L’Identikit
La Storia: Il collegio dei Geometri, nella
configurazione attuale, nasce nel 1945; è la continuazione della Confederazione Fascista dei Professionisti e
degli Artisti di Aosta, nata nel 1929, con sede in Piazza Carlo Alberto n. 15
il 1° iscritto è del 25/10/1929 VOGLIANO
FERRUCCIO -ed è anche il 1° Presidente
(deceduto nel 1949). Nel 1944 Legge
istituzione Collegi/Ordini Il Collegio di Aosta nasce nel 1945
Iscritti
totali e trend dell’ultimo triennio:
480 al 04/12/2012
481 al 22/12/2011
489 al 30/12/2010
488 al 28/12/2009
487 al 19/12/2008
Composizione
direttivo:
VAUTERIN Rémy
Presidente, CHATRIAN Gabriella Segretario, REPELE Giorgio Tesoriere, Consiglieri
BAROCCO Ennio, LAVY Ettore, NEYROZ Giuliano e PERRUQUET Carlo.
Il
trend nei prossimi anni in termini di iscritti:
Dai dati fornitici dal Consiglio Nazionale e dalla
CIPAG (cassa di previdenza dei Geometri), dopo qualche anno di incertezze sul
futuro del percorso scolastico, a causa del susseguirsi caotico delle riforme
scolastiche, abbiamo registrato un aumento delle iscrizioni a livello
scolastico; negli ultimi due anni anche le iscrizioni agli esami di stato per
l'abilitazione alla professione sono in aumento sensibile. Stazionario: molti
professionisti “anziani” data la frenetica evoluzione del modo di esercitare la
professione abbandonano dopo il raggiungimento della pensione... e in Valle le
nuove iscrizioni sostituiscono le cancellazioni.
Mail: sede@collegio.geometri.ao.it
Sito
internet: www.collegio.geometri.ao.it
La più grossa problematica che possiamo riscontrare è
relativa alla Burocrazia eccessiva e sterile: a tutti i livelli riscontriamo un
crescere continuo delle pratiche burocratiche necessarie a qualsiasi attività.
E' un peccato che anche nell'ambito regionale non si sia sfruttato al meglio
l'autonomia gestionale di cui godiamo…
Le domande
Quali sono le Principali
problematiche a livello regionale e nazionale?
Rémy Vauterin |
Esistono
possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo?
In questo momento non è facile fare delle previsioni:
possiamo però dire che, vista la nostra natura professionale, sicuramente la
più polivalente tra le professioni tecniche, e vista anche la necessità
continua di dover aggiornare gli aspetti fiscali, tecnici e amministrativi di
tutti gli immobili, ci sono buone opportunità di lavoro
Esistono
nuovi sbocchi professionali?
Direi di sì. La capacità di affrontare le diverse esigenze
di mercato, sempre legate alla polivalenza della nostra categoria, e la
formazione continua obbligatoria – introdotta in modo volontario per i soli
geometri dal 2010 - ci permette di essere presenti in tutte le nuove materie
nel campo energetico, dell'acustica, delle valutazioni, della mediazione e
conciliazione. Un nuovo istituto che permette la semplificazione dei
procedimenti di soluzione delle controversie che attualmente ingolfano i
tribunali italiani. Per quest'ultimo aspetto abbiamo già formato e abilitato 22
colleghi e con il Consiglio Nazionale abbiamo già accreditato la nostra sede a
questo scopo. A breve attiveremo tutte le funzioni necessarie. E’ un’iniziativa
introdotta nel 2011. Purtroppo si è verificato un rallentamento in seguito ad
un ricorso a livello di Corte Costituzionale per l’obbligatorietà di questo
passaggio. Di fatto costituisce un primo filtro che dovrebbe risolvere un buon
45% di questo tipo di cause, civili ovviamente. Il Tribunale ne avrebbe un
grosso giovamento visto che in tutta Italia ci sono circa sei milioni di cause
pendenti e molte di queste sono dovute a problemi minori come divisioni o confini.
Iniziative
di formazione realizzate nel 2012 e in programma nel 2013?
Con la recente riforma delle professioni sono state
introdotte numerose novità, ma alcune i geometri le avevano già recepite da
tempo: in particolare, come già accennato, la formazione continua obbligatoria. Questo
obbligo che partirà per tutte le professioni dalla fine di agosto del 2013,
prevede di fatto di dover acquisire dei crediti formativi che completano e
aggiornano la preparazione del professionista. Per i geometri questo è già in
vigore dal 2010. Il collegio di Aosta ha organizzato in proprio o in collaborazione con altri enti, nel 2011 29
eventi formativi e nel 2012 oltre 53.
Consigli
per chi si vuole avvicinare alla professione?
La libera professione si è radicalmente trasformata nel corso
degli ultimi 6 anni: la necessità di rendere più concorrenziale e economica la
prestazione professionale ha ridotto di fatto il valore “superpartes” del
professionista equiparandolo a una impresa a tutti gli effetti. Fortunatamente
permane un regime di deontologia che garantisce il cliente e la prestazione
oltre agli adempimenti meramente contrattuali. Quest’ultima è la grossa
differenza che esiste tra professione e impresa.
Giudizio
sulla riforma degli Ordini? Che cosa ha senso fare e che cosa no?
E' un po’ presto per capire quale impatto avrà sulle
professioni e quindi formulare un giudizio. Ci sono già due grosse novità che
sono state risolte: una riguarda
l'aspetto disciplinare di tutti gli ordini. E su questo i regolamenti sono già
stati approvati e depositati. Con il nuovo ordinamento i problemi di tipo
disciplinare non saranno più risolti all’interno di un singolo Collegio o
Ordine ma viene creato un consiglio apposta, nominato dal Presidente del Tribunale,
su proposta dei singoli collegi e ordini per cui ci sarà un intervento esterno agli attuali organi che gestiscono
le professioni. E questo è sicuramente un fatto positivo. Dà più segno di
apertura e di chiarezza. E’ più trasparente. La formazione continua l'abbiamo
voluta e adottata da tempo e riteniamo
sia importante.
Qual
è il rapporto con il mondo delle imprese?
Si stanno aprendo delle situazioni che in qualche modo intensificano
i rapporti rispetto al passato: mi riferisco alla necessità, da parte delle
imprese, di partecipare agli appalti con procedura di offerta economicamente
vantaggiosa che comporta la necessità di entrare nel merito del progetto
appaltato per offrire migliorie tecniche in sostituzione del semplice ribasso
d'asta. Stiamo quindi assistendo a collaborazioni per poter finalizzare al
meglio le caratteristiche delle singole imprese da adattare alle specifiche del
singolo appalto.
Qual
è il vostro rapporto con il mondo del credito?
Fortunatamente per il momento non si riscontrano grossi
problemi: con la crisi è inevitabile che alcuni professionisti abbiano subito
ripercussioni e la chiusura al credito da parte degli istituti bancari ha
sicuramente creato dei problemi. Va ricordato che i professionisti valdostani
possono comunque ricorrere a istituiti quali il Valfidi per ottenere mutui e leasing.
Quest’ultimo aspetto andrebbe molto più pubblicizzato in quanto non a tutti è noto.
Un
valore da recuperare in questa nostra società sempre più sfilacciata…
La responsabilità di svolgere il proprio lavoro con
coscienza e la correttezza per creare un rapporto con le altre persone.
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