«A tutto c'è un limite - si legge in una nota diffusa oggi - ed un limite pure ci deve essere
per la mancata informazione da parte di Telcha alle aziende che loro malgrado
sono costrette a subire, impotenti, i danni provocati dai cantieri per la
realizzazione della rete di teleriscaldamento. I cantieri Telcha continuano a provocare ingenti danni
al commercio e agli esercenti di attività produttive. Nulla contro il
teleriscaldamento e agli interventi per la manutenzione dell'acquedotto, ma non
è più possibile pazientare».
Confcommercio fa notare come «Altre aziende, quando devono intervenire su impianti tecnici e di
servizio si premurano di informare capillarmente, con locandine sui portoni delle
abitazioni e sulle vetrine dei negozi, giorno, ora e durata dell'intervento». E aggiunge «Altrettanto chiediamo a Telcha che la programmazione
dei lavori avvenga con largo anticipo. Tutto questo consentirebbe ad un
esercente di attività produttive di regolare l'apertura del proprio esercizio o
chiudere per ferie nel periodo di attività del cantiere. Meglio andare in ferie
che incassare zero euro perché i cantieri impediscono le forniture e l'accesso
dei clienti. In giro ci sono cantieri che stanno creando moltissimi
danni. I cantieri, infatti, stanno rendendo asfissiante la mobilità in alcune
zone della città e a pagare il prezzo più alto sono le attività economiche
ormai non più raggiungibili. Ci sono decine di attività con gli incassi
azzerati».
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