27 aprile 2015

Primo trimestre 2015: Imprese valdostane in difficoltà

La Chambre Valdôtaine informa che, nel primo trimestre del 2015, il numero di imprese registrate in Valle d’Aosta riporta una contrazione dello 0,9% (-118 imprese) rispetto al trimestre precedente, superiore a quella registrata per il sistema imprenditoriale a livello nazionale (-0,5%). E’ bene in proposito ribadire che il primo trimestre dell’anno si caratterizza proprio per un bilancio tradizionalmente negativo tra le iscrizioni e le cessazioni a causa del concentrarsi di queste ultime sul finire dell’anno precedente. Tuttavia, a differenza di quanto evidenziatosi per l’Italia, oltre a rallentare le cessazioni di impresa (317 a fronte di 342 nel 1° trimestre 2014) le iscrizioni in Valle d’Aosta risultano in leggero aumento rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso (da 205 a 219), come peraltro confermato dal tasso di iscrizione (+1,64 rispetto a 1,52 del 1° trimestre 2014)

Il tasso di crescita delle imprese valdostane, benché ancora negativo e peggiore del dato nazionale (-0,73 rispetto a -0,31) risulta in ripresa rispetto al dato del 1° trimestre. 2013 e del 1° trimestre 2014 (rispettivamente -1,27 e -1,01). In relazione ai settori, si conferma l’andamento positivo del turismo (la variazione percentuale è stata +0,3), in controtendenza al dato nazionale che fa registrare una lieve contrazione (-0,2%). La crisi del settore delle costruzioni riceve un’ ulteriore conferma (-2,3% rispetto al 4° trimestre 2014) riportando un risultato anche peggiore del dato nazionale (-1,0%).

Da notarsi anche la flessione del settore manifatturiero (-2,9%) che accentua il trend negativo dei trimestri dell’ultimo anno, anche se, tuttavia, il risultato non pare ascrivibile ad un comparto specifico. Le imprese del commercio, dopo un 2014 tutto sommato stabile, si mostrano in diminuzione dell’1,3%. Riguardo alla natura giuridica, subisce una battuta di arresto la crescita delle società di capitali (-0,6), finora mostratesi in controtendenza rispetto alle altre forme che hanno sempre segnato variazioni negative. Nota positiva è il tasso di procedure fallimentari aperte ogni 10.000 imprese, che risulta in Valle d’Aosta uno dei più bassi d’Italia (3,75% a fronte di un 5,94% a livello nazionale).

Neanche il comparto artigianale evidenzia performance positive, registrando una riduzione del numero totale di imprese del 2,1% ( nel 1° trimestre 2014 il calo era stato del 2,2%); a soffrire maggiormente è il settore delle costruzioni che perde 56 imprese. Il comparto manifatturiero risulta in sofferenza perdendo 14 imprese, dunque più della metà della riduzione totale del settore. Pur se in un contesto negativo, l’analisi delle forme giuridiche per le imprese artigiane rivela un incremento del 3,3% delle società di capitali, indizio di una propensione ad una maggiore strutturazione e capitalizzazione dell’impresa.

Premesso che l’economia valdostana è storicamente anticiclica rispetto ai trend nazionali – commenta il Presidente della Chambre Valdôtaine Nicola Rossetnon possiamo nasconderci che il quadro imprenditoriale evidenzia ancora debolezze e criticità, sebbene con qualche tenue segnale di ripresa come ad esempio la diminuzione delle cessazioni e l’aumento delle nuove iscrizioni. Per questa ragione, in un periodo nel quale ancora stiamo pagando gli effetti di una crisi pluriennale, è ancora più importante stare vicino alle imprese del territorio con concretezza e offrendo soluzioni immediatamente fruibili alle necessità e ai bisogni degli imprenditori».

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