Simone Lingeri |
La sua vita imprenditoriale è divisa tra Honestamp e Lasercube...
La Honestamp è una realtà che da più di 30 anni opera in Valle d’Aosta a Pont-Saint-martin, si occupa di costruzione di attrezzature atte alla produzione di componenti o prodotti finiti in lamiera o in plastica. E’ una realtà di medio/piccola dimensione caratterizzata da una gestione familiare. La Lasercube, nata dalla volontà di tre giovani soci, è un vero e proprio laboratorio innovativo che utilizza la tecnologia laser per applicazioni grafiche e riparazione su ogni supporto metallico.
E’ una realtà nuova che ha scommesso sulle nuove tecnologie per rispondere alle necessità e alle richieste del mercato locale e nazionale.
Per un giovane imprenditore è molto diverso doversi inserire in una storia già tracciata e dare vita ad un cammino nuovo. Come è stata la sua esperienza?
Il mio inserimento in Honestamp è avvenuto in modo graduale, direi quasi attraverso piccole iniezioni di cultura d’impresa pazientemente somministrate da mio nonno e mio papà. Questo mi ha permesso di trovarmi a ricoprire la posizione dirigenziale con un back-ground di esperienze già fatte e poi consolidate e approfondite con il mio percorso formativo. Con l’esperienza Lasercube invece si è partiti da 0 con la creazione di una nuova realtà produttiva che ha dovuto fronteggiare tutti i fardelli burocratici necessari per la costituzione e per il suo mantenimento in attività.Questo non significa che il primo percorso è più semplice del secondo, anche perché le dinamiche sono talmente differenti che entrambe hanno aspetti positivi e/o negativi.
Avendo spesso intervistato i suoi predecessori so che uno dei grandi impegni del Gruppo è il rapporto con il mondo della scuola...
Il Gruppo ha diverse mission, una delle più importanti è quella di aprire un dialogo con il mondo scolastico basato sulla concretezza e continuativo.In questi ultimi anni l’attenzione è rivolta al rapporto con le scuole superiori in particolare con gli istituti tecnici e professionali. Allo stesso modo però sono stati attivati progetti molto divertenti ma con finalità formativa con le scuole primarie e con le scuole tecnico-professionali ed è stata attivata una borsa di studio con una studentessa laureanda presso l’università di Aosta. Vi ricordo i TAG da noi usati nei rapporti con le scuole sono #Scuola; #Formazione; #Cultura e #Orientamento
Attività in programma da qui a fine anno?
La fine dell’anno è ormai vicina, l’attività continuerà con la ricerca di nuovi reclutamenti al gruppo in grado di portare avanti in maniera compatta la voce della nostra territoriale.Continueranno le partecipazioni alle iniziative di incontro e di confronto promosse dalle territoriali della regione limitrofa e assicurare la presenza e della rappresentanza della nostra territoriale anche a livello nazionale. (Capri e Santa Margherita).
Il movimento nazionale ha uno strumento per dare evidenza sul suo punto di vista, parlo del convegno e a livello nazionale sono due le occasioni storicamente riconosciute. I Convegni sono organizzati a Santa Margherita e a Capri rispettivamente nei mesi di Giugno e di Ottobre. Durante questi appuntamenti vengono trattati argomenti attuali con una forte curvatura critica su alcuni temi di attualità e c’è da sottolineare che ogni anno il convegno muta. In questi ultimi due convegni il movimento ha voluto andare oltre cercando di dibattere su argomenti quali lo sviluppo strategico o il patrimonio industriale. Sono stati trattati in modo critico ma allo stesso modo propositivo e concreto attraverso testimonianze dirette e workshop evoluti e dinamici.
Incoletti con gli altri presidente giovani delle altre associazioni di categoria ha sottoscritto il Manifesto “Una proposta per il futuro”. Come prosegue questo cammino?
Incoletti ha lavorato molto bene e proprio attraverso il manifesto è stato trasmesso un messaggio di concretezza operativa tra giovani imprenditori nel fare sistema e allo stesso modo un messaggio per dire chiaramente che #NOICISIAMO e il futuro #CINTERESSA. Vorrei solo ricordare che attraverso questo documento abbiamo voluto manifestare la disponibilità a contribuire in modo attivo al rilancio della Pepiere di Aosta e mettere a disposizione le nostre esperienze di imprenditori al fine di costruire e sviluppare distretti di eccellenza e di ricchezza. Continuiamo ad incontrarci per coordinarci e per condividere in modo efficace le scelte e le proposte da presentare.In questo ultimo periodo ci sono evidenze di apertura e di ascolto da parte della politica e dell’ateneo universitario.
Da giovani qual è il vostro sguardo sul sistema Valle d'Aosta?
anche se per alcuni settori non è così la valle d’Aosta resta un’isola felice soprattutto nel confronto con le altre regioni. E’ importante però che quest’isola sia stimolata a costruire solide connessioni con l’esterno o almeno osservi e prenda spunto da quello che succede nelle aree virtuose che si stanno sviluppando.
Mi riferisco al concetto di azione-reazione è cioè nel fatto che nei momenti di difficoltà si può reagire in differenti modi. Secondo me l’Innovazione può essere il filo conduttore che potrebbe portare i principali attori del del sistema Valle d’aosta a creare una realtà territoriale di qualità e di riferimento.
Per il 2016 cosa intendete proporre?
Per il 2016 le proposte ripercorreranno il mio programma che viene sintetizzato in 3 punti: Formazione continua del gruppo attraverso organizzazione di occasioni di docenza e visite presso aziende operanti sul territorio. Attività di collaborazione con le scuole attraverso progetti per trasmettere l’importanza della cultura d’impresa a tutti i livelli di istruzione. Crescita e consolidamento del gruppo per garantire la continuità dei progetti avviati a livello territoriale ed extra-territoriale.
Un sogno da Imprenditore giovane da realizzare?
Mi auguro che la mia attitudine alla ricerca dello sviluppo e all’innovazione mi permetta di continuare ad accrescere la mia professionalità al punto da riuscire a trasmettere ai giovani che verranno e ai miei figli i valori e la cultura del fare impresa e il coraggio del mettersi in gioco.
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