5 dicembre 2011

Wellness: Il Turismo Termale non Patisce la Crisi

Il turismo termale non patisce la crisi. Le Terme di Prè-Saint-Didier  facenti parte del gruppo «QC Terme» gestito dall’imprenditore di Lecco Saverio Quadrio Curzio (che comprende anche i Bagni Nuovi e i Bagni Vecchi di Bormio, Termemilano e dal 7 dicembre Termetorino).

I numeri parlano da soli. Sette milioni di fatturato nel 2009 con un +25% rispetto al 2008, 8,5 nel 2010 e una previsione 2011 a quota 9,3. Stesso trend nelle presenze: 150mila ospiti nel 2009 e 180 mila ospiti nel 2010. Per il 2011 a metà novembre siamo già a quota 160mila. «Percepiamo la crisi, evidentemente, - spiega il Presidente della società Francesco Varni - ma non possiamo non dirci soddisfatti delle affluenze, che consideriamo espressione dell'apprezzamento per il lavoro svolto: l’attenzione al cliente, la propensione alla innovazione dei servizi offerti ed al mantenimento di elevati livelli qualitativi trovano il meritato riscontro. Pur con la prudenza che la contingenza ci impone, seguitiamo a guardare al futuro con sufficiente serenità, anche con riguardo al considerevole onere economico e finanziario assunto, che impegnerà la Società ancora per anni».

Un successo lampo se si tiene conto che la prima apertura parziale è del 23 luglio 2005  che ha ottenuto una sorta di consacrazione dal sito web dedicato ai viaggi con maggiore diffusione al mondo, Trip Advisor, che con oltre 20 milioni di iscritti e 50 milioni di recensioni pubblicate, ha di recente annoverato le Terme valdostane fra le dieci attrazioni turistiche più discusse in Europa.

Francesco Varmi (Terme di Pré.Saint-Didier)
 E gli investimenti (il project financing iniziale era di 20 milioni) continuano. «E' in fase di progettazione – spiega Varni - un intervento che cerchi di coniugare gli impegni in tema di ricettività alberghiera, con la necessità’ preminente di razionalizzare alcuni spazi della struttura nella sua attuale configurazione ed ampliare ulteriormente la gamma dei servizi offerti alla clientela». Fra l’altro le amministrazioni locali nel corso del 2012 completeranno gli interventi di sistemazione dell’area al contorno delle Terme, interessata dalla realizzazione di un parcheggio multipiano. Le terme di Prè-Saint-Didier hanno anche una importante ricaduta sul tessuto economico regionale. «Sono oltre 350 – conclude Varni - gli esercizi ricettivi convenzionati e circa 50.000 gli ospiti che provengono dagli hotel per un indotto complessivo che coinvolge numerosi esercizi in Valle d’Aosta tra hotel, ristoranti, negozi e fornitori».

Il Club di prodotto Wellness
Del resto il wellness è una nicchia in discreto stato di salute come conferma Andrea Celesia, titolare dell’albergo «Notre maison» di Cogne e presidente del Club di prodotto wellness Valle d’Aosta, costituito nel 2009 e di cui fanno parte 17 hotel, un campeggio e le già citate terme. «E’ una tipologia di vacanza che sembra patire meno la crisi per il fatto di essere caratterizzata da periodi brevi, è destagionalizzata quindi con prezzi meno elevati. Inoltre l’esigenza fisica di staccare dalla vita di città ormai più che un lusso per molti sembra diventata una necessità irrinunciabile». Il club dall’anno scorso ha in produzione un proprio strumento di vendita e da quest’anno ha avviato un programma di consolidamento dei rapporti fra le strutture con l’obiettivo «integrarne l’azione e diffondere una comune filosofofia».

Le Terme di Saint-Vincent
L’offerta è destinata ad ampliarsi anche se con un profilo più fortemente sanitario. Sullo sfondo rimane sempre l’apertura parziale delle Terme di Saint-Vincent. La data clou, sulla base dell’ultimo crono programma, è il 30 giugno 2012. «Per quel mese – spiega Maurizio Giufré, dirigente della Bonatti spa di Parma, che si è aggiudicata appalto e gestione per 32 anni del complesso delle nuove terme di Saint-Vincent, – saranno pronte le nuove terme dotate di un centro di medicina estetica. In quell’occasione opereremo su una prima area di 2400 metri quadri con un investimento di circa 10 milioni di euro. Così si potrà garantire una prima operatività alla struttura». Inutile dire che tutti gli operatori turistici di quella che un tempo fu una cittadina termale illustre si augurano che la Fons Salutis (scoperta da un abate-chimico nel 1770 che ne rilevò le qualità curative tanto da godere in seguito perfino di fama europea) ritorni con forza ad essere un importante volàno dello sviluppo economico di Saint-Vincent.

Alla Bonatti ci credono e descrivono così gli atout della struttura: «Innanzitutto - si legge in una nota dell'azienda - l'eccezionale posizione territoriale che si traduce nella facilità di accesso uscendo dall'autostrada e impiegando l'ascensore inclinato che dal centro storico, dotato di aree di parcheggio, permette l'ingresso al centro termale. Questo, inserito in uno splendido triangolo boschivo, fa da cornice ai due edifici: quello storico della Fons Salutis, per il quale è previsto un restauro filologico degli ambienti Decò, e quello delle Nuove Terme dove una innovativa riorganizzazione degli spazi consentirà di usufruire non solo di sale moderne per i trattamenti termali - dalla massoterapia alle cure inalatorie - ma di godere di ampie zone relax e di benessere intorno a quattro piscine (di cui una grande esterna) per il benessere e migliorare il proprio stato fisico».

Un terzo elemento che compone L'offerta benessere del centro Termale di Saint-Vincent è il nuovo Centro Nefrologico che si situa nell’edificio di tre piani antistante l'ingresso principale. Il centro sarà gestito dall'USL di Aosta e si configura come una struttura sanitaria di eccellenza destinata non solo alla cura delle persone dializzate residenti, ma rivolta anche ai turisti che potranno così godere delle migliori condizioni di soggiorno senza rinunciare ai loro periodici trattamenti.

«Un ultimo elemento - si legge ancora nella nota - che fa delle Terme di Saint-Vincent uno dei luoghi termali italiani con la più alta diversificazione dell’offerta, quindi di successo del progetto, è la presenza nell'area di uno dei più antichi e pregiati hotel della località valdostana: l'HotelSource. Come per l'antica fonte della Fons Salutis per l'hotel è previsto un restauro integrale dei suoi ambienti e il recupero del suo cortile interno che sarà il punto di partenza di un secondo ascensore inclinato che servirà agli ospiti per raggiungere il centro termale soprastante. L'impegno della società Saint-Vincent Thermae è di offrire un termalismo che equilibri gli scopi terapeutici con quelli connessi al benessere generale della persona, di prevenzione e riabilitazione al fine di migliorare la qualità della vita. In questa direzione le Terme di Saint-Vincent si inseriscono da un lato tra le prime "Medical SPA" del nostro paese e dall'altro si configurano come un luogo nel quale sperimentare forme più nuove di recupero ambientale e naturalistico esaltando le potenzialità del parco anche attraverso una selezione produttiva di culture agricole autoctone».

1 commenti:

ImpresaVda on 3 maggio 2012 alle ore 11:21 ha detto...

Mini-aggiornamento sulle Terme di Saint-Vincent

http://www.aostasera.it/articoli/2012/05/3/22244/una-spa-e-un-centro-per-la-dialisi-alle-nuove-terme-di-saint-vincent

 

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