17 luglio 2013

Accordo #Confindustria Valle d'#Aosta- #IntesaSanPaolo per facilitare accesso e continuità del #credito per le #PMI

(da sinistra verso destra): Monica Pirovano - Fulvio D'Alvia (Direttore RetImpresa) - Aldo Bonomi (Presidente RetImpresa) - Antonio Nucci (Direttore regionale Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo) - Cristina Balbo (Direttore Area Piemonte Nord Est e Valle d'Aosta Intesa Sanpaolo) dei relatori
Intesa San Paolo e Confindustria Valle d'Aosta hanno rinnovato l'accordo per facilitare accesso e continuità del credito alle PMI della regione
L’accordo, il quarto dal 2009 e che mette a disposizione delle PMI del territorio un plafond di 200 milioni di euro, rafforza ancora di più la collaborazione tra Confindustria Valle d’Aosta e Intesa Sanpaolo che con la firma di oggi, hanno ratificato a livello regionale l’accordo nazionale sottoscritto da Confindustria Piccola Industria e il Gruppo Intesa Sanpaolo il quale prevede un plafond di 10 miliardi di euro, di cui 200 milioni di euro dedicati a finanziare progetti innovativi di nuove imprese.

L’accordo regionale, sottoscritto oggi ad Aosta, è stato presentato agli imprenditori da Monica Pirovano, Presidente Confindustria Valle d’Aosta, Antonio Nucci, direttore regionale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di Intesa Sanpaolo, Cristina Balbo, direttore Area Piemonte Nord Est e Valle d’Aosta di Intesa Sanpaolo, Fulvio D’Alvia, direttore di RetImpresa e Aldo Bonomi, presidente di RetImpresa. 

Sviluppo Business Internazionale

L'analisi dell'Istituto di credito fa notare come l’industria italiana sarà sempre più dipendente dall’estero ed in particolare dai paesi emergenti, più difficili e lontani. Nel 2015 il peso di questi paesi sui mercati mondiali supererà il 50%; all’inizio del millennio era ancora al 33%. In questo contesto le imprese della Valle d’Aosta hanno notevoli spazi di miglioramento: sono infatti ancora molto orientate al mercato domestico, la quota delle esportazioni sul PIL locale è circa la metà rispetto alla media nazionale, e il peso dei paesi emergenti sull’export è pari solo al 29%, contro il 38% a livello nazionale.

Per competere in mercati sempre più globali, l’accordo propone una piattaforma di prodotti, eventi e servizi di consulenza (tra i quali i portali Trade Esplora, Greentrade e un programma di incontri sul territorio) a supporto delle strategie di espansione e di internazionalizzazione delle PMI. Tra le soluzioni finanziarie più innovative Export Facile, un prodotto di copertura del rischio d’insolvenza dei debitori esteri fino al 100% a fronte dei crediti ceduti pro-soluto. Export Facile, inoltre, fornisce alle imprese liquidità aggiuntiva e alternativa alle tradizionali linee di credito, supportando le strategie di esportazione delle imprese e facilitandone il commercio con l’estero. In tale direzione sono già state individuate in Valle d’Aosta 25 aziende esportatrici che potrebbero usufruire di tale soluzione. Nel corso del 2013 i gestori di Intesa Sanpaolo, coadiuvati da specialisti, incontreranno queste imprese.

Crescita dimensionale

L’accordo propone servizi di consulenza specialistica per le PMI che affrontano momenti di discontinuità e cambiamento in ottica di crescita e fornisce soluzioni per l’avvio di processi di aggregazione. Sono previste anche forme di collaborazione come la costituzione di Reti d’Impresa, operazioni di finanza straordinaria, M&A, passaggi generazionali, ricerca partner su scala nazionale e internazionale. Il servizio è fornito dalla Divisione Corporate & Investment Banking-Banca IMI e si avvale della collaborazione di appositi specialisti presenti sul territorio, mettendo a disposizione servizi tradizionalmente accessibili solo alle aziende di grandi dimensioni. 

Nuova imprenditoria

Nell’ambito del programma di Piccola Industria Confindustria «AdottUp», che prevede un coinvolgimento attivo in termini di “tutorship” da parte di aziende associate, l’accordo prevede servizi e iniziative volti a facilitare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese. Le migliori idee imprenditoriali, selezionate dal Comitato congiunto Intesa Sanpaolo-Confindustria, vengono infatti “adottate” da imprese, segnalate da Confindustria,
già consolidate sul mercato affinché, in qualità di “incubatori”, le aiutino a svilupparsi in business sostenibili anche grazie alle iniziative di Intesa Sanpaolo Neoimpresa e Officine Formative.

Il dialogo tra impresa, banca e territorio

Per attivare e sviluppare una relazione “virtuosa” fra impresa e banca, l’accordo conferma e rinnova, nel segno della continuità, i servizi di consulenza globale mediante strumenti di dialogo e supporto già attivati nei precedenti accordi, ora ulteriormente arricchiti e implementati di nuove funzionalità. La Banca ha già identificato in Valle d’Aosta 75 PMI per le quali ha valutato l’adeguatezza dei requisiti di bancabilità e di quelli richiesti per l’accesso ai plafond agevolati. Queste imprese saranno contattate nel prossimo semestre per proporre soluzioni finanziarie a sostegno della loro crescita.

Pirovano e Bonomi


I Protagonisti dell'Accordo 

Monica Pirovano, presidente Confindustria Valle d’Aosta: «Abbiamo rinnovato l’accordo con Intesa Sanpaolo che mette a disposizione risorse importanti per facilitare il credito e confermare l'offerta per nuovi progetti imprenditoriali tra cui le reti di impresa. Il contratto di rete è uno strumento che piace, ideale per le piccole realtà che mantengono la loro governance e con la rete vedono aumentare la loro forza competitiva, produttiva e commerciale. E' un'opportunità interessante anche per le imprese valdostane che possono mettersi insieme anche se appartengono a comparti produttivi o settori differenti, agroalimentare, turismo ecc. Obiettivo è fare sinergia con Chambre e le altre Associazioni e con Intesa per far capire che è un mezzo utile per superare i limiti dimensionali e potrebbe essere anche utilizzato in occasione di Expo 2015 per  promuovere il nostro bellissimo territorio».

Aldo Bonomi, vicepresidente di Confindustria e presidente di RetImpresa: «Sono senza dubbio positive tutte le iniziative che cercano di migliorare l'accesso al credito per le imprese. Dobbiamo continuare a lavorare insieme alle banche per sostenere le imprese che scontano ancora una forte carenza di liquidità. E' necessario compiere uno sforzo di coesione in direzione della crescita, un cammino che il nostro Paese ha assoluto bisogno di ritrovare. I contratti di rete sono uno strumento valido: è fondamentale però riconoscere a ogni impresa la sua centralità. La singola azienda, proprio in ragione della sua appartenenza alla rete, è infatti più affidabile e merita quindi un accesso al credito a migliori condizioni. Gli imprenditori in rete hanno ottenuto ottimi risultati, grazie a programmi di sviluppo anche internazionale e investendo in progetti di qualità. Motivo per cui anche gli istituti di credito potranno riconoscere, a livello centrale, ma soprattutto sul territorio, il valore aggiunto delle reti, promuovendole con azioni concrete e magari favorendo nuove aggregazioni».

Antonio Nucci, direttore regionale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di Intesa Sanpaolo: «Dal 2009 la nostra banca ha individuato in Confindustria e nelle associazioni industriali regionali partner strategici con cui sviluppare le nostre proposte e i nostri progetti a favore delle imprese del territorio. Il rinnovo dell’accordo dimostra quanto questa collaborazione sia solida e abbia prodotto risultati concreti. Oggi più che mai siamo determinati a mettere in campo ogni iniziativa volta a rafforzare la partnership strategica tra imprese e banca per innescare una crescita profittevole, aiutando le aziende valdostane ad accrescere la propria competitività e restare vitali sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso progetti di aggregazione. Siamo stati la prima banca in Italia a proporre una gamma completa di servizi finanziari e consulenza specialistica per supportare la costituzione delle reti d’impresa, persuasi che condividere esperienze e iniziative di sviluppo permette alle aziende, in particolare quelle meno strutturate, di affrontare investimenti che sarebbe difficile
sostenere individualmente”.

Cristina Balbo, direttore Area Piemonte Nord Est e Valle d’Aosta di Intesa Sanpaolo: «La crescita è possibile quando le piccole e medie imprese fanno investimenti nella ricerca, aumentano la propria massa critica attraverso forme di aggregazione come le reti d’impresa e quando accettano le sfide della globalizzazione. Da questo punto di vista le aziende valdostane dimostrano di avere ancora ampi margini di crescita ma hanno già tutti gli strumenti per cogliere le grandi opportunità che si presentano per chi affronta seriamente il problema dell’internazionalità, dell’innovazione e della dimensione. A cogliere queste sfide le aziende valdostane si stanno preparando con determinazione, anche grazie al supporto del nostra Gruppo, che le sostiene in termini di offerta innovativa di prodotti per l’export e servizi di consulenza». 

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