Il Consiglio di amministrazione di FOPADIVA, eletto dall’Assemblea
dei Delegati si è insediato ufficialmente. I rinnovati organi di
amministrazione e di controllo del Fondo, che saranno in carica
per il prossimo triennio. Il Consiglio di amministrazione è
composto da
Cerise Silvana, Demé Alessia, poi eletta Presidente,
Nardo Mariandrea, Pandolfini Pasquale e Rubbo Igor, in
rappresentanza dei lavoratori; Badery Ornella, Calgaro Pericle,
Di Martino Enrico, poi eletto vice, Donato Rosa e Genestrone
Pierantonio, in rappresentanza dei datori di lavoro. Il Collegio
sindacale è invece composto da Bo Andrea, poi nominato Presidente,
e Gorrex Germano, in rappresentanza dei datori di lavoro; e Charles
Jean-Pierre e Piffari Paolo, in rappresentanza dei lavoratori.
Nell’ottica del progressivo rafforzamento della struttura
organizzativa di Fopadiva
e dei criteri di efficienza e di efficacia delle attività
operative, il CdA ha proceduto a individuare quale Direttore Generale Luca Merighi; quale Responsabile della
funzione di Controllo Interno Luigina Borney; quali membri del
Comitato finanziario il Vice Presidente Enrico di Martino e il
Consigliere Igor RUBBO.
Il CdA neoinsediato, nel
ringraziare quello uscente per il lavoro
profuso e nel confermare la gratuità della carica di
amministratore, ha nnunciato che la COVIP - Commissione
di Vigilanza sui Fondi pensione - ha comunicato a
FOPADIVA, l’approvazione delle modifiche apportate allo Statuto e al Regolamento elettorale del
Fondo. Tra le modifiche adottate - si sottolineano: l’ampliamento
della base dei potenziali aderenti volta a offrire
tutele ai lavoratori cd. “precari” appartenenti
alle fasce meno protette e garantite dal punto di vista
previdenziale. Trattasi in particolare dei liberi
professionisti, che svolgono attività nel territorio della
Regione
Autonoma Valle d’Aosta, titolari di Partita IVA e
per i quali non sia prevista specifica cassa previdenziale, iscritti
in via esclusiva alla cd. “gestione separata” INPS; e dei
lavoratori parasubordinati, che svolgono attività nel
territorio della Regione Autonoma Valle d’Aosta, iscritti in
via esclusiva alla gestione separata.
Finalmente il Fondo potrà rivolgersi oltre
che ai lavoratori dipendenti pubblici e privati, e ai loro famigliari
a carico, anche ad altre figure quali i cd. “lavoratori atipici”,
che godono di tutele ridotte e che spesso seguono percorsi
lavorativi non continuativi, offrendo loro la possibilità
di attivare una importante copertura previdenziale integrativa
nell’ambito del progetto avviato a livello regionale;
l’introduzione della facoltà per gli aderenti del settore privato
di accedere al cosiddetto Riscatto immediato parziale
(esercitabile una sola volta in relazione a uno stesso rapporto di
lavoro), ovverosia riscattare la posizione individuale maturata per
perdita dei requisiti di partecipazione - in
alternativa al cd. riscatto immediato totale
- nella misura del 50% oppure del 75%, ai sensi dell’art. 14,
comma 5, del D.lgs. 252/05; la rideterminazione in 40
(quaranta) – 20 (venti) in rappresentanza dei
lavoratori e 20 (venti) in rappresentanza dei
datori di lavoro - del numero dei componenti
dell’Assemblea dei Delegati, a decorrere dal prossimo mandato
assembleare.
La nuova Presidente - nel ringraziare i
Consiglieri e le parti sociali per la fiducia accordatagli
e ricordando che FOPADIVA è una realtà consolidata che
a tutt’oggi conta su circa 6.900 aderenti e un
patrimonio di quasi 128 milioni di euro ha evidenziato i
principali obiettivi del suo mandato: «
proseguire nel solco
del percorso virtuoso di progressivo efficientamento
della
“macchina” e di ottimizzazione dei costi che sin dalla
sua nascita contraddistingue l’operato di FOPADIVA; ricercare un
maggior coinvolgimento e di una migliore collaborazione tra le parti
sociali interessate per una maggiore crescita del Fondo
(soprattutto negli ambiti lavorativi dove la percentuale di
adesione è ancora esigua rispetto al bacino potenziale)
nell’interesse degli aderenti e, più in generale, del sistema di
protezione sociale regionale, oltre che eventualmente per addivenire
a un ulteriore ampliamento della base dei potenziali aderenti
al Fondo nei confronti delle categorie di lavoratori ad oggi non
ricomprese; mantenere e intensificare le relazioni con gli altri
fondi pensione territoriali italiani (Laborfonds e Solidarietà Veneto);
ricercare e adottare strumenti per una più efficace informazione nei
confronti dei potenziali aderenti, nonché lo sviluppo di piani di
educazione previdenziale - in collaborazione con Servizi
Previdenziali Valle d’Aosta Spa - per sensibilizzare
la comunità e in modo particolare le giovani generazioni; e, infine,
studiare strumenti idonei per giungere all’investimento di parte
delle risorse patrimoniali del Fondo nell’economia reale della
nostra Regione, a beneficio anche del tessuto produttivo locale e,
più in generale, del “sistema” Valle d’Aosta».
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