17 luglio 2013

Osservatorio #Turistico della #Montagna: In Valle d'#Aosta ipotizzato durante la stagione estiva un calo di quota di mercato tra il 5 e il 10%

L'Osservatorio Turistico della montagna di Trademark Italia annuncia che per la montagna sarà un’altra
estate di flessione, di perdite di giro d’affari e contrazione dei posti di lavoro, con un’Italia“ avvitata” su se stessa diffidente, decisa a risparmiare, a ridurre i budget di spesa, a contrarre le giornate di
vacanza e a tagliare le spese. «In questo scenario - si legge nella nota  redatta dalla nota società di consulenza e marketing per turismo e ospitalità - la montagna alpina, priva di entusiasmo, è coinvolta nella riduzione dei consumi e si prepara per un’estate difficile con un calo del movimento stimabile oltre l’8% con punte del -12 %. In testa alle preferenze del mercato europeo le località dell’Alto Adige, che grazie alla consistente quota di turisti stranieri perderanno meno di quelle dell’arco alpino centro-occidentale».

Il verdetto sulla Valle è il seguente: 

VALLE D’AOSTA: l’avvio stagionale è stato negativo. Gli operatori valdostani fino all’8 luglio non intravvedevano un’inversione di tendenza. La flessione della clientela italiana, il mercato dominante dell’estate, con una quota di mercato vicina al 75%, si aggira attorno al 10%. La speranza per tutti è quella che l’auspicata crescita, seppur lieve, dei flussi turistici stranieri sostenga la performance stagionale. Il dato finale potrebbe stabilizzarsi in un calo tra il 5 e il 10%.

Nell’estate 
2013, 
gli 
elementi 
che 
secondo 
gli 
operatori 
interpellati 
condizionano 
determinano 
le 
scelte 
della
domanda 
per 
quanto 
riguarda 
tempi, 
modi 
prezzi 
delle 
vacanze, 
saranno 
seguenti:

1° il prezzo. E’ ormai la primaria componente di scelta della vacanza per buona parte dei turisti, che pretendono che la prenotazione sia uno smart buy (acquisto intelligente e furbo) che gli regali la sensazione
di aver fatto un affare. L’abilità degli operatori dell’offerta sta quindi nell’apparire generosi e nel far sembrare
che si stia regalando qualcosa, operazione difficile se il 50% dei connazionali sta puntando a fare le ferie dal
4 al 25 agosto. 

2° il web 2.0 che spalanca le porte ai turisti inesperti che navigando in internet diventano selettivi ed “esperti”. Social community, social media, online travel agency, forum e blog dedicati a viaggi e vacanze hanno assunto una dimensione tale da risultare determinanti nella scelta (spesso sbagliata) delle località e delle strutture ricettive; 

3° le nuove strade della montagna estiva. Le quote alpine e appenniniche hanno sempre attratto quote di
turisti sensibili all’ambiente e ostili alla vita di spiaggia (antropizzazione eccessiva). Ma la vacanza all’insegna della tranquillità, della quiete, di angoli di solitudine, di abbigliamenti casual e di soggiorni pacifici lontano dal
caldo delle città e dalla confusione, nel 2013 viene affiancata da altre modalità di vivere la montagna. Si moltiplicano infatti le proposte di vacanza attiva che strizzano l’occhio agli under 40 (cicloturismo, mountain
bike, cross country, downhill, etc.). Si tratta di contenuti pensati per attirare “nuovi clienti” e attivare quell’arduo ricambio generazionale della clientela auspicato da anni.

0 commenti:

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web