Da sinistra l'autore di questo blog con il referente di Tecnocasa per la Valle d'Aosta Emiliano Morani. |
In tempi di crisi il mattone è ancora l’investimento migliore?
Ho notato un crescere esponenziale di agenzie immobiliari. Capisco che per una questione di stile lei non possa dare un giudizio su questo, ma almeno un’idea del fenomeno lei se l’è fatta? Anche perché non mi sembra che simili trend si verifichino anche nel resto d’Italia?
E' proprio vero. Io sono anche consulente Tecnocasa per Novara e provincia e conoscendo bene le altre zone la Valle d'Aosta si trova in una condizione differente prima di tutto perché il mercato immobiliare non va così male. Se le agenzie rimangono sul territorio vuol dire che il mercato c'è. Poi non va dimenticato che la Valle d'Aosta è arrivata dopo come immobiliare. Io ho iniziato con Tecnocasa nel 1987 a Milano e, invece, in Valle d'Aosta siamo arrivati nel 1994 quando io ho aperto la prima agenzia in via Chambery.
In generale qual è lo stato di salute del mercato immobiliare valdostano?E' proprio vero. Io sono anche consulente Tecnocasa per Novara e provincia e conoscendo bene le altre zone la Valle d'Aosta si trova in una condizione differente prima di tutto perché il mercato immobiliare non va così male. Se le agenzie rimangono sul territorio vuol dire che il mercato c'è. Poi non va dimenticato che la Valle d'Aosta è arrivata dopo come immobiliare. Io ho iniziato con Tecnocasa nel 1987 a Milano e, invece, in Valle d'Aosta siamo arrivati nel 1994 quando io ho aperto la prima agenzia in via Chambery.
Come agenzie il giudizio è positivo. Forse per qualche costruttore alle prese con nuove operazioni immobiliari il momento può rivelarsi più delicato in quanto il nuovo implica cifre importanti, accensioni di mutui e allora si manifestano con più evidenza alcuni tradizionali problemi italiani dalla carenza di credito, alla disoccupazione. In Valle d'Aosta va abbastanza bene. Complessivamente nel primo semestre si registra un lieve aumento.
Quali sono le zone più interessanti dove acquistare?
Un ottimo affare in prospettiva futura sono, secondo me, i paesi della prima cintura di Aosta: Saint-Christophe, Quart, Nus, Sarre e Saint-Pierre, ma pure la zona di Donnas e Pont-Saint-Martin la prospettiva è positiva. Per quanto riguarda Saint-Vincent tutto è legato alle Terme. In materia di seconde case turistiche le località più interessanti sono o quelli con gli impianti appena fuori da casa oppure anche alcune meno conosciute ma con una grande appetibilità dal punto di vista della Natura e queste sono in grande incremento.
E quelle meno appetibili?
Dal punto di vista della prima casa sono quelle non servite dai mezzi pubblici oppure che hanno edifici estremamente datati, senza ascensore e con grossi problemi energetici. Ormai del resto si sa che per fare gli atti notarili si deve avere la certificazione energetica e, quindi, dimostrare quanto consuma la casa, quanto si spende per il riscaldamento. Chiaramente gli immobili che non hanno questi requisiti soffriranno in futuro parecchio.
In Valle d’Aosta il mutuo è comunque preferito all’affitto o anche qui la crisi ha cambiato le regole del gioco?
No. I valdostani desiderano di certo acquistare la casa. E' ovvio che devono considerare la disponibilità di capitale come anticipo per l'acquisto della casa e in alcuni casi l'incertezza lavorativa oltre al fatto che il rilascio dei mutui da parte degli istituti di credito è un po' più difficile che rispetto al passato. Noi abbiamo però la fortuna di avere il mutuo regionale che non è un aspetto da poco, anche se talvolta appare scontato.
La seconda casa in montagna è un investimento ancora interessante?
Direi proprio di sì. Una casa in montagna è un ottimo investimento, un ottimo bene rifugio, inoltre può essere utilizzata. L'affitto poi per le seconde case è discretamente redditizio, soprattutto se sono situate in località più importanti. Oggi magari qualche cliente va meno all'estero a fare dei viaggi e preferisce percorrere 150 chilometri e per trascorrere 10 giorni, una settimana in montagna.
C’è richiesta e soprattutto offerta per quanto riguarda edifici rurali da ristrutturare? Quanto lavorano le imprese edili locali in questo settore?
In passato c'era una grossa offerta di edifici rurali. Io quando sono arrivato 15 anni fa in Valle d'Aosta esistevano alcune frazioni in cui era tutto ancora da ristrutturare, invece oggi grazie anche gali aiuti regionali è stato fatto tanto. Negli ultimi sette-otto anni i rustici più interessanti sono stati spesso acquistati dai residenti ch ene hanno fatto la loro prima casa. A livello di prezzi qual è la situazione?
I rustici hanno un valore che varia moltissimo da zona a zona. Da 200 euro al metro quadro fino a 3000. Per quanto riguarda le abitazioni Courmayeur nonostante la quotazione di 11-12mila euro al metro quadro è sempre un investimento interessante perché è una località di prestigio. Ma anche ad Aosta, nella zona centro, vicino a Piazza Chanoux si arriva a 7-8mila euro. Chiaramente sono molto pochi quelli in vendita.Può farci qualche esempio di cui si è occupato con la sua agenzia?
Nel centro di Châtillon vicino all'Usl sono stati venduti due grossi stabili fatiscenti dove la ristrutturazione realizzata da una impresa locale ha portato alla realizzazione di decine di appartamenti con svariati parcheggi e garage che hanno permesso di riqualificare una zona che con l'andare degli anni si era degradata.Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Il gruppo Tecnocasa per cui lavoro da 25 anni intende aprire altre agenzie in Valle d'Aosta che possano dare occupazione ai giovani che in questo momento sono alla ricerca di un lavoro. Il nostro è un buon lavoro, un lavoro pulito, professionale e, soprattutto, dinamico che, se svolto con passione e grande impegno, può portare anche a interessanti soddisfazioni professionali. Quindi occorre anche in questo momento essere sempre ottimisti perché le nostre agenzie vogliono offrire una opportunità a tutti i giovani che fossero interessati a partecipare ad uno dei nostri colloqui. Le opportunità ci sono sempre. Non bisogna scoraggiarsi. Ci riprenderemo.
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