17 aprile 2015

Secondo trimestre 2015: Per #Confindustria Valle d#Aosta tra gli imprenditori si fa strada un po' di #ottimismo

 

 

La  visione  degli  imprenditori  valdostani  si  fa  un  po’  più  ottimistica  nel  secondo  trimestre  del  2015,  in linea  con   quanto  osservato     a  livello  nazionale.   Il quadro  economico  che       viene   fuori  dalla  consueta indagine effettuata da Confindustria Valle d’Aosta su di un campione significativo di imprese associate (30,3%) relativa al secondo trimestre 2015 vede, infatti, il miglioramento di diversi parametri oggetto di osservazione. In particolare, a conoscere un vero e proprio balzo, sono le attese sulle esportazioni e sui nuovi ordini in generale.

«L’esame complessivo dei dati ottenuti dalla nostra indagine –  afferma la Presidente di Confindustria Valle d’Aosta,  Monica  Pirovano –  ci  portano  a  nutrire  un  certo  ottimismo,  complici  alcuni  importanti  elementi esterni quali la svalutazione del cambio dell’Euro che può ridare slancio alle esportazioni, il prezzo basso del petrolio  e  l’auspicato  miglioramento  del  credito  alle  imprese  in  seguito  alle  misure  espansive  della  BCE. Tuttavia, affinché questi elementi favorevoli conducano ad un consolidamento della ripresa è necessaria la cooperazione  di  tutti  gli  attori  del  sistema  economico  alla  definizione  di  politiche  mirate  di  sviluppo  che
portino a delle riforme in grado di innescare meccanismi virtuosi. Penso, in particolar modo ad   una   disciplina  organica    delle  leggi  di  concessione     di finanziamenti     alle  imprese  e  all’attivazione della staffetta generazionale per ridurre la disoccupazione giovanile
».

Il  quadro  economico  che  viene  fuori  dalla  consueta  indagine  effettuata  da  Confindustria  Valle  d’Aosta relativa al secondo trimestre 2015 vede il miglioramento di diversi parametri oggetto di osservazione. Si riscontra,   infatti, un  discreto   miglioramento     per   quanto   concerne    il dato  relativo  al carnet   ordini: crescono dal 35% al 41,38% le imprese che ritengono il proprio carnet ordini sufficiente a coprire l’attività per oltre tre mesi; resta invece sostanzialmente stabile, intorno al 25%, la percentuale degli imprenditori locali che prevede il proprio carnet per meno di 1 mese, mentre passano dal 40% ad intorno al 34% quelli che pensano coprirà da 1 a 3 mesi. Resta sostanzialmente stabile il dato relativo al grado medio di utilizzo degli impianti. Non  migliora  tuttavia  la  propensione  degli  imprenditori  valdostani  ad  investire:  aumenta  il  numero  di
coloro   che  si  dichiarano   convinti   di non   poter   programmare      alcun   nuovo    investimento    (dall’80%   del trimestre precedente all’82% dell’attuale).

Purtroppo poco più del 70% degli imprenditori continua a ricevere i pagamenti in ritardo. In media, in base ai  dati  rilevati  a  marzo  si  tratta  di  82  giorni  per  quanto  riguarda  i  committenti  privati  e  di  79  per  le pubbliche amministrazioni.

A conoscere un vero e proprio balzo, sono le attese sulle esportazioni e sui nuovi ordini in generale.
Sul  fronte  della  produzione,  il  saldo  fa  rilevare  un  consistente  rialzo:  da  -13,04%     a  3,85%  tornando  ad attestarsi su valori positivi dopo i due cali consecutivi registratisi nei trimestri precedenti. Migliora il trend relativo agli investimenti: aumenta la quota di imprese che prevede di effettuare interventi per  ampliamento  della  capacità  produttiva  (dal  19%  del  trimestre  precedente al  29%  dell’attuale).  Resta invece stabile il dato relativo alle aspettative in merito all’andamento occupazionale. 

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