Fanfani e Pompidou |
Data l'importanza dell'evento approfittando del ricco materiale a disposizione farò nei prossimi giorni alcuni post dedicati all'evento. Come ha ricordato Riccardo Piaggio, Vice Presidente della Società Italiana per Azioni per il Traforo del monte Bianco questo 50° anniversario è l'occasione per rendere omaggio agli uomini straordinari che hanno permesso lo scavo e la costruzione di quest'opera: «Il Traforo del Monte Bianco è stato un sogno per secoli pensato da persone dall'intuito straordinario, sostenuti da governi audaci, creato da uomini coraggiosi».
Considerando le tecnologie dell’epoca, furono necessari oltre tre anni di sforzi e di opere grandiose. Gli ultimi metri vennero scavati tra maggio e luglio del 1962. L’obiettivo dei 5.800 metri fu raggiunto il 3 agosto 1962 e dodici giorni dopo, esattamente alle 11:31 del 14 agosto, con l’ultimo brillamento fu abbattuta l’unica roccia che separava ancora i due versanti. Le squadre italiane e quelle francesi finalmente s’incontrarono al termine di un’impresa incredibile: lo scarto tra gli assi dei due scavi era di appena 13 centimetri!
Gli operai entusiasti si abbracciarono e si scambiarono le rispettive bandiere. Qualche ora più tardi si riversarono nelle strade di Chamonix, invitando la popolazione a prendere parte alla loro “festa dei minatori”.
Il Traforo del Monte Bianco fu celebrato ufficialmente il 15 settembre 1962 dai capi di governo francese ed italiano Georges Pompidou e Amintore Fanfani. Il Traforo del Monte Bianco diventò l’emblema della prodezza tecnica e umana, ma soprattutto di una stretta unione tra i due Paesi europei: Durante il suo discorso inaugurale, Pompidou dichiarò: “Una galleria grandiosa e simbolica che rappresenta senza dubbio un’impresa franco-italiana, ma che un domani verrà attraversata da olandesi, belgi e britannici, dimostrando che il desiderio di conoscersi e di collaborare non è mai stato così vivo tra i popoli europei… ”.
Ci vollero ancora tre anni per terminare i lavori interni, realizzare la carreggiata, dotare la galleria di tutti gli impianti tecnici e attrezzare entrambe le piattaforme d’ingresso del tunnel. Il 16 luglio del 1965, il Traforo del Monte Bianco venne inaugurato in presenza del Presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat e del Presidente della Repubblica Francese Charles de Gaulle. In quell’occasione Saragat dichiarò: «… Quest’opera di pace che inauguriamo oggi è per il mondo un simbolo di buona volontà e di fiducia nella virtù del lavoro umano che edifica giorno dopo giorno la vita delle nazioni ».
Tre giorni dopo, alle sei di mattina del 19 luglio il Traforo del Monte Bianco venne aperto al traffico.
Sogno visionario coltivato da secoli, sostenuto da governi audaci e realizzato da uomini coraggiosi, il Traforo del Monte Bianco costituisce un asse principale della fraternità ritrovata tra i popoli europei.
Le date salienti del Traforo del Monte Bianco:
1949 – Firma di una convenzione franco-italiana per la realizzazione di una galleria stradale sotto il Monte Bianco.
1953 - Firma di una carta nazionale per la costruzione della galleria, ratificata nel 1954 dal Parlamento italiano e nel 1957 da quello francese.
1959 - Nel maggio del 1959, i Ministri dei Lavori Pubblici dei due Paesi danno ufficialmente il via ai lavori di scavo.
1962 – Finalmente le squadre francesi e italiane addette allo scavo s’incontrano il 14 agosto. L’opera realizzata è un’impresa vera e propria: lo scarto dell’asse tra i due scavi è inferiore a 13 centimetri. L’opera viene celebrata il 15 settembre dai Capi di Governo di entrambi gli Stati.
1965 - Inaugurazione dei Presidenti della Repubblica Charles de Gaulle e Giuseppe Saragat. Apertura al pubblico del Traforo del Monte Bianco.
1978 - Viene installata una rete di telecamere di sorveglianza (una ogni 300 metri). Dal punto di vista della ventilazione, la capacità complessiva di immissione di aria fresca nel tunnel raggiunge i 900 m3/s.
1980 – Lavori di potenziamento del sistema di ventilazione.
1990 - Messa in opera della prima fase di un programma di rinnovamento pluriennale.
1997 - Messa in funzione di un impianto di rivelazione di incendi e inizio di uno studio che mira alla realizzazione di un sistema automatico di rilevamento degli incidenti, una gestione tecnica centralizzata e nuovi dispositivi di sicurezza.
1999 – L’incendio del 24 marzo fa 39 vittime. Sulla strada di accesso al tunnel viene eretto un monumento in loro memoria.
2000 – Creazione di un Gruppo Europeo di Interesse Economico del Traforo del Monte Bianco (GEIE-TMB), che diventerà il gestore franco-italiano responsabile della gestione unitaria dell’opera alla riapertura. Inizio dei lavori del nuovo Traforo del Monte Bianco.
2001 – Lavori del Genio Civile e lavori di equipaggiamento. Costituiscono un investimento di oltre 400 milioni di euro.
9 marzo 2002 – Completamento dei test tecnici di sicurezza e riapertura progressiva della galleria al traffico.
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