20 novembre 2013

#Confcommercio denuncia la #stangata della #Tares

Dura nota di Confcommercio in merito alle prime cartelle della Tares che stanno giungendo alle aziende e «denotano la scarsa attenzione dei pubblici amministratori nei confronti di chi produce reddito». «Si tratta di una vera e propria stangata - si legge nella nota diffusa dall'associazione - che si somma all’Imu e che rischia di portare alla chiusura di molte attività creando così il deserto commerciale, la morte dei paesi di montagna e la definitiva fine dei negozi di prossimità la cui funzione sociale è sotto gli occhi di tutti, soprattutto dal 2014 anno in cui gli anziani non avranno nemmeno più l’agevolazione dei trasporti pubblici gratuiti. Speravamo nel buon senso degli amministratori comunali nell’introduzione e applicazione della Tares, ma non è stato così. Sono state approvate le delibere che fissano le scadenze e il numero di rate relative alla Tares. Un momento cruciale dal quale siamo stati completamente esclusi da qualsivoglia confronto per l’insensibilità di chi non considera i cittadini e gli imprenditori che creano ricchezza per la comunità e per le casse comunali. Nessuno si è sentito in dovere di aprire un confronto quanto meno sulle rate».

Per Confcommercio «la Tares, ma è bene ricordare che la Tarsu era già cresciuta di oltre il 20% nel 2012, costituisce un autentico salasso per le imprese, anche solo per la maggiorazione di 30 centesimi per metro quadrato prevista per legge. Invece è pressoché raddoppiata. Dai dati elaborati da Confcommercio emerge che l’Imu è stata superiore rispetto alla vecchia Ici del 281,5% e nel caso dei laboratori del 243 per cento».

Pierantonio Genestrone, Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Valle d’Aosta, ritiene l'azione degli amministratori comunali inaccettabile: «Per Natale - ha detto - si pagherà anche il secondo acconto su Ires e Irpef per gli autonomi e il conguaglio Irpef per i dipendenti, la stangata davvero da killer seriale che potrebbe costringere tanti imprenditori a cessare la propria attività. Ma quello che più scoraggia è la totale assenza di sensibilità e di attenzione di chi governa nei confronti di chi lavora e lavora duramente. Ho sempre premiato la reciproca collaborazione, ma ho rilevato che ultimamente ciò avviene solo a senso unico. Denuncio questo comportamento lesivo dei ruoli delle rappresentanze in un momento in cui si inneggia alla concertazione perché i risultati dimostrano esattamente il contrario. Mi auguro di poter incontrare, se lo riterranno opportuno, gli amministratori comunali»

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