10 aprile 2012

Secondo Trimestre 2012: Permangono Segni di Debolezza

La preoccupante fase recessiva in atto influenza l’andamento dell’attività dell’industria valdostana continua a mostrare segni di debolezza, anche se il quadro congiunturale evidenzia alcuni lievi segnali di recupero nel secondo trimestre 2012.

A fine marzo le imprese intervistate hanno fatto registrare una flessione degli ordini da uno a tre mesi e oltre i tre mesi, mentre gli ordinativi per meno di un mese sono raddoppiati e questo dato conferma la scarsa visibilità sul futuro.

Il tasso di utilizzo degli impianti è salito di circa 3 punti percentuali, ma resta su livelli bassi  (66,43%) simili a quelli del 2009. Gli investimenti per ampliamenti si mantengono generalmente su livelli molto bassi (20%) o addirittura assenti quelli per sostituzione per la maggioranza delle imprese. 

Rimane eccessivamente elevata la quota di imprese che segnala ritardi negli incassi (54,17%): i
tempi medi di pagamento sono superiori ai tre mesi (93 giorni). A rendere questa situazione ancor
più problematica concorre la difficoltà di ottenere il credito e il costo del denaro reso troppo caro
per gli eccessivi spread applicati.

 Le attese degli imprenditori valdostani per il periodo aprile – giugno 2012 confermano il difficile
trend in atto, dove prevale ancora un indice negativo sulle aspettative di crescita, nonostante qualche timido miglioramento in termini di recupero di capacità produttiva.

La produzione, infatti, recupera di 13 punti percentuali sul precedente trimestre e segna un dato
positivo del 7%. E’ il comparto manifatturiero (reparto metalmeccanico) che prevede un
miglioramento: il 38% delle aziende attende volumi in aumento, contro il 13% del periodo
precedente.
Il saldo degli ordini totali e dell’export resta negativo, anche se crescono le aspettative per il
mercato estero, trainate soprattutto dal comparto metalmeccanico, a conferma che il mercato
italiano è quello ancora molto in crisi .

 L’80% delle imprese prevede di mantenere inalterata l’occupazione, mentre crescono le previsioni
di ricorso agli ammortizzatori sociali, che interessano prevalentemente il settore manifatturiero.

 «L’onda lunga della crisi è destinata a farsi sentire anche nei prossimi mesi. Le previsioni per il
secondo trimestre
–  ha dichiarato Monica Pirovano, Presidente di Confindustria Valle d’Aosta ‐
sono improntate infatti all’attesa e non introducono particolari elementi di novità per il breve
periodo, soltanto i mercati esteri e la produzione mantengono un trend positivo, in recupero sui
livelli dei mesi precedenti. Le difficoltà dell’industria valdostana sono anche alimentate dalla
mancanza di liquidità delle imprese che va attribuita sia alla contrazione dei finanziamenti da parte
delle banche, che al costante fenomeno dei ritardati pagamenti
».

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