WaterGenPower, società nata a Genova nel 2008, attiva nel mercato
delle energie rinnovabili per la progettazione e la realizzazione di centrali
idroelettriche di media e grande dimensione, di cui la Compagnia Valdostana delle Acque detiene il 35% del pacchetto azionario, ha reso noti i risultati della chiusura d'esercizio del bilancio 2012.
WaterGenPower registra nel 2012 un fatturato di 20,5
milioni Euro, in aumento rispetto agli 8,6 milioni raggiunti nel 2011 e un utile netto pari a 1,7 milioni di Euro (475 mila nell’esercizio
precedente).
A livello di marginalità, nell’esercizio
2012 WaterGenPower ha conseguito un margine operativo loro (EBITDA) pari a 3,2 milioni
di Euro rispetto all’1,3 milioni di Euro dell’esercizio precedente e un
risultato operativo pari a 3 milioni di Euro rispetto all’1,2 milioni di Euro
registrati nel 2011.
Tali risultati sono giustificati,
da un lato, dall’aumento delle commesse che nel 2012 sono aumentate del 300%
rispetto al 2011 e, dall’altro, da ragioni legali ed amministrative legate al
sistema di incentivazione della produzione di energia rinnovabile.
«Infatti, la previgente normativa,
in vigore fino al 31 dicembre 2012, - si legge in una nota - meno complessa e più vantaggiosa rispetto a
quella entrata in vigore dal 1° gennaio 2013, ha spinto gli operatori ad
accelerare la conclusione delle opere entro l’esercizio 2012, dando un impulso
positivo ai fatturati realizzati in tale periodo. A questo proposito, a
dimostrazione dell’eccellenza della tecnologia utilizzata, tutti le quattro
centrali idroelettriche ultimate da WGP nel corso del 2012 hanno ottenuto dal
Gestore dei Servizi Energetici (GSE) i certificati verdi».
Sotto il profilo dell’organico,
alla fine del 2012 WaterGenPower ha raggiunto i 22 dipendenti, più del 50% dei quali
laureato in discipline scientifiche. Nei primi sei mesi del 2013 sono stati
inoltre inserite nell’organico tre nuove risorse, tutti neolaureati presso la
facoltà di ingegneria dell’Università di Genova.
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