12 giugno 2015

#eQuommerce: dalla Valle d'#Aosta sognando l'Europa

Valerio Falcicchio

Intervista a Valerio Falcicchio, di Made in Valley

Di cosa si occupa la vostra azienda?

Made in Valley è una start-up innovativa che ho costituito a gennaio dell’anno scorso insieme ad undici soci e si occupa di sviluppare prodotti e servizi ad alto valore tecnologico.

Lei è qui per presentare un nuovo progetto di cosa si tratta? 

Sono qui per presentare il progetto eQuommerce, il primo social network internazionale che permette di creare e gestire facilmente i gruppi d’acquisto solidali, cioè gruppi di persone, famiglie che si uniscono per acquistare i prodotti di prima necessità, principalmente alimentari, direttamente dai produttori locali, dagli agricoltori senza intermediari.

Come nasce questo progetto?

Il progetto nasce con la volontà di sostenere in qualche modo l'economia locale. Visto il lungo periodo di crisi, abbiamo cercato qualcosa che potesse aiutare le famiglie a risparmiare e mangiare in modo sano e allo stesso tempo di permettere alle aziende agricole di avere un compenso equo per il proprio lavoro..

Quali sono i vantaggi?
I vantaggi sono molteplici, infatti: le aziende agricole si vedono riconosciuto un prezzo equo per i propri prodotti e contemporaneamente, i consumatori sono certi della qualità e provenienza dei prodotti e risparmiano mediamente un 25-30 % rispetto ai prezzi di mercato. Inoltre gli acquisti vengono fatti in gruppo semplificando il lavoro dei produttori che devono gestire non tantio piccoli ordini ma un unico grosso ordine e generalmente si favorisce l’acquisto a km zero.

Le iscrizioni alle aziende agricole sono state aperte da pochi giorni. Un primo bilancio?

Ad oggi abbiamo ricevuto molte richieste di iscrizione da parte di aziende su tutto il territorio nazionale. Adesso ci aspettiamo una buona adesione delle aziende agricole valdostane. Tra poco infatti faremo delle presentazioni del progetto sul territorio nelle comunità montane e negli assessorati che sicuramente renderanno ben visibile il progetto.
Qualche data da segnalare?
A metà giugno saremo alla Comunità montana Grand combin. Comunque sul sito e sui social netwoerk diffonderemo le date. Io ne ho già fatte alcune fuori valle ad esempio nel biellese su invito di Banca Sella e poi a Pollein.

Il progetto ha avuto una gestazione complessa...

Lavoro al progetto da 4 anni. L’idea mi è nata nel 2011 e grazie al Politecnico di Torino abbiamo verificato prima la sostenibilità del progetto e realizzato il business plan per poi implementare una prima versione beta (di test) del sito. Poi a gennaio del 2014 ho costituito la start up ho trovato i finanziatori e nell’ultimo anno abbiamo sviluppato il progetto vero e proprio, cioè la piattaforma, il sito internet, e adesso siamo in fase di lancio.

Siete incubati su Torino?
Sì il progetto eQuommerce è stato segnalato tra i progetti di interesse del Politecnico di Torino e siamo stati incubati presso l'i3pi.

Quali sono le prossime tappe?  
Dopo questa fase di lancio in Valle d’Aosta e la ricerca di ulteriori finanziatori per coprire le spese di marketing, vogliamo lanciare il progetto a livello nazionale e poi europeo.
Quali sono i partner che vi sostengono oltre al Politecnico?
Durante questi quattro anni ho dovuto cercare delle collaborazioni e delle partnership per poter sviluppare il progetto. Prima di tutto un grosso aiuto è arrivato dal Politecnico, poi un grosso appoggio dalla Camera di Commercio di Torino che ha creduto fin dall'inizio nel progetto. In valle d'Aosta siamo stati appoggiati dall'Assessorato all'Agricoltura con il suo patrocino, da quelli al Commercio e Turismo, all'Industria e alla Sanità. Uno dei partner più importanti è stato Banca Sella con il Sellalab e poi microsoft che ci ha seguito fornendoci le licenze di sviluppo necessarie per un valore di 50mila euro e anche la Presidenza del Consiglio

Una domanda più in generale quali difficoltà si incontrano nel fare impresa?

Sicuramente la burocrazia nel nostro paese non aiuta a fare l'imprenditore ma quello che più mi dispiace nel mio caso è vedere come si continuino a perdere opportunità di crescita e sviluppo nella nostra regione. Quattro anni fa ho presentato il nostro progetto ai responsabili del GAL della Media Valle e mi avevano segnalato che sarebbe stato possibile usare dei fondi della comunità europea prima per sviluppare il progetto e poi per finanziare le aziende agricole che volevano parteciparvi. Ho però scoperto soltanto di recente, dopo molti rinvii, che ormai è tardi e quindi i soldi della comunità europea a disposizione verranno restituiti a Bruxelles.


Altre novità in vista per la vostra azienda?

Stiamo partecipando a molti concorsi per le start-up innovative a livello italiano e internazionale, siamo molto fiduciosi che avremo la visibilità ed il successo che un progetto di questa portata merita. Abbiamo partecipato ad esempio a una iniziativa di Telecom e ho notato un certo interesse.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?

La camera di commercio di Torino, che mi ha seguito durante le fasi di sviluppo, mi suggeriva di partire dagli Stati Uniti d’America con il lancio di eQuommerce per poi tornare in Italia come se il progetto fosse nato negli USA. Il mio sogno è invece quello di fare partire il progetto dall’Italia anzi, ancora meglio, dalla Valle d’Aosta per poi andare alla conquista dell’Europa e degli Stati Uniti.

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