Superare il modello di welfare basato quasi esclusivamente su uno Stato che raccoglie e distribuisce risorse tramite il sistema fiscale e i trasferimenti monetari per costruire un nuovo welfare in grado di rigenerare le risorse (già) disponibili, responsabilizzando le persone che ricevono aiuto, al fine di aumentare il rendimento degli interventi delle politiche sociali a beneficio dell’intera collettività. E’ la proposta culturale, lanciata dalla Fondazione Zancan, e che prende il nome di "welfare generativo" (WG).
La
sfida del “Welfare generativo”, lanciata dalla Fondazione Zancan
nel Rapporto sulla lotta alla povertà 2012 e ripresa e approfondita
nel Rapporto 2013, sarà al centro di un seminario
per addetti ai lavori che si terrà giovedì
12 novembre,
a partire dalle ore 14.30, nell’aula magna dell’Università della
Valle d’Aosta. A promuoverlo è la Fondazione comunitaria della
Valle d’Aosta in collaborazione con la Caritas diocesana e con
l’Università della Valle d’Aosta.
Ospite
del seminario il Direttore Fondazione Zancan
Tiziano Vecchiato,
che presenterà le idee e le esperienze di Welfare generativo. Il
programma prevede poi, dopo i saluti introduttivi, del rettore
dell’Università Fabrizio
Cassella
e del Presidente della Fondazione comunitaria Luigino
Vallet,
gli interventi di Andrea
Gatto,
Direttore Caritas Diocesi di Aosta, Gianni
Nuti,
Dirigente Struttura Politiche Sociali dell’Assessorato regionale
Sanità, Salute e Politiche sociali, Sabina
Fazari,
Portavoce Terzo Settore Valle d’Aosta, Claudio
Latino,
Vice Presidente Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, Patrik
Vesan,
Ricercatore Università della Valle d’Aosta, Riccardo
Jacquemod,
Federsolidarietà e Roberto
Presciani,
Consorzio Trait d’Union.
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