante i tre giorni di degustazioni».
Saranno più di 540 i campioni che si contenderanno la Gran Medaglia d’Oro, le Medaglie d’Oro, le Medaglia D’argento e i Premi speciali messi in palio in questa edizione. Grande soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa dal presidente del CERVIM Roberto Gaudio: «l’elevata rappresentatività delle aziende presenti, più di 220, in rappresentanza di 10 paesi e di 26 regioni è senz’altro un punto di partenza per l’avvenire di questo concorso estremamente importante per la valorizzazione della viticoltura eroica».
Il Concorso patrocinato dall’O.I.V. (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) è organizzato dal CERVIM con la collaborazione dell’Assessorato all’Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, e dell’Associazione Italiana Sommelier – sezione valdostana. Per quanto riguarda l’organizzazione, si ripropone la collaborazione con VINEA, società con sede nel cantone Vallese, che si occupa della valorizzazione dei vini svizzeri e che vanta un’esperienza importante e consolidata nell’organizzazione di concorsi enologici.
Sono ammessi al Concorso tutti i vini prodotti da uve di vigneti che presentano difficoltà strutturali permanenti quali:
- altitudine superiore ai 500 m s.l.m., ad esclusione dei sistemi viticoli in altopiano;
- pendenze del terreno superiori al 30%
- sistemi viticoli su terrazze o gradoni;
- viticolture delle piccole isole.
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