Andrea Cappellari (Mavitec) |
Ecco l'intervista del primo
appuntamento dopo la pausa estiva rilasciata al programma radiofonico ImpresaVda. da Andrea Cappellari, uno dei soci fondatori della Mavitec, start up presente
nell’incubatore di impresa, e, fra l'altro uno dei protagonisti del mio sondaggio.
Spieghiamo
ai nostri radioascoltatori di cosa vi occupate?
Ci
occupiamo di sistemi di visione. Realizziamo software destinato all'industria,
in particolare a quei settori dove si produce con sistemi automatici. Noi nello
specifico realizziamo sistemi di controllo della qualità, cioè che permettono
di controllare durante le fasi produttive la qualità dei prodotti in modo che
arrivino al cliente finale così come da specifiche iniziali.
Proprio
in questi ultimi giorni avete portato a termine numerosi lavori particolarmente
impegnativi... Vogliamo parlarne?
Oltre
ai controlli qualità ci siamo addentrati nei sistemi di guida robot. In pratica
noi abbiamo realizzato gli occhi dei bracci meccanici che manipolano i pezzi
durante le fasi produttive. Un robot solitamente permette di prendere un
oggetto da un determinato punto e di spostarlo in un altro con una certa
precisione, velocità, forza, però anche i sistemi meccanici hanno bisogno di
occhi per vedere da dove prendere un oggetto e dove andarlo a depositare. Noi
realizziamo questi sistemi che vedono e sono in grado di controllare i robot.
Che
cosa offre Mavitec che le altre aziende non offrono?
Noi
siamo specializzati nella realizzazione di sistemi di visione. Ci sono altre di
aziende di questo tipo, potrebbero essere i nostri concorrenti, ma noi ci siamo
posti come partner, abbiamo quindi realizzato in questi ultimi anni delle
collaborazioni con altre aziende che forniscono automazione industriale e
soprattutto sistemi di visione mettendo in gioco la nostra competenza su
sistemi che solitamente non ancora venivano utilizzati qui in Italia. Le guide
robot di cui abbiamo già parlato noi le abbiamo implementate per permettere di
fare guide robot tridimendionali, qualcosa di altamente innovativo, sicuramente
difficile da reperire sul territorio italiano.
Si
può dire che la fase di avvio dell'azienda è ormai superata?
Sì.
Noi abbiamo investito molto nei primi quattro anni, per incrementare le nostre
competenze tecnologiche. Abbiamo investito molto tempo in ricerca, studio per
arrivare ad oggi ad essere concretamente presenti sul mercato. Possiamo dire
che quattro anni sono stati sufficienti per immetterci nel mercato e stabilire
queste collaborazioni.
In questo scenario quanto conta e quanto è contato il supporto dell'Incubatore di impresa?
Diamo
le dimensioni dello sviluppo aziendale a partire dal fatturato...
E'
chiaro che trattandosi di una start up siamo partiti investendo soprattutto e
soltanto ora al quarto anno cominciamo a raggiungere gli obiettivi previsti dal
nostro business plan. Siamo partiti con fatturati molto contenuti, 40-50mila
euro, in quanto a quel tempo ci dedicavamo principalmente ad investire nella ricerca
e sviluppo, finalmente oggi con le collaborazioni stabilite e i prodotti pronti
da mettere sul mercato ecco che il fatturato improvvisamente è triplicato e
quest'anno potremmo chiudere con cifre che dovrebbero stabilizzarsi tra i
150-180mila euro.
So
che state anche cercando personale...
In
questa fase abbiamo bisogno di softwaristi in grado di andare presso i nostri
clienti, cioè su tutto il territorio nazionale. Devono essere persone
disponibili a fare trasferte della durata di più giorni.
Un
giovane imprenditore con quali ostacoli deve confrontarsi in Valle?
Come
giovane imprenditore ho notato la carenza di investimenti sulla ricerca e
sviluppo. Mi spiego meglio. Questa parola che si usa tanto talvolta è
fraintesa. Le aziende pensano alla ricerca e allo sviluppo come investimenti di
cifre molto importanti, che superano le centinaia di migliaia di euro. Non è il
nostro caso. Per noi ricerca è investire 4-5mila euro, una settimana di lavoro
che però può portare a dei benefici molto grandi. Si investe poco nello studio
di nuove tecnologie per affrontare i nuovi mercati. Le tecnologie ci sono.
Spesso non sono conosciute dai clienti.
Una
novità da annunciare in esclusiva a ImpresaVda…
Una
novità di tipo molto tecnico. Stanno per uscire sul mercato dei prodotti che
potranno essere utilizzati in sostituzione di mouse e tastiere in tutte le case
- sono dei sistemi per gestire i controlli attraverso il movimento delle mani
come il kinect della Microsoft, ne usciranno di più evoluti, Noi li
utilizzeremo in ambito industriale.
Un
sogno imprenditoriale da realizzare…
Desideriamo poter sviluppare la nostra attività su tutto il territorio italiano e con il
tempo arrivare ad aprire sedi dislocate sul territorio nazionale. E per questo
ci vuole più gente. Ribadisco che aspettiamo i vostri curriculum.
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