23 marzo 2018

Davide Dell'Innocenti (#Confindustria): «Il mio sogno è lavorare con i miei figli»


Questa settimana proponiamo l’intervista a Davide dell’Innocenti, il nuovo Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Valle d’Aosta.

Prima di tutto ci parli della sua azienda: la Dell’Innocenti Lamiere. Che cosa ci può dire?
Dell'Innocenti Lamiere S.r.l. nasce con mio padre, che arriva in Valle d’Aosta dalla Toscana, nel 1975 a Saint- Christophe, a pochi Km da Aosta, con le prime lavorazioni di lamiere e laminati per la costruzione di coperture e grondaie. Col tempo e l’esperienza e, perché no, la fatica siamo cresciuti e sono nati al nostro interni diversi settori. Nel tempo ci siamo specializzati in canne fumarie e trattamento dell’aria, quindi anche al campo delle caldaie, stufe e caminetti. Negli ultimi anni abbiamo aperto due showroom qualitativamente molto importanti: “Casa del fuoco” dove vendiamo stufe e caminetti e le Bain douche dove siamo specializzati nell’arredo bagno. Grazie all'ammodernamento continuo ci siamo spinti alle collaborazioni per impianti solari e fotovoltaici. La Dell’Innocenti è un’azienda a conduzione familiare, infatti vi lavorano i miei genitori e i tre figli, ognuno con un’area di competenza. Io mi occupo del commerciale, mio fratello è in produzione e mia sorella è responsabile dell’amministrazione.

Da ottobre l’impegno da Presidente, ma lei da tempo è attivo nell’associazione...
Io e la mia famiglia siamo presenti in Associazione da 12 anni, l’iscrizione risale infatti al 2006. Dal 2010 faccio parte attivamente, insieme a mia sorella Arianna e mio fratello Diego, del Gruppo Giovani Imprenditori di cui, dall’anno scorso, sono Presidente. Fin da subito ho infatti capito l’importanza di partecipare attivamente al gruppo perché non volevo perdere tempo e Confindustria ti mette subito in faccia la realtà e ti mette a confronto con imprenditori che sicuramente hanno fatto la storia sia regionale ma anche nazionale e fa crescere dentro di te lo spirito imprenditoriale.

Ogni Presidente ha un suo programma: qual è il suo?
Il mio programma, steso insieme alla parte direzionale di Confindustria, è dedicato al rigenerare un po’ il gruppo dopo il cambio generazionale e creare un forte legame tra noi giovani imprenditori valdostani che si trasformi in richiamo anche verso i giovani imprenditori che non fanno ancora parte di questo sistema. Siamo già ormai circa in 16 e il tavolo inizia ad essere abbastanza folto per imbastire delle discussioni di un determinato livello. L’obiettivo è diffondere una cultura di impresa. Occorre far capire che nel territorio ci sono giovani che vogliono fare gli imprenditori e che vogliono il bene e il futuro del territorio valdostano. Come abbiamo già iniziato a fare alla fine dell’anno appena concluso, stiamo cercando di organizzare degli eventi che coinvolgano non solo noi giovani di Confindustria Valle d’Aosta, ma i molti giovani imprenditori appartenenti al sistema confindustriale delle altre regioni vicine e di tutto il territorio nazionale perché considero un valore le collaborazioni con i territori vicini. Vogliamo essere presenti, farci conoscere e dare visibilità al mondo imprenditoriale industriale della nostra regione.
Per noi giovani inoltre è molto importante anche il rapporto con i ragazzi, il nostro programma si prefigge infatti anche l’obiettivo di incontrare le scuole e con loro intraprendere dei percorsi per accrescere la cultura di impresa o quanto meno far accrescere la consapevolezza dei ragazzi nei riguardi delle realtà imprenditoriali che il territorio valdostano presenta.

In questo cammino non è da solo: da chi è composta la squadra?
Da solo questo percorso non lo avrei potuto fare. Quello che mi ha dato coraggio è la nostra struttura, molto affiatata con un direttore molto specializzato e un segretario che ha esperienza da tanti anni. Ogni ruolo è ben coperto. Oltre a me c’è il mio vice Alberto Vuillermoz della Tecnomec S.r.l. di Arnad, Aresu Angelo della Sant’Orso Immobiliare, Bertolin Alexandre del Salumificio Maison Bertolin S.r.l., Pavetto Fabrizia Hi2 S.r.l. che da poco è entrata a far parte del gruppo, Borla Edoardo della Vda Carni S.r.l., Charbonnier Elena per Manpower S.r.l., mia sorella Arianna e mio fratello Diego che con me rappresentano la Dell’Innocenti Lamiere S.r.l., Frutaz Emanuele della Chenevier S.p.A., Gobbi Oliviero della ABC Company S.r.l., Iancu Cerasela, anche lei come Elena per Manpower S.r.l., Monteleone Rocco della Archeos S.a.s. di Monteleone Luigi & C., Spirli Sylvie, anche lei, neo entrata nel gruppo per Randstad Italia S.p.A., Valzolgher Giulio di FastAlp Telecomunicazioni Digitali S.r.l. e in ultimo, non per importanza ma perché ho voluto seguire l’ordine alfabetico Visini Laurent della Tour Ronde S.r.l.

Che tipo di collaborazione avete con le altre associazioni giovanili di Confindustria
Si tratta di un valore aggiunto. C’è un network continuo. I giovani si riuniscono mensilmente a Roma. Con il past-president Marco Gay abbiamo iniziato un percorso di direttivi itineranti. Per esempio tra qualche giorno saremo a Bruxelles dove a seguito del Consiglio Generale dei Giovani incontreremo il Presidente Tajani e questa è una delle opportunità che si hanno grazie al gruppo. La collaborazione storica e più importante è con il Piemonte, Torino e Novara li sentiamo quotidianamente. Talvolta partecipare al gruppo ti dà la possibilità di conoscere una persona che fa il tuo stesso business o con la quale aprire una nuova start up o fare un viaggio all’estero per capire delle dinamiche che rimanendo a casa non i possono percepire. Collaboriamo anche con i giovani imprenditori della Liguria con i quali abbiamo costituito il Comitato Triregionale che organizza il convegno nazionale di Santa Margherita Ligure, ora a Rapallo, che si è poi esteso ai giovani della Lombardia e della Toscana.

Essere giovani imprenditori in Valle d’Aosta: facile o difficile?
Personalmente sono orgoglioso di essere un giovane imprenditore. Quotidianamente è uno stimolo. Ogni mattino che ti alzi sai che dipende tutto da te. Ciò detto la domanda non è semplice. Le difficoltà sono tangibili dal punto di vista territoriale. Non è semplice fare impresa in Valle: la conformazione territoriale e la densità demografica non sono certo dei punti a nostro favore. Esporsi e andare a portare la propria qualità fuori da queste montagne non è sempre facile, abbiamo sicuramente però la possibilità di vivere in un territorio molto bello che ha tantissimi spunti e uno degli obiettivi potrebbe essere quello di mettersi ad un tavolo per poterlo valorizzare al meglio. Noi giovani imprenditori dobbiamo essere i protagonisti e il motore dell’economia valdostana, non è andando via, ma è investendo, formandosi e informandosi che si raggiunge il successo.

Per il 2018 quali attività avete in programma?
Il 9 e 10 marzo siamo riusciti dopo anni a riportare in Valle la riunione del Comitato Triregionale, molto importante per il sistema confindustriale. Si tratta di un ente per organizzare le tesi del famoso Convegno di Santa Margherita oggi Rapallo per motivi logistici. L’incontro si svolgerà presso il Grand Hotel Billia a Saint-Vincent e si sposterà a Cervinia la mattina del 10 presso l’Hotel Hermitage. Ad aprile per la prima volta in questa regione verrà ospite il Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi. Anche questo è un evento eccezionale, la nostra realtà è piccola e non è sempre facile riuscire a coinvolgere le figure apicali del mondo Confindustria. A giugno saremo poi a Rapallo per il Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori. Un evento che coinvolge migliaia di imprenditori provenienti da tutta Italia. Quest’anno facciamo parte in modo attivo nell’organizzazione di questo importante evento proprio nell’ottica di emergere e farci conoscere nel resto del territorio, creando contatti e conoscenze per sviluppare le nostre attività.

Insomma una partenza lampo…
Mi sono impegnato perché sono molto onorato di questa chiamata. Il senso del dovere e il fatto di avere fatto un po’ di gavetta con dei past president come Oliviero Gobbi, Lingeri ed Edy Incoletti mi abbiano fatto bruciare qualche tappa. Ho appena compiuto 30 anni a settembre e voglio fare il meglio che posso.

Qual è il suo sogno imprenditoriale?
Se penso al futuro penso di poter fare impresa con i miei figli. Questo è quello che inorgoglisce i miei genitori, cioè avere me, mia sorella e mio fratello attivi nella società con ruoli differenti, quindi questo è il mio sogno e magari portando all’estero quelle che sono le qualità imprenditoriali valdostane ma anche italiane.

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