8 luglio 2014

Gay (#Confindustria): «I giovani hanno voglia di fare impresa»

Monica Pirovano e Marco Gay
L'articolo che ho pubblicato sull'ultimo numero del Corriere della Valle, attualmente in edicola, sull'Assemblea di Confindustria Valle d'Aosta.

La disoccupazione giovanile e l’imprenditoria under 35 che fatica a diffondersi sono due elementi che inquietano gli industriali valdostani. In questa logica Monica Pirovano, amministratore delegato della Cogne Acciai Speciali, l’azienda più importante della Valle d’Aosta per occupazione e fatturato, al suo secondo mandato alla guida della locale Confindustria (155 le imprese associate), ha invitato Marco Gay il presidente nazionale dei Giovani industriali con la mission di trasmettere all’assemblea un messaggio positivo sul tema del ricambio generazionale.

 Gay si è detto convinto che «i nostri ragazzi abbiano una grande voglia di fare impresa, ma devono essere aiutati. Compete al nostro ruolo sociale di imprenditori far sì che come il territorio ci ha aiutato nello sviluppare le nostre imprese anche noi imprenditori dobbiamo aiutare il territorio facendo crescere le nostre aziende e dando ad altri la possibilità di diventare imprenditori».

Un’analisi seguita con attenzione dall’Assessore alle attività produttive, Pierluigi Marquis, e dal Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin che con la loro presenza ancora una volta hanno voluto sottolineare l’importanza del settore industriale nell’economia regionale.

Qualche segnale di miglioramento, pur con tutte le prudenze del caso, è invece giunto dall’indagine congiunturale relativa al terzo trimestre 2014, presentata durante l’assemblea privata. Nei prossimi tre mesi il campione evidenzia «un aumento della produzione, degli ordini e una riduzione della CIG». Dati che fanno da contraltare ad un’economia regionale in difficoltà con un Pil che tra il 2007 e il 2012 si è contratto in termini reali del 5,8% e una disoccupazione che tra il 2008 e il primo trimestre 2014 è cresciuta dal 3,26% all’9,19%.

Anche sul fronte investimenti l’indagine presentata da Pirovano riscontra qualche lieve miglioramento: «le imprese che si dichiarano propense ad investire per ampliamento della capacità produttiva passano dal 24% al 29%, mentre per la sostituzione di impianti preesistenti la quota passa dal 21% al 26%. Scende al 45% il numero delle imprese che non ha in programma nessun investimento».

L’assemblea è stata anche l’occasione per il tradizionale welcome day con il quale si dà il benvenuto alle nuove imprese associate e per la consegna del premio “Eccellenze al lavoro” dedicato ai dipendenti delle aziende iscritte che si sono distinti per talento, professionalità e dedizione al lavoro. Un progetto nato per valorizzare lo spirito di collaborazione di squadra tra impresa e risorse umane. 

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