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Dal 1979 al 1985 il Presidente è il Comm. Michele Pignataro (Impresa Virando e Pignataro), cui farà
seguito l’Ing. Cesare Cometto(Cometto e Tercinod) che rimarrà in carica per sei anni. Sono gli anni dello sviluppo dell'edilizia e della trasformazione dell'industria valdostana. La grande industria lascia lo spazio
all'insediamento di piccole imprese che operano nelsettore dell'informatica e dell'automotive, che trovano un ambiente favorevoleper il loro sviluppo, legato in parte agli interventi messi in campo dall'Amministrazione regionale per favorire e potenziare le attività industriali, contribuendo così a limitare il fenomeno recessivo in
corso. Sotto la presidenza Pignataro l'A.V.I., precorrendo i tempi, organizza quattro convegni che trattano temi che risulteranno nel tempo fondamentali per lo sviluppo dell'economia valdostana: “Assetto ed uso del territorio”, “Per un progetto di finanziaria regionale valdostana”, “Il metano in Valle d’Aosta”, “Individuazione e sfruttamento di potenziali risorse energetiche nella Valle d’Aosta”.
Nel 1979 l'A.V.I., a fronte della dilatazione del settore terziario e ad una preoccupante contrazione del manifatturiero ed edile e degli occupati nel settore industriale, pone all'attenzione della politica la necessità di intervenire con urgenza per modificare le linee di tendenza in atto e approva un documento programmatico
per lo sviluppo industriale. 1982: nasce il Gruppo Giovani Imprenditori. Nel 1982, l’entusiasmo e l’iniziativa di un gruppo di giovani imprenditori che vogliono contribuire ai processi evolutivi e sociali e industriali della Valle d’Aosta porta alla nascita del Gruppo Giovani Imprenditori che elegge Presidente Sergio Borla.
Nello stesso anno l’Associazione entra nel capitaledella neo costituita Finanziaria regionale con il Consorzio PMI, al quale aderisce la stessa A.V.I. e diverse imprese associate. Il Consorzio PMI verrà poi messo in liquidazione e le sue quote verranno acquistate dalla società di servizi dell’Associazione A.V.I. Servizi. Nel 2009 tutti i soci privati escono dal capitale di Finaosta e le loro azioni vengono acquisite dalla Regione che diventa socio unico.
Sotto la presidenza Bordon e Pignataro viene sottoposta a più riprese, all’attenzione della Regione, la ricostituzione della Camera di Commercio, proponendo l’istituzione di un ente autonomo con funzioni di “supporto organizzativo per allestire fiere, mostre ed altre manifestazioni che facciano conoscere, oltretutto, il lavoro valdostano in Italia e all’estero”. (continua)
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
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