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Da sinistra Riccardo Bieller, responsabile per il Celva del progetto, il Presidente del Celva, Bruno Giordano, l'Assessore all'Educazione e Cultura Joel Farcoz il sindaco di Introd Vittorio Stefano Anglesio. Tutti presenti alla conferenza stampa durante la quale sono stati presentati i risultati dell'iniziativa «Io mangio valdostano» |
61 enti locali coinvolti, 6600 pasti giornalieri di cui 6200 ad alunni delle Scuole dell’infanzia e delle Scuole Primarie valdostane e 400 ad anziani ospiti di microcomunità e utenti di servizi di somministrazione pasti a domicilio, 140 imprese valdostane inserite nell’apposito elenco dei produttori e 10 prodotti simbolo: dalla carne certificata Arev al succo di frutta senza dimenticare i formaggi freschi. Sono questi i numeri ottenuti da “io mangio valdostano” nel triennio 2011/2013, il progetto, coordinato dal Celva, nato nel 2011 dalla volontà degli Amministratori della Valle d'Aosta di valorizzare e promuovere il territorio attraverso l’utilizzo di prodotti agricoli e agroalimentari regionali nell’ambito della preparazione dei pasti nei servizi di somministrazione di alimenti gestiti dagli enti locali, quali le mense scolastiche, le microcomunità e i servizi di pasti a domicilio per gli anziani. I dati sono stati resi noti ieri, primo giorno di scuola all’interna dell’iniziativa “
Le Goût de la Rentrée”, ospitata nella Sala del Trono del Castello di Introd.
Li segnalo in quanto sono numeri importanti e a mio avviso rappresentano un buon esempio di sviluppo dell'economia locale a costo quasi zero (10mila euro nei tre anni). Non esiste soltanto (anzi ormai non esiste proprio più) la logica del contributo. E' importante anche il fare rete tra pubblico e privato con l'obiettivo di dare vita a circuiti virtuosi.
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