Roberto Roveta (Italvalv) |
Oltre a Roveta sono intervenuti la Presidente di Confindustria Valle d'Aosta Monica Pirovano nel ruolo, gestito abilmente, di moderatrice, alla quale hanno preso parte il già citato Roveta, Gioachino Gobbi Amministratore Delegato Grivel S.r.l. e Presidente Courmayeur Mont Blanc Funivie S.p.A., Giuseppe Gradi Responsabile Sviluppo e Internazionalizzazione di Intesa Sanpaolo e Antonio Nucci, Direttore Regionale Piemonte Valle d’Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo, che si è premurato di sottolineare quello che unisce imprese e istituti di credito più di quello che talvolta li divide.
Come faccio spesso in questi casi mi piace dare voce soprattutto all'ospite esterno (non me ne voglia Gobbi) questo perché ritengo che dalle esperienze altrui ci sia sempre molto da imparare. Prima di tutto una breve identikit sull'azienda:
Identikit
Il tavolo dei relatori |
Dal 1974 Italvalv produce valvole industriali tipo farfalla, a semisfera e a sfera, in acciaio inox, acciaio carbonio, duplex, monel, per intercettazione regolazione del fluido, con azionamenti manuali, idraulici, pneumatici ed elettrici. La valvole sono progettate e costruite secondo le norme: ANSI, ASME, API, ISO UNI, DIN e numerose sono le certificazioni: UNI EN ISO 9001:2000, PED 97 23/CE, FIRE SAFE sec. API 6FA e BS 6755, API 6D, ATEX. I principali settori d'impiego sono: idroelettrico, geotermico, nucleare, oil & gas e trattamento acque. La società ha brevettato sistemi antibloccaggio per valvole a sfera, servomotori elettrici con sistema Fail Safe ed un sistema modulare di valvole a sfera per la filtrazione del gas di processo. ITV garantisce consegne puntuali e assistenza postvendita. I dipendenti sono 40 e il fatturato si aggira intorno ai 17 milioni. I principali mercati di export sono: Germania, Regno Unito, Turchia, Nigeria, Stati Uniti d'America, Kuwait, Emirati arabi uniti, Cina Corea del nord e Corea del sud.
A partire dell'intervento di Roveta ho raccolte nove massime (o consigli) imprenditoriali che ti propongo:
1°) Noi abbiamo sempre investito e creduto nell'uomo. Questo perchè le attrezzature si comprano, ma le risorse umane se uno non le ha se le deve costruire.
2°) Non amiamo produrre prodotti di serie. Noi ci poniamo sul mercato per risolvere quelle necessità che lo stesso mercato ci richiede.
3°) Realizziamo al nostro interno mediamente 1500 ore di formazione all'anno. A tutti i livelli. Ma la facciamo sulla base delle necessità del momento.
4°) Ci teniamo molto a seguire il post vendita. Ci dà visibilità concreta nei confronti del cliente e ci permette di competere sulla qualità del servizio piuttosto che sul prezzo.
5°) Ogni due anni proponiamo un prodotto innovativo. Questo è possibile grazia all'esperienza di tutti. Visitiamo molto il cliente e catturiamo le sue problematiche cercando di risolverle.
6°) Ogni incontro con il cliente è normalmente un esame.
7°) Il mio Presidente di Confindustria di Alessandria ha definito l'essere imprenditore come avere cuore, coraggio e cervello. Io aggiungo idee, impegno e coraggio di innovare.
8°) Ho smesso di fare brevetti. Era il modo più semplice per farceli copiare. Cerchiamo di mimetizzare le nostre innovazioni e così rimangono sul mercato più a lungo senza essere copiate.
9°) Sull'internazionalizzazione concedetemi una battuta: sognare un'impresa è affascinante, gestire un'impresa preoccupa, andare all'estero inquieta.
Fammi conoscere le tue impressioni nello spazio commenti.
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