L’obiettivo comune è il continuo sostegno allo sviluppo delle piccole e medie imprese, che rappresentano la struttura portante del sistema produttivo valdostano. Si rafforza ancor di più la collaborazione tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, che hanno ratificato l’accordo nazionale che prevede un plafond di 10 miliardi di euro per le imprese italiane.
L’accordo è stato presentato questa mattina agli imprenditori da Monica Pirovano, Presidente Confindustria Valle d'Aosta, da Alfredo Lingeri, Presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Valle d´Aosta, e per Intesa Sanpaolo da Piero Boccassino, Capo Area Valle d’Aosta e Piemonte Nord Est.
I punti innovativi dell’accordo sono tre: la valorizzazione delle persone che lavorano in azienda con il sostegno alla formazione dei dipendenti e allo sviluppo occupazionale, gli interventi di finanza straordinaria e razionalizzazione organizzativa (Lean Management), i finanziamenti e la consulenza per una maggiore efficienza energetica ed eco-sostenibilità dell’azienda.
L’intesa siglata a livello nazionale è la terza fase di un percorso che Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo hanno intrapreso a partire dal 2009 con un primo impegno comune per garantire la liquidità necessaria alle imprese colpite dalla crisi.
A settembre 2010 un nuovo accordo ha confermato le misure adottate un anno prima e, nel contempo, ha rilanciato la competitività delle imprese italiane incentivando gli investimenti in ricerca e sviluppo e per l’internazionalizzazione, motori decisivi per far ripartire la crescita.
Per attuare questo percorso comune Confindustria e Intesa Sanpaolo si sono impegnate a migliorare e a rafforzare il dialogo e ad agevolare in modo significativo l’accesso al credito. Dopo il Diagnostico e il Simulatore, previsti dall’accordo 2010, la nuova intesa compie un ulteriore passo avanti con la Presentazione commerciale, uno strumento a disposizione dei Gestori Imprese che analizza e sintetizza una serie di indicatori economici quantitativi, quali le prospettive macroeconomiche, il settore di
riferimento, il posizionamento dell’azienda, e che individua le potenziali aree di sviluppo.
Ascolto e dialogo hanno contraddistinto anche la declinazione territoriale degli accordi, che lo scorso anno ha toccato 85 città e coinvolto circa 10.000 imprese. Un’esperienza che proseguirà con il road show 2011-2012 con il massimo coinvolgimento delle strutture territoriali di Confindustria, di Intesa Sanpaolo con la Banca dei Territori e dei Confidi.
«Con questo nuovo accordo – sottolinea Pirovano - il gruppo Intesa Sanpaolo si dimostra sempre più attore strategico nel contesto economico del nostro territorio, destinando nuove iniziative e strumenti più adeguati a sostegno delle attività delle piccole e medie imprese. La collaborazione creatasi con la “Piccola” di Confindustria è in continua evoluzione per soddisfare le esigenze delle imprese valdostane che vedono nell’innovazione e nella crescita dimensionale motivo di potenziamento della competitività in ambito internazionale, ma soprattutto un impegno a garantire credito e sviluppo dell’economia reale». La Presidente Pirovano, inoltre, sottolinea – «Gli strumenti offerti per la valorizzazione delle risorse umane vanno a rafforzare l’importante indice di crescita culturale e strutturale del rapporto banca-impresa-territorio».
“Il nuovo accordo è potenziale per due motivi – precisa Lingeri – il primo perché sostiene gli imprenditori in settori strategici come la costituzione delle reti d’impresa e la realizzazione di altre forme di alleanza, l’innovazione e la ricerca, l’internazionalizzazione; il secondo per le direttrici e gli strumenti individuati per la crescita dimensionale, la valorizzazione del capitale umano e la tutela dell’ambiente che dimostrano il grado di particolare attenzione che il gruppo Intesa Sanpaolo
riserva alle piccole imprese e al nostro territorio in un momento cruciale di crisi economica ».
«Siamo al terzo rinnovo di un accordo – ha commentato Piero Boccassino – che ha dato risultati che all’inizio di questo percorso comune non era facile immaginare. Con Confindustria Valle d’Aosta oggi siamo una squadra che ha trasformato l’emergenza in occasione di crescita. Se guardiamo alla realtà di ogni singola azienda – ha aggiunto – possono emergere opportunità di crescita inesplorate, nuovi mercati su cui affacciarsi, progetti da realizzare, possibili alleanze. Un punto importante dell’accordo è l’impegno per la formazione e quindi per l’occupazione. Il momento è difficile ma le nostre imprese hanno qualità e capacità imprenditoriale indiscusse e intatte e noi faremo fino in fondo la nostra parte, mettendo loro a disposizione credito, conoscenza e vicinanza».
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