18 marzo 2015

Gli #Albergatori e il #Jobsact

Si è tenuto oggi, mercoledì 18 marzo, a partire dalle 10, presso la sala conferenze dell’Hotel Milleluci di Aosta, il Convegno dal titolo «Jobs Act: Ricadute ed opportunità per il settore turistico ricettivo» organizzato dall’Associazione degli Albergatori Valle d’Aosta (ADAVA ) in collaborazione con Federalberghi nazionale e con ADAPT (prestigioso centro studi fondato dal prof. Marco Biagi).

Di fronte ad una gremita platea composta in parte da imprenditori alberghieri e in parte da consulenti del lavoro, il Presidente ADAVA Alessandro Cavaliere ha introdotto i lavori nel corso dei quali sono state presentate le novità introdotte dalla Legge 10 dicembre 2014, n. 183 (meglio conosciuta come “Jobs Act”) che riformano in maniera significativa il mercato del lavoro nel nostro Paese.

Il “Jobs Act” è sostanzialmente una legge delega, ovvero, una legge con cui il Parlamento ha fissato una serie di “paletti” entro i quali il Governo può legiferare con appositi decreti attuativi nell’ambito delle seguenti materie: ammortizzatori sociali, servizi per il lavoro e politiche attive, semplificazione delle procedure e degli adempimenti, riordino delle forme contrattuali e dell’attività ispettiva, tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro.

Al momento il Consiglio dei Ministri ha approvato i decreti attuativi in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti e degli ammortizzatori sociali per disoccupazione involontaria e ricollocazione dei lavoratori.

Il primo argomento è stato affrontato con dovizia di particolari e specifici casi giuridici rilevati nell’ambito della propria attività di ricerca dal giuslavorista Gabriele Gamberini, Felsina Labour Lawyers, Ricercatore ADAPT. L’intervento di quest’ultimo si è infatti concentrato – raffrontando vecchia e nuova disciplina – sul nuovo apparato sanzionatorio introdotto per i licenziamenti individuali e collettivi con riferimento ai lavoratori neoassunti a tempo indeterminato dall’entrata in vigore del provvedimento nonché ai casi di conversione, successiva all’entrata in vigore, di contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.

Angelo Candido, Capo servizio sindacale Federalberghi, è invece intervenuto sui nuovi ammortizzatori sociali per disoccupazione involontaria e ricollocazione dei lavoratori introdotti dal Jobs Act, nello specifico la Naspi e l'Asdi. La prima è la nuova assicurazione sociale per l’impiego (che sostituisce l’Aspi e la mini Aspi introdotte con la legge Fornero) che spetterà a chi rimarrà disoccupato dal primo maggio 2015 e per tutti i lavoratori dipendenti che abbiano perso l’impiego e che hanno cumulato almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni di lavoro e almeno 18 giornate effettive di lavoro negli ultimi 12 mesi. Sarà pari al 75% della retribuzione media degli ultimi quattro anni con un tetto di 1.300 euro e durerà al massimo 24 mesi (dal 2017 saranno però 18 e l’importo va riducendosi del 3% al mese dopo i primi quattro mesi). L’erogazione della Naspi è condizionata alla partecipazione del disoccupato a iniziative di attivazione lavorativa o di riqualificazione professionale. L'Asdi, invece, è un assegno di disoccupazione che verrà riconosciuto a chi si trovi in condizioni di particolare necessità.

Ha concluso i lavori Andrea Serra del servizio sindacale Federalberghi con una panoramica delle novità introdotte dalla revisione delle forme contrattuali, tra cui la cancellazione delle associazioni in partecipazione e job sharing e la conferma dei contratti a tempo determinato, di somministrazione, a chiamata, di lavoro accessorio, di apprendistato e part-time. 

0 commenti:

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web