Nota durissima in merito al regolamento sull'installazione dei déhors nel Comune di Aosta nei confronti dell'Assessore Stefano Borrello da parte di Confcommercio e Confesercenti. Tra commercianti e Comune è sceso il gelo come puoi leggere in questo post:
L'approvazione da parte della
Commissione comunale del regolamento per l'installazione dei déhors nel Comune
di Aosta dimostra l'insensibilità della politica nei confronti degli esercenti.
Al tempo stesso evidenzia
la scarsa attendibilità degli organi competenti in materia che a fronte delle
proposte delle associazioni di categoria avevano espresso condivisione, seppure
con la riserva di verificarne la fattibilità, senza poi proseguire il confronto
sull'attuazione delle indicazioni date dalle categorie interessate.
«Con il nuovo regolamento,
se approvato dal Consiglio comunale – sottolineano Giuseppe Sagaria, vice
presidente di Confcommercio, e Paola Gottardi, Presidente di Confesercenti – si
contribuisce alla desertificazione turistica e sociale di Aosta, una città già
abbandonata a se stessa dove il disordine urbanistico regna sovrano».
Confcommercio e
Confesercenti si augurano che in aula il regolamento venga modificato così come
richiesto dalle associazioni di categoria che nei prossimi giorni promuoveranno
un incontro con le forze politiche per spiegare i motivi per i quali il
regolamento venga variato nel senso richiesto dagli esercenti iscritti a
Confcommercio e Confesercenti.
«Abbiamo l'impressione –
aggiungono Sagaria e Gottardi – che ci sia chi ignora ancora che i déhors contribuiscono
ad abbellire a città portando ricchezza e prestigio ad Aosta, una città che
vive una fase di decadenza mai vista prima e che si potrebbe aggravare
allorquando gli esercenti non chiederanno più le concessioni per i déhors».
Le proposte di Confcommercio
e Confesercenti per l'installazione dei déhors, mirano invece, concludono Sagaria e Gottardi a
«combattere la desertificazione della nostra città, che il nostro Sindaco vuole
che sia turistica, e contribuire alla riqualificazione del centro urbano
tutelando la qualità dell'offerta dei servizi commerciali. Per questo
auspichiamo un ripensamento da parte della maggioranza che a nostro avviso deve
compiere scelte politiche consapevoli, disgiunte dalle indicazioni prettamente
burocratiche col principale obiettivo di
dare maggiori opportunità e strumenti di lavoro alle nostre aziende associate e
non».
Annotazione personale
Una scelta incomprensibile. Ma del resto Aosta è anche una delle poche città che preferisce una piazza della Cattedrale piena di macchine, piuttosto che di turisti. Un tempo come Corriere avevo fatto una lunga serie di servizi sull'identità della città. E' un quesito che andrebbe riposto. Forse dovrei andarmi a rivedere le risposte che allora furono date...
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