2 aprile 2013

Serafino Fazio (#EGreenTechnologies): mobilità collettiva e risparmio energetico

Serafino Fazio
Questa settimana intervistiamo Serafino Fazio, amministratore delegato di E Green technologies, azienda che opera nel settore della mobilità sostenibile, del monitoraggio ambientale e dell'efficienza energetica.

 Spieghiamo in cosa consiste il vostro progetto d’impresa?
La nostra società opera nel settore della cosiddetta Green economy, dove vengono sviluppate attività nel settore ambientale e della mobilità. Il nostro progetto consiste nello sviluppo di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, di efficentamento energetico, di servizi in ambito ambientale, e di sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile, che utilizzano mezzi ecologici a trazione elettrica con batterie che vengono ricaricati da impianti di produzione di energia rinnovabile in particolare fotovoltaica.

Come nasce la vostra azienda?
Nasce da una mia idea per fare attività in un settore come quello ambientale e della sostenibilità energetica, che in questo momento è in grande espansione, nella quale ho coinvolto alcuni amici imprenditori, che poi sono diventati soci ed ognuno di noi ha messo a disposizione di questa nuova start-up tutto il know how acquisito negli anni dalle proprie esperienze imprenditoriali e precisamente: chi vi parla, cioè Serafino Fazio (informatica e sviluppo di sistemi complessi per il risparmio),  energetico e della mobilità), Giovanni Ciardiello (ricerca e sviluppo nel settore elettronico; Armando Vivaldi (progettazione e gestioni di impianti di automazione) e Francesco Mirarchi (progettazione e realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili). L’orientamento che vogliamo dare a questa società è la valorizzazione delle risorse giovanili, infatti è previsto l’inserimento in organico di giovani con contratto a progetto e con contratti di stage formativi per tutta la durata del nostro stato di start-up (di solito 3 anni), quindi per i più bravi l’assunzione a tempo indeterminato in pianta organica nel successivo centro di produzione sempre in Valle d’Aosta, nell’area produttiva, commerciale e di ricerca e sviluppo.

In concreto che prodotto andate a proporre sul mercato?
La nostra società si posizionerà sul mercato principalmente con 2 prodotti; un sistema di bike sharing controllato elettronicamente e gestito da un sistema informatico questi sistemi vengono veicolati soprattutto verso grandi utilizzatori e verso gli enti pubblici con l’obbiettivo di fornire agli utenti dei mezzi di locomozione ecologici ed economici. L’altro prodotto che proporremo riguarda un sistema per il monitoraggio e la gestione di impianti elettrici e termici che consentiranno un risparmio energetico sia in ambito industriale che in ambito domestico.

 Ci sono realtà già operative o che lo saranno a breve?
Certamente i nuovi orientamenti legislativi volti al contenimento dei consumi energetici e la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera hanno fatto si che alcune aziende, tra cui la nostra, inizino ad investire risorse nello sviluppo di attività in questo contesto, quindi esistono alcune realtà che si stanno affermando sul mercato.

Il bike-sharing, cioè la bici condivisa, è ancora poco diffuso in Italia. Non è così nel resto d’Europa…
L’Italia nei confronti di paesi europei che hanno affrontato prima le tematiche ambientali, come la Francia, la Germania ed i paesi nordici, soffre un gap tecnologico negativo, ma in questi ultimi tempi sta recuperando notevolmente anche grazie all’adeguamento legislativo in atto ed alla presa di coscienza di un modo di vivere più salutare, che consenta la salvaguardia dell’ambiente per le future generazioni.

Che cosa offre il vostro prodotto che altre aziende non hanno?
I sistemi che noi proponiamo sono modulari, scalabili e personalizzabili in relazione alle reali esigenze dei nostri clienti, oltre ad essere un azienda orientata allo sviluppo ed alla sperimentazione tecnologica di questi sistemi

Da dove nasce la decisione di insediarvi in Valle d’Aosta? Come avete conosciuto la realtà dell’incubatore?
A parte il rapporto affettivo che mi lega alla Valle d’Aosta che frequento fin da ragazzo, nasce dalla prospettiva di inserirci in un contesto geografico importante e molto diversificato, essendo il tessuto valdostano composto da comunità cittadine e rurali, dove lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie trovano pieno accoglimento con lo scopo di contenere costi ed offrire servizi ad elevato contenuto tecnico, inoltre la regione VDA attraverso canali di sostegno all’imprenditoria consente un risparmio in termini economici notevole. Ho conosciuto l’incubatore grazie ad alcuni amici residenti ad Aosta ed ho approfondito le informazioni attraverso i canali di comunicazione pubblicazioni, internet, e quindi i primi contatti con gli uffici della Regione e di Valle d’Aosta Structure, i funzionari delle due strutture si sono sempre mostrati gentili e disponibili nei miei confronti, dandomi tutto il supporto professionale per la buona riuscita dell’iniziativa. Questo indispensabile supporto ci viene tuttora fornito dai funzionari  e dirigenti di SVDA e dal personale impiegato presso la pepiniere di PSM ai quali voglio indirizzare il mio ringraziamento, mentre nel frattempo abbiamo allacciato costruttivi rapporti di collaborazione con la camera di commercio di Aosta che ci ha messo a disposizione alcuni validi strumenti informatici che ci serviranno per meglio definire le nostre attività ed eventuali rapporti di partnership con altre aziende del territorio e di ambito europeo, sempre attraverso le strutture della camera di commercio parteciperemo alla prossima edizione di rienergia durante la quale presenteremo in nostri prodotti.

Quali sono le principali difficoltà che incontra una start up come voi?
Innanzitutto la competizione commerciale con gruppi di grandi dimensioni, anche se compensiamo in parte con la personalizzazione dei prodotti e dei servizi, ed essendo una piccola realtà ci adeguiamo velocemente al mutare delle condizioni di mercato. Poi le limitate risorse economiche che vengono conferite quasi esclusivamente dai contributi personali dei soci, quindi alla luce di questo diventano fondamentali gli aiuti da parte delle istituzioni, l’obiettivo è creare prodotti e servizi che consentano l’impiego di maestranze e di competenze qualificate reperibili sul territorio.

Una novità da annunciare in esclusiva a ImpresaVda…
A breve partiremo con la realizzazione di due progetti di ricerca della durata di 3/5 anni nei settori della mobilità collettiva e del risparmio energetico, attingendo a risorse tecniche e competenze specifiche disponibili sul territorio.

Un sogno imprenditoriale da realizzare…
“Il sogno è oltre…”. Direi Essere competitivi sui mercati internazionali con prodotti tecnologicamente avanzati e che servano da riferimento per gli sviluppi futuri delle collettività.

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