15 gennaio 2012

Il Bilancio 2011 e le Previsioni per il 2012 dell'Amministratore Unico della Casa da Gioco di Saint-Vincent

Luca Frigerio
Il 2011 si chiude per il Casino de la Vallée di Saint Vincent con una crescita delle presenze pari al 3,39% e una diminuzione del 2,83% del fatturato rispetto al 2010; nel biennio 2009 – 2011 gli indicatori si mantengono invece in campo positivo, + 7% le presenze e + 1,5% il fatturato. In considerazione delle positive performance rispetto alla concorrenza, la quota di mercato è aumentata del 2,5% rispetto al 2009 e dell’1,1% rispetto al 2010.

Nel corso del 2011 i proventi lordi di gioco hanno continuato la loro crescita, iniziata nel 2010, fino al mese di ottobre, quando la grave crisi economica, ma soprattutto la diffusa incertezza sul futuro del sistema economico italiano, hanno fatto sentire inequivocabilmente il loro effetto, innescando una contrazione generalizzata dei consumi. In questo quadro già fortemente critico si sono aggiunte le nuove limitazioni normative all’utilizzo del denaro contante che hanno provocato,  adetta dell'azienda, una difficile gestione delle attività di gioco.

In conseguenza di ciò, negli ultimi tre mesi, si è registrato un calo del volume di denaro rischiato che ha portato leggermente in campo negativo il fatturato totale dei giochi rispetto al 2010, fatturato che si è attestato a quota 95 milioni 600 mila euro.

Calano, in particolare, i proventi del comparto dei Tavoli (-5,7 milioni di euro, -10%), quello sicuramente più penalizzato dalla drastica riduzione della liquidità in possesso dei giocatori, mentre prosegue la marcia fortemente positiva dei Giochi Elettronici (+3 milioni di euro, +7%), che hanno beneficiato dell’innovazione di prodotto che li ha interessati negli ultimi due anni.

Restano in campo positivo le presenze registrate nelle Sale da gioco che sono state pari a 630 mila con un incremento del 3,39% rispetto al 2010. Un dato che ha una valenza superiore a quella statistica, in quanto conferma che il processo di innovazione dei servizi e della qualità dell’accoglienza che la Casa da gioco valdostana ha introdotto negli ultimi anni è stato accolto positivamente dalla clientela.

Il 2012 sarà un anno molto importante per la Casino de la Vallée S.p.A., poiché le conseguenze dell’incertezza economica, sommata ai possibili disagi dovuti ai cantieri per il rifacimento della struttura alberghiera e della casa da gioco, si rifletteranno inevitabilmente sull’andamento dei proventi, anche perché confrontati con gli ottimi risultati ottenuti nei primi mesi del 2011.

Tuttavia il nuovo anno sarà fondamentale per il futuro dell’azienda, impegnata ad affrontare grandi investimenti che potranno finalmente garantire alla clientela standard qualitativi di accoglienza e servizi improntati all’eccellenza. Per la fine del mese di luglio è infatti prevista l’apertura della nuova ala del Grand Hotel Billia, totalmente ristrutturata, che disporrà di 114 nuove camere e 6 suite. Nell’occasione verrà anche inaugurato il nuovo Salone delle Feste che potrà accogliere oltre 600 persone.

In autunno sarà la volta del Centro Congressi che aprirà nuovamente i battenti alla clientela business alla quale proporrà 7 sale, di cui una ampliata alla capienza di 600 persone.

L’ultimo importante intervento programmato nel nuovo anno, interesserà il Casinò, nel suo complesso, che verrà completamente rinnovato e dotato di maggiori servizi, oltre che di aree di gioco, ampliate, con una nuova impostazione logistica mirata a migliorare significativamente l’accoglienza dei giocatori.

«I risultati del 2011 sono in linea con le nostre previsioni, sono i migliori del mercato, seppure caratterizzati da un leggero segno negativo. In un anno, il 2012, che prevedo ancora caratterizzato da una grave congiuntura economica negativa – precisa l’Amministratore Unico, Luca Frigerionoi affronteremo importanti investimenti, dal punto di vista strutturale e della formazione del personale, per assicurare al cliente l’eccellenza in tutti i servizi che saremo in grado di erogare a suo favore. Nei momenti di crisi, come ho avuto più volte modo di precisare, nessuno è mai in possesso della giusta ricetta per contrastare gli andamenti negativi dei mercati. La scelta che noi abbiamo operato, proprio in questo tipo di situazione, è quella di investire, per innovare, ma, soprattutto, per regalare alla nostra clientela, attraverso la continua proposta di novità, emozioni uniche, per rendere suggestivo l’incontro con la nostra offerta di accoglienza, che si compone di servizi alberghieri, di ristorazione e di intrattenimento, oltre che di gioco, ovviamente. Confidiamo di aver imboccato la via giusta, siamo certi che la clientela e il mercato premieranno i nostri sforzi».


In occasione del rapporto Valle d'Aosta pubblicato dal Sole 24 Ore il 29 Novembre avevo chiesto a Frigerio un commento sulla situazione della Casa da gioco. Te lo ripropongo perchè mi sembra ancora di un certo interesse.

Il particolare momento che stiamo vivendo nel nostro Paese, caratterizzato non solo dalla congiuntura economica fortemente negativa, condiziona l’andamento dei mercati finanziari, ma penalizza fortemente anche l’attività delle Case da gioco.
Calo della liquidità e, soprattutto, paura nei confronti dei consumi e incertezza sul futuro non fanno che amplificare i punti di debolezza dei Casinò, che hanno origini antiche, ma anche carattere strutturale.

Gestire queste aziende sarà ogni giorno più difficile e lo diventerà sempre più nel futuro per l’impossibilità di adeguare i costi di gestione all’andamento del mercato. Sono aziende, soprattutto in tempi di crisi, che devono affrontare costi di promozione ingenti per benefici e intrattenimenti offerti alla clientela con l’obiettivo di generare gli introiti necessari a conseguire l’equilibrio del proprio conto economico. Si tratta di flussi di spesa irrinunciabili, anzi doverosamente implementabili, di anno in anno, nella loro dimensione, per consentire la difesa di una quota di mercato messa sempre più a rischio dalla concorrenza sfrenata del gioco cosiddetto pubblico e dalla crisi.

Purtroppo i costi di gestione rappresentano il vero Tallone d’Achille dei Casinò, soprattutto quelli fissi, sui quali è difficile, se non impossibile intervenire. Lo scenario futuro è incerto, l’anno 2012 non sarà certamente caratterizzato da una ripresa economica, il rischio è assistere ad un’ulteriore drastica contrazione dei volumi di affari.

Come mi è capitato di affermare più volte, in assenza della bacchetta magica, esistono pochi interventi da adottare: innovare fortemente l’offerta di prodotto, nel più ampio senso del termine, migliorare significativamente la qualità dei servizi tendendo all’eccellenza, ma soprattutto essere capaci di stupire, di regalare emozioni alla propria clientela.

La Casino de la Vallée S.p.A. ha imboccato questa strada, non certo facile perché richiede ingenti investimenti; la creazione del Saint-Vincent Resort & Casino, già avviata, si propone infatti come obiettivo futuro quello di accogliere il cliente abituale e quello potenziale in un ambiente che sappia regalargli un’esperienza unica e irripetibile. Non solo gioco, ma anche accoglienza, divertimento, intrattenimento, spettacoli, ristorazione, alloggio, benessere, il tutto all’insegna dell’eccellenza. Una grande sfida che, a parer mio, rappresenta la sola e unica via per assicurare un futuro all’Azienda Casinò.    

0 commenti:

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web