8 luglio 2014

Terzo trimestre 2014: Confindustria Valle d#Aosta registra aspettative meno pessimistiche

Confindustria Valle d'Aosta ha reso noti oggi i risultati della sua indagine trimestrale previsionale, redatta dallo staff guidato da Edda CrosaSi tratta del terzo trimestre 2014. Qualche accenno lo avevo già fatto sul Corriere della Valle di questa settimana visto che l'indagine era stata presentata durante la seduta privata dell'Assemblea di Confindustria Valle d'Aosta.

IN SINTESI

L’indagine previsionale relativa al terzo trimestre di quest’anno, effettuata da Confindustria Valle d’Aosta su di un campione significativo di imprese associate (28%), evidenzia come le imprese valdostane continuino ad adoperarsi per uscire dalla lunga recessione, in linea con i dati del trimestre appena concluso, che mostrano aspettative meno pessimistiche di quelle del 2013.

In particolare, le indicazioni per la produzione totale segnano un ulteriore miglioramento rispetto al secondo trimestre 2014 e il saldo tra ottimisti e pessimisti passa in territorio positivo. Subisce una lieve flessione il grado di utilizzo degli impianti, si modifica la composizione del carnet ordini e la variazione degli investimenti programmati torna finalmente positiva. Continua a manifestarsi per le imprese valdostane, come nei precedenti trimestri, il problema della riscossione dei crediti sia dalle pubbliche amministrazioni che dai privati.

«I risultati dell’indagine – afferma il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Monica Pirovano
evidenziano un maggiore clima di fiducia creato in parte dalla determinazione dei nostri imprenditori che, nonostante tutto, tornano ad investire e ad avviare processi di riorganizzazione. Segnali di miglioramento arrivano dall'aumento della produzione e dall’acquisizione di nuovi ordini dopo molti trimestri negativi. L’economia valdostana, come per il trimestre precedente, prova ad intraprendere, a piccoli passi, la strada della ripresa».

L'ANALI NEL DETTAGLIO

IL QUADRO CONGIUNTURALE

L’indagine previsionale relativa al terzo trimestre di quest’anno, effettuata da Confindustria Valle d’Aosta su di un campione significativo di imprese associate (28%) evidenzia come le imprese valdostane continuino ad adoperarsi per uscire dalla lunga recessione, in linea con i dati del trimestre appena concluso, che mostrano aspettative meno pessimistiche di quelle del 2013.
Varia la composizione del carnet ordini: scende al 18,18%, rispetto al 21,74%, fatto registrare nel trimestre
precedente, il numero delle imprese per cui è sufficiente per meno di un mese; si evidenzia una diminuzione al 22,73%, rispetto al 34,78% del trimestre precedente, delle aziende con ordini per oltre tre mesi. Aumenta la quota di coloro che dichiarano il carnet sufficiente da uno a tre mesi, passando dal 43,48% al 59,09%.

Il grado medio di utilizzo degli impianti, per le imprese intervistate, ha subito una lieve flessione passando dall’81,43% al 74,64%. A far registrare la lieve variazione negativa dei dati è il settore dei servizi. La variazione degli investimenti programmati torna positiva dopo un anno, attestandosi su di un 3,23% (l’ultimo dato positivo +4,00% risale, infatti, al 2° trimestre 2013). 
Per poco meno della metà delle aziende intervistate la riscossione dei crediti avviene con un andamento normale. Passano dal 50% al 59% le imprese che ricevono i corrispettivi concordati in ritardo. La media dei
giorni di attesa rispetto ai termini di pagamento pattuiti si attesta, come per il trimestre precedente, a 82 giorni, e per le pubbliche amministrazioni passa da 71 a 68 giorni.

L'EVOLUZIONE A BREVE – LE PROSPETTIVE

Le previsioni degli imprenditori valdostani per il terzo trimestre del 2014, in linea con quelle nazionali, delineano un quadro in cui è attualmente in corso una fase di stabilizzazione ed in cui si auspica l’arrivo della sospirata ripresa. La situazione è tuttavia estremamente diversificata da azienda ad azienda.
Segnali di miglioramento arrivano sul versante della produzione, dei nuovi ordini e dell’occupazione mentre
rimangono stabili gli ordini export. 

Segnali promettenti arrivano sul fronte della produzione che evidenzia un ulteriore miglioramento rispetto
al secondo trimestre 2014. Le aspettative degli imprenditori fanno registrare un miglio-ramento dei livelli di
produzione totale in quanto il saldo da - 4% recupera a quota +26,92%. A incidere maggiormente su questo
valore sono le imprese dei servizi che indicano un +50%, a fronte di un +16,67% delle imprese manifatturiere.

Le attese per l’acquisizione di nuovi ordini evidenziano un progressivo aumento. Il saldo ottimisti – pessimisti passa da zero del trimestre precedente a +16%. Rimane stabile l’export: il saldo ottimisti-pessimisti, come per il trimestre precedente, è pari a zero. 
Per quanto concerne il dato relativo agli investimenti, si riscontra qualche miglioramento; le imprese che si dichiarano propense ad investire per ampliamento della capacità produttiva passano dal 24% al 29%.
Per il 75% degli imprenditori l’occupazione resta stabile. Il saldo ottimisti–pessimisti raggiunge finalmente il
territorio positivo (+12,50%). Tra gli imprenditori ottimisti troviamo soprattutto le imprese legate al settore
dei servizi. Anche se l’indicatore sull'occupazione fa registrare un miglioramento rispetto al trimestre precedente è d’obbligo essere molto cauti nell'interpretare questi segnali come anticipazioni di una possibile svolta in quanto manca una serie storica sufficientemente lunga per escludere l’effetto di stagionalità o di altri elementi non dipendenti dall'andamento del mercato.
Sul versante del ricorso allo strumento della Cassa Integrazione, non si rilevano cambiamenti: la maggior parte delle realtà aziendali ha manifestato di non dover far ricorso a questo ammortizzatore sociale (il valore si assesta, come per il trimestre precedente, al 90%) con un saldo che si attesta al 10%. 

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