In merito all'inchiesta sui costi della politica si registra una dura presa di posizione da parte del Presidente di Confcommercio-Imprese per l'Italia Pierantonio Genestrone che ospito volentieri nel mio blog.
Hanno
suscitato stupore, rabbia e disorientamento le notizie diffuse dagli organi di
informazione circa l’inchiesta sull'utilizzo dei soldi destinati all'attività politica dei gruppi del Consiglio Valle.
E’
presto per esprime giudizi. Per farlo è necessario che la vicenda si chiuda
anche a livello processuale. Ma una riflessione ed un appello, a nome delle
nostre aziende produttive, sono doverosi.
Stupisce
il fatto che alcuni legislatori coinvolti nell’inchiesta abbiano evidenziato le
lacune della legge che essi stessi hanno approvato. Mi chiedo con quale
attenzione i nostri legislatori approvino le leggi se anche quelle che li
riguardano direttamente presentano lacune all’indomani della pubblicazione. E’
per questo che faccio un appello ai nostri legislatori: incontrateci al più
presto per permetterci di spiegarvi cosa non funziona nelle leggi che ci
riguardano.
Non
voglio certo entrare nelle spese che la Procura contesta agli indagati, ma
chiedo ai Consiglieri regionali se sono disponibili a recepire, nelle pieghe
del bilancio regionale, i fondi necessari per consentire ai nostri
imprenditori, non già di pasteggiare a champagne e pregiate mazzancolle, ma di far
fronte alla crescente pressione fiscale, potere pagare le cartelle della Tares
e delle sue figliastre, versare i contributi, le gabelle all’Agenzia delle
Entrate e far fronte alla sempre più stressante, in termini di tempo ed
economico, burocrazia.
Forse
i nostri legislatori hanno perso di vista il ruolo fondamentale e importante, per
la tenuta della Valle d’Aosta, svolto dalle nostre piccole aziende a livello
sociale ed economico.
Ricordino
i Consiglieri regionali che le nostre aziende rappresentano per la Valle d’Aosta
tutta un’insostituibile risorsa, un fondamentale elemento catalizzatore per il
superamento della attuale crisi economica. Ma devono essere considerate dalla
Politica.
Pierantonio
Genestrone - Presidente -
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