8 febbraio 2012

Sole 24 Ore: l'Ultimo «Nord Ovest» e la Sfida di «Impresa & Territori»

Il mio primo Nord Ovest
Quello in edicola oggi sarà l’ultimo numero del dorso NordOvest (e di tutti i dorsi interregionali in generale) del Sole 24 Ore. È il frutto di una decisione che l’azienda ha preso già da qualche settimana, annunciata in passato anche su alcune riviste specializzate come «Prima comunicazione». Dal primo febbraio tutti i giornalisti interni del Sole sono in regime di solidarietà per salvaguardare tutti i posti. Il dorso è vittima in parte della crisi economica e in parte di una non omogenea redditività pubblicitaria. La crisi ha comunque accellerato un processo che probabilmente sarebbe stato soltanto più lento. Il risultato è una redistribuzione delle risorse, motivo per cui molti colleghi dei dorsi stanno per trasferirsi a Milano a rinforzare altre redazioni.

Personalmente si conclude una bellissima esperienza giornalistica iniziata nell'ottobre del 2000 con una telefonata dell'allora non ancora capo servizio del Nord Ovest Francesco Antonioli (oggi vicecaporedattore delle pagine Idee e Commenti del quotidiano) cui mi legavano comuni trascorsi ad Avvenire e una personale amicizia. Prima di me non da collaboratore ma addirittura in redazione c'era stato Antonio Mannello, poi migrato verso lidi Rai. Il primo articolo del 23 ottobre 2000 titolava «Vallée assicura "Tutto pronto per gli sciatori"».

Il mio primo articolo
L'aspetto più positivo di questa esperienza è stato il doversi confrontare con un collega sulla scrittura che, diversamente, essendo al Corriere direttore di me stesso, rischiava di anchilosarsi. Inoltre il fatto che questo collega non fosse valdostano (e pure la stragrande maggioranza dei lettori) costringeva a non dare nulla per scontato e talvolta a rimanere folgorati da domande che non mi ero mai posto. Insomma un positivo esercizio di formazione che sicuramente mi è stato di aiuto anche per il mio lavoro al Corriere della Valle. Così con il passare negli anni ho colloquiato al telefono con il mitico Giacomo Bagnasco, con Lorenza Moz, Silvia Sperandio, Adriano Moraglio, Emiliano Sgambato, Marco Ferrando (mio ultimo capo del Nord Ovest), Valentina Maglione e Filomena Greco (spero di non avere dimenticato nessuno) che hanno sottoposto i miei scritti alle «forche caudine» della loro professionalità. Sul fronte dei capi milanesi dei dorsi mi permetto un ricordo affettuoso soprattutto di Roberto Galullo, oggi inviato dedito a dissezionare le economie criminose che rispondono ai nomi di Mafia, 'Ndrangheta e Camorra. Ma in questi anni, nelle varie evoluzioni del Nord Ovest, non sono stato l'unico valdostano, ma, di volta in volta, sono stato affiancato da Silvio Trione, Maria Paola Varda e Domenico Albiero.

Tuttavia indulgere eccessivamente nell'amarcord non è del tutto corretto. Dal punto di vista editoriale, c’è anche una grossa novità: da martedì prossimo l’esperienza dei dorsi, «e in particolare la capacità maturata in questi anni di raccontare l’economia ‘reale’» come mi ha scritto ieri Ferrando in una mail di congedo, verrà recuperata attraverso un fascicolo quotidiano nazionale – analogo a quello attuale di finanza – che si chiamerà  «Impresa & territori». Tutti i giorni, dal martedì al venerdì, ci saranno 8-12 pagine dedicate alla manifattura, ai distretti produttivi, al lavoro, alle normative regionali di settore.

L’obiettivo del direttore Roberto Napoletano è fare in modo che tutto quello che di buono è stato costruito in questi anni trovi lì  il suo spazio: notizie, storie, fenomeni interessanti, ricerche. E' chiaro che, avendo meno spazio e una diffusione nazionale, l’asticella si alzerà per tutti e gli spazi inevitabilmente si ridurranno.

Io però sono convinto che ci possano essere delle notizie delle imprese di questa regione in grado di farsi strada fra le colonne del quotidiano. E se sarà così da 60mila copie si arriverà a quasi 300mila. Del resto se si tiene conto che la Valle raramente è uscita sul quotidiano con articoli dedicati alle sue imprese (la politica è un'altra storia), in questa logica improvvisamente si aprono spazi nuovi.

Sta anche a te lettore-imprenditore (o anche amministratore) offrirmeli e darmi l'occasione di raccontarli ad un pubblico di eccezione: quello dei lettori del Sole 24 Ore. Io, ovviamente, continuerò a mantenere vigile il mio punto di osservazione sul mondo delle imprese valdostane.

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