La
Chambre Valdôtaine informa che, nel primo trimestre del 2015, il
numero di imprese registrate in Valle d’Aosta riporta una
contrazione dello 0,9%
(-118 imprese) rispetto al trimestre precedente, superiore a quella
registrata per il sistema imprenditoriale a livello nazionale
(-0,5%). E’ bene in proposito ribadire che il primo trimestre
dell’anno si caratterizza proprio per un bilancio tradizionalmente
negativo tra le iscrizioni e le cessazioni a causa del concentrarsi
di queste ultime sul finire dell’anno precedente. Tuttavia, a
differenza di quanto evidenziatosi per l’Italia, oltre a
rallentare le cessazioni di impresa
(317 a fronte di 342 nel 1° trimestre 2014) le
iscrizioni in Valle d’Aosta risultano in leggero aumento
rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso (da 205 a 219),
come peraltro confermato dal tasso
di iscrizione (+1,64
rispetto a 1,52 del 1° trimestre 2014)
Il
tasso
di crescita
delle imprese valdostane, benché ancora negativo e peggiore del dato
nazionale (-0,73 rispetto a -0,31) risulta
in ripresa rispetto al dato del 1° trimestre. 2013
e
del 1° trimestre 2014
(rispettivamente -1,27 e -1,01). In relazione ai settori, si conferma
l’andamento
positivo del turismo
(la variazione percentuale è stata +0,3), in controtendenza al dato
nazionale che fa registrare una lieve contrazione (-0,2%). La
crisi del settore delle costruzioni riceve un’ ulteriore conferma
(-2,3% rispetto al 4° trimestre 2014) riportando un risultato anche
peggiore del dato nazionale (-1,0%).
Da
notarsi anche la flessione
del settore manifatturiero
(-2,9%) che
accentua il trend negativo dei trimestri dell’ultimo anno,
anche se, tuttavia, il risultato non pare ascrivibile ad un comparto
specifico. Le
imprese del commercio,
dopo un 2014 tutto sommato stabile, si
mostrano in diminuzione dell’1,3%.
Riguardo alla natura giuridica, subisce una battuta di arresto la
crescita delle società di capitali (-0,6), finora mostratesi in
controtendenza rispetto alle altre forme che hanno sempre segnato
variazioni negative. Nota
positiva è il tasso di procedure fallimentari aperte ogni 10.000
imprese, che risulta in Valle d’Aosta uno dei più bassi d’Italia
(3,75% a fronte di un 5,94% a livello nazionale).
Neanche
il comparto
artigianale
evidenzia performance positive, registrando una riduzione
del numero totale di imprese del 2,1% (
nel 1° trimestre 2014 il calo era stato del 2,2%); a soffrire
maggiormente è il settore
delle costruzioni che perde 56 imprese.
Il comparto manifatturiero risulta in sofferenza perdendo 14 imprese,
dunque più della metà della riduzione totale del settore. Pur se in
un contesto negativo, l’analisi delle forme giuridiche per le
imprese artigiane rivela un incremento del 3,3% delle società di
capitali, indizio di una propensione ad una maggiore strutturazione e
capitalizzazione dell’impresa.
“Premesso
che l’economia valdostana è storicamente anticiclica rispetto ai
trend nazionali
– commenta il Presidente della Chambre Valdôtaine Nicola Rosset –
non
possiamo nasconderci che il quadro imprenditoriale evidenzia ancora
debolezze e criticità, sebbene con qualche tenue segnale di ripresa
come ad esempio la diminuzione delle cessazioni e l’aumento delle
nuove iscrizioni. Per questa ragione, in un periodo nel quale ancora
stiamo pagando gli effetti di una crisi pluriennale, è ancora più
importante stare vicino alle imprese del territorio con concretezza e
offrendo soluzioni immediatamente fruibili alle necessità e ai
bisogni degli imprenditori».
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
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