Aosta è fra i capoluoghi di regione dove i canoni
di locazione sono calati di più (-9,1%) nel secondo semestre del 2012. La
diminuzione percentuale ha caratterizzato tutte le tipologie di immobili, dai
quadrilocali (-13,5%) ai trilocali (-12,7%), toccando anche bilocali (-3,1%) e
monolocali (-2,2%). Questi sono alcuni dei dati del Rapporto sulle locazioni
2012 realizzato da Solo Affitti, il franchising immobiliare leader in
Italia nella locazione con 350 agenzie (40 in Spagna), in collaborazione
con Nomisma.
Anche a livello nazionale si sono registrati canoni d’affitto in calo (-6%),
con flessioni a doppia cifra a Napoli (12,5%) e Milano (-11,9%), e leggeri
aumenti solo a Campobasso (+1,6%) e Bari (+1,4%). Fra i cali più consistenti
dei prezzi d’affitto si segnalano anche Venezia (-8,7%), Roma e Catanzaro
(-8,6% ciascuno). Seguono Genova (-7,7%), Firenze (-7,6%) e Ancona (-6,8%).
La vera sorpresa (almeno per me) è che Aosta è uno dei capoluoghi dove costa meno prendere in affitto un appartamento:
occorrono, infatti, 453 euro contro una media nazionale di 540 euro. Un
differenziale che viene confermato sia per le abitazioni con garage (516 euro
contro 599 euro) che per quelle arredate (526 euro contro 595 euro). Per
trovare alloggi in locazione più economici di Aosta bisogna spostarsi a
Catanzaro (371 euro), Campobasso (440 euro), Perugia e Potenza (448 euro
ciascuno). Gli immobili in affitto più costosi sono ancora una volta quelli di
Roma (canoni medio di 879 euro) e Milano (858 euro), seguiti da Firenze (650
euro), Venezia (613 euro) e Trieste (557 euro).
Dal Rapporto sulle locazioni 2012 di Solo Affitti emerge che Aosta è il
capoluogo di regione dove gli affittuari restano più tempo nello stesso
appartamento (36 mesi contro una media nazionale di 26,9 mesi). Tra gli
inquilini più fedeli si registrano anche napoletani (36 mesi), perugini (34
mesi) e milanesi (33). Ad Aosta occorre meno tempo che altrove per trovare un
appartamento (2,3 mesi contro i 2,7 a livello nazionale). Tra le città con i
tempi più lunghi sono risultate Milano (3,8 mesi) e Bologna (3,7), tra quelle
più “veloci” Firenze (1,6 mesi), Catanzaro (1,5 mesi), Perugia e Torino (2,3
ciascuno).
Il mercato delle locazioni nel capoluogo valdostano è mosso soprattutto da
single (45% del totale della domanda di abitazioni) e da coppie senza figli
(30%). Le coppie con figli si ritagliano il 20% del totale mentre il fenomeno
della condivisione tra due o più persone, non legate da da vincoli di
parentela, stenta a decollare in città (5%). La crisi delle compravendite e la
restrizione dei requisiti di concessione dei mutui da parte delle banche hanno
spinto sempre più aostani a scegliere la casa in affitto come abitazione
“principale”: in città sono il 70% del totale degli affittuari (superiore alla
media nazionale del 52%). Il 30% di locatari è costituito da lavoratori in
trasferta per brevi periodi (29% in Italia).
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