Il Grand Hotel Billia, dal 20 settembre è stato ammesso nella prestigiosa
ed esclusiva collezione dei The Leading Hotels of the World, la più grande organizzazione mondiale di
proprietà indipendenti, grandi alberghi, strutture di charme, rifugi di lusso e
resort fiabeschi, accomunati da standard di eccellenza e unicità assolute.
Fondata nel 1928, la Leading Hotels si rivolge ai clienti
più esigenti in fatto di esperienze e di accoglienza.
In 85 anni ha selezionato solo 430 tra alberghi, resort e
SPA in 80 Paesi.
I requisiti per entrare a far parte dei Leading Hotels of
the World sono elencati in ben 500 punti, definiti e concretamente misurabili, e sono controllati
periodicamente da ispettori che effettuano le loro verifiche in forma anonima. «Anche il Grand Hotel Billia, - si legge in una nota diffusa dall'Ufficio stampa della Casa da Gioco - prima di essere accettato, ha dovuto passare
l'esame dei loro intransigenti ispettori che hanno visitato il cantiere,
visionato i progetti ed esaminato gli standard qualitativi e i piani di
marketing, dando parere positivo a seguito di un punteggio molto alto - solo 2
punti mancati sui 500 sopraccitati».
Il Grand Hotel Billia, aperto nel 1908 a supporto delle
Terme locali, di recente è stato oggetto di un fine restauro filologico e di
una profonda opera di ammodernamento, su progetto dell'architetto Piero
Lissoni. In dicembre riaprirà i battenti con
la sua maestosa facciata Belle Epoque, la scalinata regale, i
preziosi affreschi restaurati, due ristoranti d'autore, le camere dotate di
ogni moderna soluzione di comfort e il nuovissimo centro benessere.
Per Luca Frigerio, amministratore unico del Saint-Vincent
Resort&Casino, si tratta di «una conferma importante del complesso
processo di rinnovamento che ha caratterizzato l'azienda negli ultimi anni, con
un impegno finanziario di oltre 80 milioni. Sin dal 2010, quando è stata
avviata la fase di progettazione, il Grand Hotel Billia ha rappresentato uno
dei tasselli più importanti del Piano di Sviluppo. Il progetto, certamente non
facile, è stato orientato e finalizzato al raggiungimento di questo
fondamentale e strategico obiettivo, l'affiliazione a The Leading Hotels of The
World. Un mezzo per poter efficacemente aggredire nuovi mercati, prima
certamente irraggiungibili, e per disporre di nuovi e importanti strumenti
commerciali e di vendita anche per la clientela più facoltosa della casa da
gioco».
Una notizia positiva che comunque arriva in un momento particolarmente complesso per la vita della Casa da gioco.
Una notizia positiva che comunque arriva in un momento particolarmente complesso per la vita della Casa da gioco.
6 commenti:
Mini-aggiornamento
Si è riunito questa mattina il direttivo regionale CGIL della Casa da Gioco di Saint Vincent per discutere dei pesanti interventi di riorganizzazione proposti dall’Amministratore Unico, Sig. Luca Frigerio con la presentazione del nuovo piano industriale. Il Direttivo CGIL Casinò vuole in premessa evidenziare il grave comportamento con il quale, Frigerio, ha esposto la situazione del Casinò durante la conferenza stampa di venerdì 20 settembre, scaricando sui dipendenti il prezzo da pagare per il risanamento del conto economico. Vi è nelle parole pronunciate dall’A.U. un atteggiamento di irresponsabilità, prima nel metodo e poi nella sostanza. Iniziare una trattativa così delicata, dopo le dichiarazioni tendenti a colpevolizzare i lavoratori per il dissesto aziendale, oggi venuto improvvisamente alla luce del sole e fino a ieri negato, complica l’avvio del confronto tra le parti.
Al contrario, il buon senso avrebbe suggerito un atteggiamento meno superficiale e supponente, in un clima già di per sè teso.
Nel merito delle affermazioni fatte, il Direttivo ritiene le stesse, pretestuose e fuorvianti e aventi l’unica finalità di distrarre l’attenzione dalle vere responsabilità di una gestione aziendale inadeguata e fallimentare che rischia di mettere a repentaglio il futuro della stessa azienda.
Oggi, l’Amministratore è costretto a smentire se stesso e le dichiarazioni ottimistiche rilasciate negli ultimi due anni sul rilancio e sulla solidità dell’azienda. Spiace ricordare come i segnali e gli allarmi lanciati dalla SLC-CGIL sull’andamento aziendale, siano stati sottovalutati se non addirittura ridicolizzati.
Il Direttivo CGIL Casinò, pertanto conferisce mandato alla segreteria di iniziare un confronto sulle proposte aziendali, ritenendo indispensabile un puntuale coinvolgimento di tutti i lavoratori in assemblee che dovranno tenersi durante lo svolgersi della trattativa. Il Direttivo ritiene altresì fondamentale che la firma di eventuali accordi debba necessariamente essere sottoposta all’approvazione dell’assemblea di tutti i lavoratori.
Aosta, 24 settembre 2013
Il Direttivo CGIL Casinò
Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno il parto dei regressisti della CGIL sarebbe considerato OT in questo post su hotels di lusso.
@Borluzzi
Dal Manzarrane al Reno?
Bellissimo. La citerò sicuramente.
Non ho capito il controcommento, che comunque sfugge la sostanza del mio dire.
Anyway, il Manzarrane, che non esiste, è stata una svista o una deformazione voluta?
@Borluzzi
1°) Il Manzarrane è stato un mio errore.
2°) In merito all'OT ho inserito il comunicato della Cgil per ricordare che comunque la situazione della Casa da gioco è oggettivamente critica e non so quanto certi risultati siano determinanti. Più che un commento si trattava di un inquadramento dello scenario.
Altra nota sindacale
Nel pomeriggio di ieri si è svolta un assemblea unitaria per i lavoratori dei Servizi Alberghieri della Casino della Vallee s.p.a. erano presenti quasi un 100 dipendente dei vari reparti un altra assemblea per il resto del personale verrà svolta MARTEDI' 8 OTTOBRE dalle ore 11.00 alle ore 12.00.
In assemblea sono stati esposti i punti contenuti nell Accordo Quadro e del Piano Industriale presentatoci dal azienda nei giorni scorsi.
L' accordo quadro prevede un accompagnamento alla pensione per circa 145 dipendenti, per la Servizi Alberghieri si parla di un 30 persone, ma ciò che preoccupa sono tutti quei lavoratori che fino ad oggi hanno lavorato per l'azienda con contratti a tempo determinato e come extra che non verranno più utilizzati.
Nello stesso documento sono previsti tagli retributivi che derivano dalla contrattazione integrativa di secondo livello conquistata negli anni.
Dopo acceso dibattito l'assemblea, ha fortemente contestato il documento aziendale e ha dato mandato alle RSU e alle Segreterie Regionali di Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, Savt- Turismo, Uiltucs-UIL e Ugl-Terziario di richiedere all'azienda un documento specifico per l'unità produttiva Servizi Alberghieri e di indire lo stato di agitazione a sostegno della trattativa sulle proposte aziendali affinchè le stesse vengano modificate.
Filcams-CGIL Fisascat-CISL Savt-Turismo Uiltucs-UIL Ugl-Terziario
Posta un commento