1 febbraio 2012

E il Concorso va!

La famiglia Charrère con tanto di coppa del Concorso di ImpresaVda
Ennesimo riconoscimento per lo Chardonnay Cuvée Bois 2009 dell’azienda vinicola Les Crêtes di Aymavilles, che si è piazzato al secondo posto tra i trenta migliori vini bianchi d’Italia, inserito in una classifica unica ed autorevole. La notizia è stata pubblicata su La Stampa di oggi, a pagina 63, e porta la firma di Francesca Soro. Ad assegnare il premio è il giornalista torinese Cesare Pillon, che dal 1979 si occupa di gastronomia e di enologia, e stila ogni anno, sulla rivista Gentleman, la «guida delle guide», la classifica dei vini più valutati in Italia dalle guide di settore, ottenuta incrociando le cinque più conosciute, Gambero Rosso, L’Espresso, Veronelli, Bibenda e Luca Maroni.

Una bella notizia che mi aiuta nel fare un po' il punto sull'evolversi del Concorso sul miglior produttore di vino valdostano lanciato in collaborazione con Franco Ziliani di Vino al vino. E che l'anno scorso fu vinto proprio dal brand Les Crêtes (leggi qui).

Dopo le polemiche di qualche post fa (leggi qui) qualcosa si è mosso. Dietro a Didier Gerbelle qualcuno in più si è fatto avanti. Il giovane produttore con i suoi 327 voti su 710 fa sempre la parte del leone, ma il sondaggio, soprattutto in virtù dei prossimi 47 giorni disponibili non può ancora essere archiviato. Anche perchè come ho già avuto modo di ricordare anche la seconda e la terza piazza  otterranno un trofeo come l'anno scorso è accaduto a Cave Coopérative di Donnas e Feudo di San Maurizio, che mentre scrivo sono curiosamente appaiati al sesto posto con 18 suffragi, molto distanti dagli sfracelli dell'anno scorso, ma tutto sommato con i giochi non ancora chiusi. Al secondo posto non molla l'etichettà Frère Grosjean con 116 voti, con un Vincent e famiglia in grande spolvero rispetto all'anno precedente. Terza piazza per Elio Ottin, all'esordio nel nostro sondaggio come del resto il primo classificato, e che con 62 voti al momento non ha rivali. Quarto Anselmet con 38. Sul quinto gradino ma in costante avvicinamento la prima delle cantine sociali, cioè la Crotta di Vegneron di Chambave con 31 preferenze che sembra avere ancora molto fiato per proseguire la sua corsa..

Già citati i protagonisti della sesta piazza in ottava posizione troviamo La Kiuva di Arnad con 17 voti e tanta voglia di fare il doppio sorpasso. Nona postazione per l'Institut Agricole Régional con 14 suffragi davanti di un soffio a Cave des Onze Commune a 13 e Lo Triolet a 11 preferenze. La Vrille occupa la diocesima posizione con 9 voti seguita da Les Granges a 7, Cave Coopératives de l'Enfer a 6, L'Atoueyo e Nicola Rosset a 5, Di Barrò a 4 e, fanalini di coda a parimerito, Château Feuillet, Maison Agricole D & D e Marziano Vevey a 3.

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