Quali sono le ricadute economiche del Forte di Bard sul territorio valdostano? A questa domanda risponde uno studio commissionato dall’Associazione Forte di Bard alla società Accretive International mediante l’applicazione di una metodologia «di provato rigore accademico e riconosciuta per scopi di “modelling” economico». In particolare si è fatto riferimento al lavoro del Professor Daniel J. Stynes, Professore Emerito in Tourism Economicsalla Michigan State University. Il Professor Stynes è riconosciuto quale uno dei massimi esperti a livello mondiale nel “modelling” dei flussi economici derivanti dalle attività turistico-culturali.
Sulla base
dell’analisi sino all’anno 2011, per ogni euro speso nella gestione e
manutenzione del Forte lo studio ha stimato 6 euro di ricadute sul territorio. La somma è ricavata dall’analisi dei
flussi derivanti dal ruolo di agente economico diretto del polo culturale,
dalla stima della spesa dei visitatori provenienti da fuori regione negli
esercizi commerciali e ricettivi della zona, dai flussi indiretti e quelli
indotti derivanti dal ricircolo dei flussi diretti ed indiretti su successivi
livelli di impiego sul territorio, calcolato sulla base del numero di
visitatori registrato nell’esercizio 2011.
I visitatori sono stati nell’anno in
questione circa 288 mila di cui circa 225 mila provenienti dalle diverse
regioni italiane (ad eccezione della Valle d’Aosta) e oltre 5 mila stranieri.
Sul
piano occupazionale, nello studio è stimato in circa 234 unità il numero di
posti di lavoro generati, tra diretti e generati lungo la filiera.
«L’analisi del
ritorno degli investimenti nei beni culturali - commenta il Presidente
dell’Associazione Forte di Bard, Augusto Rollandin - va ricondotta nell’ambito dei costi e benefici e non nella logica del
profitto propria delle operazioni con finalità di lucro. Lo studio mette in
chiara evidenza come a fronte del valore aggiunto dell’operazione Forte di Bard
rispetto alle valenze sociali, culturali, educativa e di immagine, il Forte di
Bard sia di per sé stesso anche motore di sviluppo economico per l’intero
territorio, confermando la scelta fatta di recuperare il monumento al suo
splendore architettonico e di trasformarlo in un polo turistico culturale di grande
qualità».
Lo
studio comprende anche un’analisi relativa agli aspetti qualitativi delle
ricadute del Forte di Bard, non quantificati economicamente, ma che si possono
ricondurre a:
·
Conservazione
alla storia di un patrimonio della collettività
·
Impatto
di arte e cultura quali fattori di miglioramento della qualità della vita della
comunità locale, del benessere ed aumento del fattore di attrattività della
Valle d’Aosta.
·
Ritorni
di immagine per effetto dell’attività di marketing, comunicazione, ufficio
stampa e Pr, quantificati in circa 3 milioni di euro con riferimento ai valori
medi 2011, e derivati dalla valorizzazione economica della copertura mediatica
(passaggi televisivi sulle reti nazionali e locali, passaggi radiofonici e articoli
su quotidiani e periodici, nazionali e internazionali).
·
Fattore
unico e distintivo per incrementare l’offerta di svago ed intrattenimento in
Valle e l’attrattività turistica del territorio. E’ infatti riconosciuto come
l’arte e la cultura svolgano un ruolo efficace nella promozione turistica e
possano influenzare la decisione di scelta delle destinazioni di vacanza. A
fronte della trasformazione del turismo tradizionale, le ricerche identificano
nel turismo culturale ed ambientale i drivers degli sviluppi prospettici.
·
Crucialità
di cultura e turismo culturale per arginare o invertire fenomeni di
impoverimento demografico e sociale, e rilanciare creatività ed imprenditorialità.
Sarebbe interessante conoscere il parere di chi intorno al Forte svolge attività di tipo turistico.
Se qualcuno ha voglia di dire la sua opinione nello spazio commenti...
Sarebbe interessante conoscere il parere di chi intorno al Forte svolge attività di tipo turistico.
Se qualcuno ha voglia di dire la sua opinione nello spazio commenti...
1 commenti:
Ho visitato Bard diverse volte da Torino ... una struttura meravigliosa con una programmazione eccezionale di cui la Valle d'Aosta deve andare fiera ....
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